E' trascorso un po' di tempo da quando io e Maria non parliamo, questa sera ho scritto un post su Twitter, dove ammetto che mi manca, ma probabilmente io a lei no.
Mi arriva una sua notifica su Whatsapp:"Anche tu mi manchi, tanto, sono successe tante cose, e so che anche tu stai andando avanti con la tua vita, insieme a Flavio. Scriverti è strano, però sappi che guardo ogni tuo singolo post e sono orgogliosa della donna che sei, perchè ti avvicini sempre più ad essere un mito. Sono una vigliacca, forse stupida, perchè ho paura di parlarti, e so che non siamo più quelle di prima e ogni volta, non so da dove iniziare".
Guardo la chat e giro i pollici sullo schermo, prima di formulare una risposta che sembra valida. Cosa le posso dire, che il tempo sembra essere passato troppo velocemente, ma che al mio cuore, manca come se non fosse trascorso nemmeno un istante, dal nostro primo bacio?
Le scrivo:"Iniziare dal presente è sempre la scelta giusta. Per me conta il tuo bene! Nella mia vita resti unica, nel tuo genere".
Tiro un sospiro, aspettando che mi risponda.
"Sento un vuoto quando penso che la storia della tua vita stia andando avanti, anche senza di me". Questa risposta, un po' insensata, visto l'ultimo trascorso, ma non riesco a fare a meno di comprenderla, mi chiede come sto, le rispondo:"Bene, credo di star procedendo in modo razionale ed equilibrato, tu?".
Mi risponde:"Sto per fare un passo importante, nella mia vita. Inizialmente, mi sembra più un salto nel vuoto, questo mi causa una grande paura, soprattutto per ciò che potrebbe accadere".
Mi fossilizzo davanti a quelle parole, che a prima vista mi risultano preoccupanti, cerco di abbozzare un sorriso, pensando che forse riguarda me, il nostro rapporto. Sogno ancora di stare con Maria, purtroppo, è la più crudele delle verità!
Ho inviato un audio ad una mia cara amica, in cui le ho accennato del salto nel vuoto che sta per fare Maria, lei mi fa:"Magari vuole lasciare Barbara", pagherei oro, anche se di meglio posso permettermelo, ma darei tutto.
Le chiedo cosa la preoccupa, dato che le riesce sempre tutto bene, sa fare tutto, manco fosse una donna perfetta. Mi dice che riguarda una partita di tennis, dovrà gareggiare per beneficenza, e ha paura di essere scarsa, ha paura di risultare un fallimento, avrà sicuramente modo di fare del bene, ma non vorrebbe rischiare dato che questa volta vuole investire una somma cospicua.
Io davanti a ciò, non so se congratularmi o andare a piangere in un angolino, per essermi illusa anche solo per 20 minuti, che stesse parlando del nostro rapporto.
Le scrivo un secco, freddissimo, seppur importante: "Ma va... che te potresti partecipare alle olimpiadi per gli over 60. Vinceresti tutto, forse già l'hai fatto, hai vinto molto Mery, vedrai che anche questa volta... andrà bene! Confido in te".
Non posso fare a meno che scriverle questo, anche se la tentazione di parlare del nostro rapporto, di come si sta evolvendo la mancanza che nutriamo, senza mai soddisfare, è più forte di qualunque cosa.
"Non sai quanto mi sei mancata", cita il suo ultimo messaggio.
"Sono sempre stata qui, e sempre ci sarò", rispondo.
Si, Mery, io sono sempre stata qui, il problema è che vorrei essere lì, dove sei tu adesso.
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Ogni stella merita di brillare
Storie d'amoreL'unica cosa reale risale alla composizione fisica, non che ai nomi delle protagoniste, vi troverete personaggi inventati, che tuttavia non risaltano il carattere eloquente, ma rispecchiano cio' che l'autrice ha desiderato narrare. Che sia per tutti...