« Ja Direttrì, ste ragazze stanno aspettando giorni per uscire un po' già glie l'avete sospeso la settimana scorsa.. »
Ero lì ferma con Teresa cercando di convincere la direttrice a dare il permesso ad ognuno di loro.
« Direttrì che vi costa.. promesso che qualsiasi cosa succederà la colpa sarà nostra! »
Girai lo sguardo a Teresa alzando un sopracciglio come per dirle "si pazz?" Infatti lei a sorrise trattenendo la risata.
« E va bene.. ma solo per stavolta! »
Dopo aver ringraziato la direttrice decidemmo di scendere dalle ragazze giù nel cortile dove c'erano anche i ragazzi.« Salve dolcezza, salve anche a lei cinesina.. »
Girai lo sguardo ad Edo sorridendogli mentre Teresa era sotto mille treni per lui, un po' come quando io guardavo Ciro. Sorrisi pensandoci e continuammo a camminare verso il campetto di palla a volo. Alzai lo sguardo guardandolo li in mezzo al campo a giocare a calcio, sorrisi appena e entrai nel campetto delle ragazze.
« Allor? Che ha detto? »
« Ha detto che va bene.. ma qualsiasi stronzata farete la colpa sarà mia e di Eva.. quindi mi raccomando! »
Chiese Naditza con la risposta di Teresa mentre le ragazze saltavano quasi dalla gioia.
« Abbiamo il permesso tutti quantiii »
Si mise ad urlare Nad facendo cadere l'attenzione su di lei. Ridemmo fragorosamente e intrecciai le braccia al petto guardandole parlare.
« Quindi stasera c'è ne andiamo tutte a ballare? »
« Per me va bene!
« Anche per me! »
Sorrisi sentendole parlare e annuì facendo capire che andava bene anche per me.
Sentì delle braccia avvolgere il mio corpo e girai lo sguardo a Teresa dove Edo poggiò il mento sulla sua spalla da dietro.« Veniamo pure noi con voi. »
Disse la voce di Edo mentre poggiai la mano sul braccio scoperto di Ciro girando appena il viso a lui guardandolo sorridere e sorrisi.
« Ja ma state sempre appresso? » sbuffò Nadi.
« Chi e' che sta sempre appresso eh? » chiese Filippo avvicinandosi a lei.
« No nessuno..venite venite.. »
Ridemmo tutti, ed era strana la cosa visto che li succedevano solo risse. Alzai lo sguardo alla finestra e notai la direttrice affacciata, mi sorrise in modo soddisfatto con le mani consorte al petto. Ecco perché sorrisi abbassando lo sguardo ai ragazzi beandomi del profumo di Ciro ancora dietro di me.« Io non vengo, divertitevi. »
« Strano, tu di solito vieni sempre. »
« Che simpatica! »
« Lo so amore mio. »Ci fu questo battibecco tra me e Viola, la tipa che ormai aveva capito che Ciro non la voleva più.
Infatti smisi di parlare quando Ciro strinse la presa ai miei fianchi per farmi capire di non risponderle più, sospirai appena e mi voltai verso di lui facendogli una smorfia per poi farmi lasciare ed allontanarmi con Teresa sotto al suo sorriso che ricambiai.
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Incondizionatamente.
FanficVoglio chiagnr na lacrima annascus ra l'uocchij ro munn indifferent, ca guard e se ne va. E nun voglij parlà e nient, pcchè ogni parola è sul nu rummor pe chi nun vo capì. E invece o core mio suspir, m ric: "nun da rett, parl cu me sultant" E io, o...