Maria spin-off

490 25 3
                                    

Molti pensano che la figura televisiva sia tutto ciò che rappresenta la mia persona, non hanno torto, ma neanche ragione.

C'è altro, come l'insoddisfazione, il fallimento, i silenzi, l'accumulo di problemi, le agenzie che chiamano in continuazione. Sono una sola persona, ma devo rispondere a tutto, devo trovare una giustificazione a tutto, compresi quei giorni 'no', quelle volte in cui Sabrina mi chiede perchè io non la stia guardando.

So che è una persona abbastanza intelligente da capire cosa c'è e cosa non c'è, la stimo molto, ma a volte è come se volesse interpretare la parte della stupida, come se non intuisse certe cose, la conosco abbastanza da captare anche i suoi silenzi, ma cerco di non dimostrare e di non dare nell'occhio, perchè i problemi in una grande azienda, sono molti di più di quanto si possa immaginare.

Apprezzo Sabrina, il suo sacrificio di essere rimasta inizialmente, quando voleva andare via perchè non stava bene, non voleva avermi tutto il giorno intorno senza potermi abbracciare, accarezzare, parlare come di consueto facevamo nel nostro salotto, o a Tu si que vales, durante le registrazioni. Ci divertiamo insieme, dopo tanti anni sarebbe inevitabile, ma negli ultimi tempi le cose sono cambiate, a causa del mio nervosismo, a causa della mia inquietudine.

C'è altro oltre la freddezza, c'è un cuore che non è ancora predisposto ad amare in un determinato modo.

Ci sono momenti dove il nostro viso va nella stessa direzione, e quasi è come se il destino volesse indicarci di baciarci, per salutare la notte e aspettare fino a domattina per rivedersi.

Altre volte in cui ci incontriamo per strada, altre dove si fa spazio nella mia famiglia e scambia parole cordiali con mio fratello, o con mio figlio.

Si sta riappropriando di quello che aveva prima, ma non so come andrà a finire.

Sono ritornata sui miei passi, ma Dio quanto è bella, anche quando si veste da bambina e non alla moda, come suo solito, che poi le donano anche le felpe dei looney tunes.

Quante volte avete letto sui social:"Non stiano più insieme, vi preghiamo di rispettare la nostra privacy".

Questo è un inizio inaspetto, un momento che non credevo potesse ricominciare, ma siamo qua.

Sabrina entra nel mio ufficio, con aria interrogativa, con il solito pelo sulla lingua che desidera levare.

"Dimmi", pronuncio tossendo.

"Posso permettermi di farti una domanda?", dice guardando in basso.

Lei dilaga sempre con lo sguardo, non riesce a guardarmi in modo fisso, se può evitare, altrimenti resta lì... come se fosse una specie di sanguisuga, pronta a catturare parole che vanno oltre l'espressione umana.

"Non è la prima volta che me le poni, quindi dimmi".

Voglio ascoltare il fardello che la tormenta quest'oggi. Sorride imbarazzata, sicuramente sarà l'ennesima stronzata della mia segretaria, che nomina una mia ipotetica fidanzata, per far ingelosire Sabrina, lei credo che sia abbastanza intelligente da capirlo.

"Allora esiste questa Paola?", alla sua domanda segue un lungo sospiro.

"Mi chiedi se esiste? Paola è il nome d'arte", dico abbozzando un sorriso. 

Ogni stella merita di brillareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora