Mattino seguente
Stefano ha appena aperto gli occhi.
A svegliarlo è il sole splendente del mattino che inonda la camera da letto.Guarda il soffitto e sospira quando in mente gli tornano quei maledetti pensieri.
"Chi sei realmente Camila?" pensa, sentendo le vene scoppiare dal nervoso di voler sapere tutto, ma che in realtà sa poco e nulla
È il momento di alzarsi, prepararsi e andare a lavoro.
Soprattutto deve sistemare il caos che si è creato in quell'azienda, trovandosi nel mezzo senza che abbia fatto nulla.
.........................
Stefano è davanti ad una casa che da qualche mese a questa parte è diventata fonte vitale per lui.
Sta cercando informazioni su Camila.
Gli hanno riportato delle informazioni e personalmente vuole accettarsi quanto siano veritiere.È il classico San Tommaso.
Ed eccola uscire, come consueto ogni mattina, pronta per raggiungere l'azienda.
In questo momento Stefano è un vero e proprio detective.
Prende il telefono e prova a fotografarla.
Ha un'intera collezione di fotografie sul telefono, di cui lei non è a conoscenza.Per la prima volta in assoluto, ecco un uomo uscire dalla stessa abitazione e andarle dietro.
Sembra nervoso.
Lei si ferma e gesticola, divincolandosi quando codesto l'afferra dal polso.Stefano sente ribollire dentro.
<Chi cazzo sei?> mormora, sempre più curioso
<Sembra averti visto da qualche parte> si riferisce all'uomo che è insieme a CamilaUna volta che il tizio si smaterializza, si avvicina a lei, frenando di botto di fianco al marciapiede.
<Stefano?> dice lei, spaventata dalla sua presenza improvvisa
<Sali> le dice duramente, senza modalità obiezioneSi guarda attorno e sale.
<Che ci fai qui? > dice lei, con tono diverso, forse instabile
Spaventata.<Non ti ho dato il permesso di parlare... Almeno non ora> dice lui, senza degnarle di uno sguardo
Accelera subito non appena sorpassa il verde e si imbatte nello stradone.
<Togli il piede dall'accelleratore, voglio arrivare sana in azienda> dice ansiosa
<So quello che faccio> dice senza darle ascolto.Continua di quel passo, trovandosi in poco tempo davanti all'azienda con una Camila in piena tachicardia dovuta alla guida ftenrtva di lui.
<Scendi> dice, sbattendo la portiera dopo che è sceso anche lui
Camila lo osserva mentre si calma, e cerca di capire se sa qualcosa che non dovrebbe sapere.
<Posso capire che cazzo ti passa nella testa?> gli dice, andandogli dietro
<Ora non ho nessuna intenzione di parlare, perché prima di te ne ho un'altra più grande... Mio padre> sbraita, nervosamente, gestiscolando animatamente
<Certo che sei strano> continua lei, rimanendo con profilo basso
<Io sono strano? Nossignora > le ride nervosamente in faccia, continuando poi a camminare verso la grande vetrata
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Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆
RomanceQuando meno te aspetti, nella tua vita tutto cambia e amerai così tanto quel cambiamento, che non potrai farne a meno.