Ci sono stelle piu belle delle altre

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• EVA •

« E scusa a chi stai aspettando per salire sopra e andare a dormire? » mi chiese sorridendo mentre fumava la sua sigaretta e la stessa cosa feci io.
« Non ho sonno e devo finire questa! »
Sorrisi indicandogli con lo sguardo la sigaretta mentre lui annuì avvicinandosi.
« Perché continui a parlare con me sapendo che rischi? » chiesi senza dare troppe spiegazioni che lui capi senza che me lo chiedesse.
« Nun tengo paura e murì Eva.. quindi preferisco fare quello che voglio. »
Restai a guardarlo per qualche istante prima di girare lo sguardo al cielo, c'erano un sacco di stelle quella sera e la Direttrice aveva dato il consenso ai ragazzi di salire sul tetto a vedere le stelle, e un film, il telegiornale diceva che ci sarebbe stata una stella più grande delle altre, solite cazzate a qui nessuno credeva  ma che pur di uscire quei ragazzi fingevano di credere.
« Quindi non sali a vedere le stelle? » chiesi
« Tra un po' salgo anche se è inutile.. » rispose
« Che intendi? » domandai
« Cì sono stelle più belle delle altre, non credi? »
domandò allungando la mano a spostare la ciocca dei miei capelli scuri e sorridermi, ciò mi fece sorridere, spostai il viso guardandolo fumare e poi sussurrare.
« Salgo o la direttrice me romp o cazz »
Soffiai una risata guardandolo e annuì vedendolo allontanarsi ma prima di salire i gradini per il soffitto si fermò:
« Eva.. Si bell assai.. »
« Vaaii salii.. »
Gli indicai le scale e entrambi ridemmo e mi lasciò un bacio "volante"

 »Gli indicai le scale e entrambi ridemmo e mi lasciò un bacio "volante"

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Era strano, quel ragazzo mi piaceva.. ma non tanto da dimenticarmi di lui.

« oh!! Tu stai qua? »
Girai la testa guardando Kubra.
« Dai andiamo che alle 00:00 c'è la stella, e Ter ti sta cercando.. »
Afferrò la mia mano e la segui correndo per le scale. E una volta che fummo sulla soffitta dell'IPM eravamo le ultime, lei corse da Pino e io mi sedetti sul muretto indicando a Teresa che ero lì, e mi fece segno che era vicino ad Edo seduta sulla coperta e le feci un occhiolino.
Era tutto così dannatamente strano, la voglia di mollare tutto e andare via  mi perseguitava ogni mattina ma ogni volta che guardavo questi ragazzi pensavo a quanto fossi legata a loro.
Filippo e Naditza. Teresa e Edo. Pino e Kubra. Milena e Giovanni. Ognuno di loro stava con qualcuno, e infondo alla coperta seduto con la schiena al muretto tra..Viola e Totò c'era Lui.
Lo guardai per qualche istante quando sentì il suo sguardo nel mio e voltai subito lo sguardo alzandolo al cielo, era vero, c'erano miliardi di stelle, ma a me non me ne fregava un cazzo.
Mi tirai su avvicinandomi al tavolo prendendo una lattina di coca e sentì la sua voce:
« Mi perseguiti? » scherzò
« Biondo.. L'IPM quest'è.. »
Rise e sorrisi allontanandomi sedendomi sull'asfalto poggiando la schiena a muretto. Era bellissimo li sopra, si vedeva tutta Napoli, il mare, e il fatto che la direttrice aveva dato il consenso di mattere il proiettore era ancora più bello. Spostai i capelli dal viso aprendo la lattina e la portai alle labbra alzando lo sguardo e notai ancora il suo sguardo nel mio, scossi la testa sospirando e cercai per tutta la serata di non scontrarmi col suo sguardo.

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