Sabrina ha dedicato il suo David a suo marito, affermando: "Più andiamo avanti, più siamo uniti".
'Da 16 anni lo ama', sottolineo questa frase tra i pensieri.
Da 16 anni ci conosciamo anche io e lei, ma sarebbe stato assurdo dedicare il David, alla donna della sua vita.
Non l'ha mai citato, l'ha sempre ignorato, a volte esordiva con:"Chi cazzo è mio marito?!".
So che lui gli avrà fatto più bene, di quanto avrei potuto fare io, però... non nego che mi dia fastidio. L'altra coniuge, il terzo incomodo, a lei, a me cosa rimane?
Non mi ha nemmeno invitata al pranzo di festeggiamenti, forse sarà ancora incazzata, le ho rovinato il giorno in love, con l'altra amante.
Sono gelosa, furiosa, è palesemente innamorata di me, ma continua a stare con lui.Leggo i tweet del Fandom, dove si chiedono se sia stata obbligata, a sto punto me lo chiedo anche io.
Bussano alla porta, mi alzo dal letto, vado ad aprire.
In questo momento sono da sola in casa, le domestiche sanno che quando ho del tempo libero, possono dedicare del tempo a loro stesse.
Apro la porta, le mie labbra si schiudono, resto senza parole nell'ammirare la donna che mi è davanti, vestita con un abito nero di seta, sensualissima. Ha i capelli sciolti, sa che amo vederli cadere sulle sue spalle.
"Sono venuta dalla mia amica stupenda, disturbo?".
Accomodati, le dico sorridendole, le prendo la mamo, chiudo la porta.
"Sei mia?", le chiedo sorridendo.
"Non giochiamo a fare le pervertite, anche se Lena e Maria hanno un conto in sospeso".
"Non sai da quanto tempo desidero di risolvere questo conto", dico mordendomi il labbro.
Porto una mano dietro la sua nuca, accarezzandole il collo.
"Non mi toccare i punti deboli", sussurra Sabrina.
"Te non me stai toccando, ma è come se lo stessi facendo", dico avventandomi a baciarla.
"Aspetta, aspetta", sentenzia Sabrina.
"Che succede adesso?", le chiedo preoccupata.
"Abbiamo tante cose da risolvere".
"Ti costa tanto farmi assaporare il tuo corpo e poi parlare di tutto, guarda che ti chiederò anche della dedica che hai fatto a Flavio".
"Ho dovuto", sentenzia.
"Ti hanno obbligata?"
"No, ma Maria, sono stata a letto co te, poi c'è stata anche l'altra donna..."
Le sue parole vengono interrotte dai miei sospiri, mi allontano.
"Andiamo a risolvere la questione in camera da letto", dice prendendo il mio braccio e trascinandomi nella stanza.
"Chiediamoci scusa cosi", aggiunge.
"Dobbiamo farci perdonare tante cose", affermo ansimando.
"Ce le perdoneremo tutte", dice Sabrina, mentre la sua mano entra nei miei pantaloni.
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Ogni stella merita di brillare
RomantikL'unica cosa reale risale alla composizione fisica, non che ai nomi delle protagoniste, vi troverete personaggi inventati, che tuttavia non risaltano il carattere eloquente, ma rispecchiano cio' che l'autrice ha desiderato narrare. Che sia per tutti...