Parte 121

372 20 5
                                    

Sto infilando un abito che la signora Ferilli definirebbe 'fuori moda', il tessuto è fustagno, ricamato con delle rifiniture in pizzo ai bordi.

"Hai l'aria stanca", afferma Barbara guardandomi mentre mi sistemo.

"Non ho dormito bene stanotte", dico formulando un finto colpo di tosse.

"Il tuo non dormire bene è una donna di un certo spessore?"

Abbasso lo sguardo sospirando, ho voglia di nascondermi, anche da me stessa.

"Ho deciso di allontanarmi da lei, per il tuo bene", sentenzio.

"Non mi devi nulla Maria, anche io guardo altre donne, ma ti porto rispetto... perchè ti voglio un bene sincero", dichiara poggiando le sue mani sui miei zigomi.

Vado in bagno con disinvoltura per poi poggiare le mani ai lati del lavabo e chinare la testa, sospiro. Fino al momento in cui Barbara non si palesa alle mie spalle.

Mi accarezza la schiena, stringendomi da dietro.

"Non posso tollerare che ti allontani da Sabrina", esclama.

Mi mordo il labbro inferiore iniziando a lacrimare.

"E' difficile, Barbi", le confido.

"La ami? Mi farò da parte", propone.

Poggio una mano sul suo viso e la bacio.

"Non ha importanza", sussurro, mentendo.

"Per me la ha... avete mai scopato?"

Annuisco, sospirando.

"Non mi va di parlare di Sabrina, perdonami".

"Ti ha ferita Maria?"

"Lo abbiamo fatto a vicenda", confido con voce tremante.

"Perchè Flavio è andato via?"

"Sabrina ha bisogno di riflettere", confido.

"Su cosa?"

"Amore mio, Sabrina è una mia amica, come ne ho tante, non è la mia compagnia, nè la mia complice, nè la mia confidente. Non mi va di parlare di Sabrina con te, perchè non voglio farti pesare cose che non esistono", ribadisco.

"Sei pronta per andare a cena? Ti è passata la tensione?"

La bacio in modo passionale.

"Quando mi sei vicino passa tutto", dico sorridendole. 

Getto qualunque desiderio nella meschinità.

"Ti va di accompagnarmi alle registrazioni di Amici domani?", le propongo con disinvoltura.

"Di solito non vuoi che venga, non vuoi destare sospetti", pronuncia.

"Oggi è diverso. Sono le ultime puntate prima del serale e voglio darti conferma di quello che provo", mantengo un tono leggero, mentre le faccio una carezza sul viso.

"Nun ce staranno a guardà in molti?", domanda con fare perplesso Barbara.

"A me nun me guarda mai nessuno", ridacchio prestandomi a darle un bacio.

***

Pov's Sabrina

Nessun passo nella vita è perfetto.

E' impossibile forzare qualcosa senza che ci siano conseguenze, e soprattutto effetti dannosi per chi non dovrebbe essere un pilastro di questa storia.

Ci lasciamo andare, con la convinzione che tutto un giorno sarà vissuto con benedizione, come se i pezzi scheggiati della nostra vita, potessero comporre un quadro della perfezione.

Non esiste niente, ma solo il libro che in questo momento sto leggendo, mentre con la matita sottolineo parole a caso di cui non ricordo l'importanza, ogni qualvolta volto pagina, un po' come sento che gli amori della mia vita facciano con me.

Quando sento che Maria non è con me, avverto una voce dentro la testa che mi opprime.

Mi ricordo quando da ragazzina mi spiegarono a scuola, che ogni persona in noi costruisce un ramo, che rappresenta tutti i momenti vissuti insieme, quelli con Maria mi sembra di riviverli in loop. Sono arrivata a parlare di lei anche con Flavio, e ho paura che possa chiedermi il divorzio una volta per tutte. Ho paura perchè probabilmente per lei non è lo stesso.

Più la penso e più non mi do pace, come non si darà pace mio marito quando ascolterà il mio audio da otto minuti, in cui non faccio altro che elencare le ragioni per cui non tollero Maria, nascondendo quel velo d'amare, che anche la persona più ignorante del mondo sarebbe in grado di comprendere. 

Molte volte mi ha dato fastidio, ma tante volte l'ho vista come un diamante grezzo da custodire, anche quando scopava con altre persone. Per questo ho la fottuta ostinazione di portare avanti una relazione con una persona che non potrò mai amare nello stesso modo, perchè ho paura di non esserne capace.

Vivo nell'agonia di restare da sola, con il pensiero di Maria che mi tortura il petto, anche subito dopo averla vista.

Mi tormenta il fatto che non possa stare bene, che possa mischiare la polvere del suo ufficio con le sue lacrime.

Vado in cucina per prepararmi una tisana, spero che almeno quella possa farmi stare meglio, altrimenti vedo difficile concentrarmi quest'oggi e ho tanto lavoro da fare.

Accendo il cellulare per vedere se Flavio ha ascoltato il mio audio, ma l'unico messaggio che mi ritrovo dinanzi, annuncia tutt'altro: "Ti andrebbe un posto tropicale?"


Mio marito non sta mai fermo, ama viaggiare, soprattutto in quei due/tre giorni liberi che si concede ogni due settimane.

Sogna ancora di fare l'amore su spiagge sperdute, come se fossimo due ragazzini che vanno a fare una scampagnata.

S:"Ultimamente mi viene il mal di testa quando viaggio".

F:"Allora come farai con le promozioni?"

S:"Me voglio riposà, ne parlamo in un secondo momento. Perchè non hai ascoltato l'audio?"

F:"Perchè non so più cosa devo dirti su Maria..."

Dopo aver visualizzato il suo messaggio, lascio il cellulare sul tavolo, accendo la televisione e mi  concentro sulla puntata di Uomini&Donne.

Non do molta importanza a quello che sta accadendo, ma mi rilasso ogni qualvolta viene inquadrata Maria.

Nella credenza vedo una bottiglia di vino quasi vuota, la prendo e la sgolo, fino a quando non mi resta che buttarla.

Il mio telefono squilla è Mara, altre preoccupazione, e vorrà sapere come sto, ma come si può stare in questi casi?

Rispondo.

"Tesoro, come stai?"

"Bene amore, te che me dici?"

"Sto partendo per Sanremo... te tra quanto tempo ce raggiungi?"

"Un paio de giorni, se tutto va bene".

"Amore mio ma cosa deve andà male... sei un fiore, la vita te tornerà di novo a sorride, dopo che sei rimasta ferma per tanto. E' dal 2022 che non esce un qualcosa de tuo, la gente t'ha aspettata non con ansia, ma con qualcosa de più", dice Mara, cercando di trasmettermi il più lieto entusiasmo.

"E... certo che c'hai ragione pure te!"

"Quando torniamo, facciamo una delle nostre cenette... Nicola ha voglia di vedere Flavio".

"E' lo stesso, sai come siamo uniti. Me fa piacere rivederti già in questi giorni", esclamo con tono allegro.

"Ma Maria, tutto bene? L'ho chiamata ieri, era di una stranezza abissale... voi due non me la raccontate giusta", insinua.

Faccio un lungo respiro.

"Maria mi ha stregata, ma in certi casi meglio sta lontane, to posso assicurà". 

Ogni stella merita di brillareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora