Quella serata era appena iniziata e stare con tutti i ragazzi dell'IPM fuori era davvero stranissimo, soprattutto non stavo un attimo tranquilla siccome se sarebbe successo qualcosa la colpa sarebbe stata mia e di Teresa, avrei voluto strozzarla quando ha deciso di pronunciare quella frase, però per il momento le cose andavano bene, Ciro esplicitamente aveva chiesto che non voleva casini e se lo diceva lui sembrava che lo dicesse il papa o meglio Dio sceso in terra.
« Ragá per favore non vi allontanate e quando mandiamo il messaggio nel gruppo troviamoci tutti qua fuori. »
« Eja Terè ma che è una gita turista? »
Disse Teresa in preda al panico peggio di me con la risposta di Totò che fece ridere tutti, per questo gli diedi una piccola spinta facendolo smettere di ridere. In realtà quello che ancora non avevo visto da quando abbiamo lasciato l'istituto era Ciro, non sapevo nemmeno se sarebbe venuto in realtà.
Sospirai allontanandomi appena da sola verso il bancone e sistemai appena il vestito, me l'aveva presto Teresa, siccome la maggior parte delle mie cose erano ancora nel vecchio appartamento.Indossavo questo vestitino abbastanza scollato per i miei gusti e un semplice trucco:
Per tutto ciò dovevo ringraziare quella santa Teresa che la voglia di strozzarla aumentava sempre di più, anche se le ragazze dell'istituto erano più scoperte di me, e questo mi faceva piacere..troppo.
« Tris grazie.. »
Quasi urlai al Barman per farmi sentire e gli sorrisi quando mi disse "arriva", spostai lo sguardo sentendo la voce di Carmine.
« Sei bellissima comunque stasera eh! »
« Cá e tu che ci fai qua?? »
« Lei e' Nina.. »
Indicò la ragazza al suo fianco che mi sorrise subito e subito le sorrisi stringendole la mano.
« Eva piacere.. »
« Sei bellissima davvero.. »
« Tu sei più bella.. »
« Noi andiamo fuori per stare un po' soli.. »
« Vai, Cà mi raccomando il telefono bene.. »
« Si signore!! »
Gli sorrisi salutando con la mano la ragazza che lo fece prima di me e voltai lo sguardo al ragazzo che mi porse il drink e gli sorrisi leggermente poggiando la schiena al bancone.
Girai lo sguardo guardandomi attorno fino alla porta, era lì.. stava entrando, si avvicinò a Edo che ballava con Teresa e gli sussurrò qualcosa al suo orecchio che a sua volta fece la stessa cosa.
Camminò verso il bancone e alzò subito lo sguardo guardandomi:Era bellissimo, troppo. Ma evitai il suo sguardo, finché non si avvicinò e le sue labbra si avvicinarono al mio orecchio.
« Jiammuncenn.. »
Alzai subito lo sguardo a lui inarcando le ciglia.
« Perché? »
« Andiamo Eva! „
« Non posso.. »
« Ho già parlato con Edo, stai tranquilla per loro. Alle 6 staranno nell'IPM! »
Sospirai appena guardandomi attorno cercando lo sguardo di Teresa che subito trovai e mi fece cenno con la testa di andare, lo guardai in malo modo e lasciai che mi prendesse la mano e che mi trascinasse fuori dal locale.
« sei con la tua macchina ? »
Sbuffai prendendo le chiavi dalla borsetta e glie le porsi e appena fummo in auto.
« Ma nun putevm sta con gli altri? »
Lo guardai mentre guidava non so dove e mi rivolse uno sguardo serio e severo.« Primma cos, stai annur,
seconda cosa devi venire con me e
terzo voglio sta cu te. »
« Non sto nuda Ciro, se per te nuda e' questo la prossima volta.. »
« A prossima volta non ci sarà, oppure puoi uscire pure con la tunica delle suore, si chiu sexy! »
« Ma quant si scem.. »
Sorrise e trattenni il sorriso guardandolo parcheggiare avanti ad una villetta.
Non fiatai, lo feci soltanto avanti alla porta di quella casa quando lui aprì con le chiavi.
« Dove siamo..? »
« A casa nostra, mo che esco questo sarà tutto mio e tuo. »
Deglutì guardandomi attorno, era immensa quella casa, era perfetta.
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Incondizionatamente.
FanfictionVoglio chiagnr na lacrima annascus ra l'uocchij ro munn indifferent, ca guard e se ne va. E nun voglij parlà e nient, pcchè ogni parola è sul nu rummor pe chi nun vo capì. E invece o core mio suspir, m ric: "nun da rett, parl cu me sultant" E io, o...