Azzurra è pronta.
Quando esce dal bagno, scrive immediatamente ad Aurora dicendole che sarebbe passata lei da casa sua.
Va a battere contro il petto di suo padre, presa dalla troppa concentrazione.
Si ritrovano a guardarsi negli occhi.
<Possiamo parlare di Filomena?> dice suo padre e lei subito distoglie lo sguardo
<Dimmi solo una cosa... Da quando va avanti? Da quando mi racconti cavolate papà?> ora lo guarda
Ha bisogno di vedere parlare anche i suoi occhi.
<È iniziata da poco Azzurra... Essendo più giovane di me ho temporeggiato per prendere la decisione giusta>
<E io non sono nessuno per te vero? A tal punto da nasconderlo e farmi fare la figura della cretina> ringhia
<Non volevo fosse così la vostra conoscenza... Ma mi aspetto da te comprensione ora come ora... Sono pur un uomo... Ho bisogno di una figura femminile al mio fianco... Prima o poi andrai via da me e io non ho nessuna intenzione di rimanere solo. Non posso rimanere solo perché sai che ho paura da quando tua madre è andata via>
<Tu non sarai mai solo perché ovunque io possa andare , tu sei mio padre... Siamo solo io e te! Me e te! Quindi non devi pensare che io possa abbandonarti in qualche modo... E poi perché questa paura improvvisa di rimanere solo?> lo scruta attentamente
<Non saprei Azzurra... Più passa il tempo e più mi rendo conto che ho bisogno di condividere tavolo e letto con una donna. Cerca di capirmi>
<Quanti anni ha?> dice mentre incrocia le braccia al petto
<Quaranta>
<Ah però... Molto giovane per te>
<Abbiamo sedici anni di differenza>
<Che vuoi che ti dica? Abbiamo sempre detto che la tua felicità è la mia , e viceversa... Io non voglio vederti soffrire... Non dopo quello che hai passato dopo che la mamma è andata via... Quindi per favore, rifletti prima di affezionarti ad un'altra... Ammetto che non mi ha fatto una bella impressione>
<Avanti... Ti sei mostrata gelosa ... Cosa vuoi che facesse> ridacchia mentre le accarezza la guancia
<La regola numero uno gliel'hai detta? Nessuno ti deve toccare>
<Le ho parlato abbastanza di te... Filomena non è cattiva>
<Un po' antipatica si... Concedimi di dirlo> si avvicina allo specchio e si sistema quel ciuffo fuori posto
<A te tutto bene? Del viaggio non mi hai raccontato praticamente nulla> dice suo padre, piazzandosi dietro di lei
<Che ti devo dire papà... È stato un normalissimo viaggio istruttivo... Poi ti racconto tutto... Ora ho appuntamento con Aurora... Ceniamo insieme sul mare... Tu vai al bar per favore > dice al volo e si dirige alla porta
<Va bene... Buona serata piccola mia> dice prima che lei chiuda la porta con mezzo sorriso
Eccola scendere le scale alla velocità della luce.
Sospira e si poggia alla parete, chiudendo gli occhi e fare un lungo respiro.
Quando sente di aver scaricato lo stress accumulato nelle mura di casa, prende a camminare lungo il marciapiede, recandosi a casa di Aurora.
Suona il citofono ripetutamente, ma di Aurora nessuna traccia.
Si allontana di poco per vedere se qualche finestra è illuminata dalla luce interna e a quanto pare, solo quella della cucina è accesa.
A quel punto la chiama al cellulare.
Non risponde.
Risuona al citofono.
Stesso risultato.
Sbuffa sonoramente e comincia a pensare se sia successo qualcosa.
Azzurra purtroppo non sa che nell'appartamento di Aurora c'è Corrado che esige in qualche modo, una spiegazione perché ha deciso di passare la serata fuori con la sua amica e non con lui.
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Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆
RomanceQuando meno te aspetti, nella tua vita tutto cambia e amerai così tanto quel cambiamento, che non potrai farne a meno.
