Due labbra si posano sulle mie, sussurrano:"Buongiorno".
Maria mi da altri due baci a stampo, mi sveglio.
Mi posiziono a gambe incrociate sul letto e osservo la colazione che mi ha preparato con l'aiuto delle bambine, c'è un disegno sul vassoio. Due donne, che tengono per mano due bambine. Poggio una mano sul viso di Maria e la bacio.
"Che bel buongiorno", dico sorridendo.
"Che bella tu... non mi stancavo di guardarti. Le bambine erano impegnate a disegnare la nostra famiglia, anche se hanno saltato Gabriele, non ne faccio un rammarico, almeno ci sei tu con me!", Maria pronuncia queste parole sorridendo.
Mi da un bacio sulla spalla, mentre io osservo con attenzione quello che ha preparato. Sicuramente l'avrà fatto con l'aiuto di Annabelle, ma voglio credere che sia tutta farina del suo sacco!
Maria mi fa distendere di nuovo sul letto, per posizionarsi sopra di me. Ci baciamo con molta passione, quasi come se volessimo fare l'amore.
"Ci sono le bambine", dico sussurrando.
"Almeno qualche bacetto, me lo devi", dice con fare malizioso.
Le do uno schiaffetto sul braccio, ci rialziamo. Lei va dalle bambine, mentre io faccio colazione.Mi alzo dal letto, vado in bagno per farmi la doccia, prima di chiudere la porta entra anche Maria... ci risiamo, non comprende che non è il momento.
"Amore ci sono le bambine", le dico facendo cenno di ritornare nella loro stanza.
"C'è Annabelle, è arrivata anche la babysitter", sentenzia.
Chiude la porta a chiave. Tra un bacio e l'altro ci spogliamo.
Riempio la vasca d'acqua e immergo delle palle di sapone, entriamo nella vasca. Mi metto di fronte a Maria, ci accarezziamo a vicenda, provando piacere.
Dopo esserci vestite, andiamo nella camera delle bambine. Maria si siede a terra, accanto a loro, per giocare con le bambole. Fa avvicinare una bambola bionda ad una bruna, le fa baciare e nel mentre mi guarda, mi mordo il labbro, portando una mano sulla fronte e girando la testa a destra e sinistra, per un paio di volte. Le mostro un sorriso sornione, lei mi manda un bacio.
"Dai Sabry, vieni a giocare con noi", dicono le bambine all'unisono.
Mi siedo a terra, accanto a Maria, prendo dalle sue mani la bambola mora, allungo il suo braccio per sfiorare quello dell'altra Barbie.
"Piacere Sabrina", dico con voce da bambina.
"Piacere la bambola che appartiene alla donna che è innamorata di te", sussurra Maria, prima di baciarmi.
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Ogni stella merita di brillare
RomanceL'unica cosa reale risale alla composizione fisica, non che ai nomi delle protagoniste, vi troverete personaggi inventati, che tuttavia non risaltano il carattere eloquente, ma rispecchiano cio' che l'autrice ha desiderato narrare. Che sia per tutti...