Sono uscita questa mattina presto, per andare a prendere Barbara all'ospedale.
Finalmente uscirà, starà per qualche giorno a casa mia. In seguito vedremo cosa fare.
Volevo che Sabrina venisse con me, lei ha insistito dicendo, che anche se fosse stato in buona fede, non sarebbe giusto.
Mi manca, guardo il seggiolino vuoto accanto al mio.
Arrivo all'ospedale, scendo dalla macchina, saluto la receptionist e vado nella camera di Barbara.
"Buongiorno, è permesso?", dico sorridendole.
Lei mi guarda, ricambia il sorriso, entro e l'abbraccio.
Le do due baci sulle guance.
"Pronta per tornare a casa?", dico accarezzandole i capelli.
"Dimmi che resterai con me", supplica Barbara.
"Ho preso dei giorni, solo per stare con te", le sorrido.
"Come stai? Hai fatto la brava in questi giorni. Nun me fa preoccupa'", quell'ultima frase, pronunciata in romano, mi riporta a Sabrina. Lei per me è tutta Roma.
Faccio una pausa, prima di dirle:"Si, tranquilla".
"Non ti sei concentrata troppo sul vestito di Sabrina, sabato vero? Perchè l'ho visto come la guardavi, spero che ti sia limitata quello. Sembravi una ragazzina alla prima esperienza", dice Barbara seccata.
Ha tutto il diritto di pensare una cosa del genere, anche se è un periodo delicato, la capisco. Il rapporto tra me e Sabrina non è tanto logico, ma molto naturale.
"Non posso volere bene ad una mia amica? Ci conosciamo da 17 anni, siamo complici, abbiamo una storia infinita alle spalle...ma non penso ad andare a letto con lei, c'è rispetto tra noi, non altro".
"Allora mi dai un bacio?", mi chiede Barbara con tono dolce.
Le do un bacio intenso, seppur freddo.
______________
*Sabrina*
Flavio sta guidando, siamo diretti a casa di mia madre. Abbiamo organizzato un viaggio, la sera prima è d'obbligo riunirsi tutti. Non mi è ancora passata l'ansia che possa accadere qualcosa di brutto.
Avrei invitato volentieri anche Maria, a Flavio non avrebbe recato fastidio, ma in questo momento è occupata a fare la grande infermierina.
"Tutto bene, Sabry?", domanda Flavio.
"Fla', ma che to dico a fare? Vuoi che te rispondo? Tirerei fori solo cazzate", dico intrecciando le braccia.
Flavio mi rivolge un sorriso imbarazzato.
"Che?", dico guardandolo e scuotendo la testa.
"Fai paura quando sei nervosa così", si avventa ad affermare lui.
"Vorrei risponde che sto bene, me conosci, sai che lo vorrei".
Appoggia una mano sulla mia gamba.
"Te conosco, e non voglio che tu stai male".
Ci guardiamo negli occhi, mi da un bacio sulla guancia.
"Appena arriviamo andiamo a fare un po' di corsetta", gli dico.
![](https://img.wattpad.com/cover/287909162-288-k839836.jpg)
STAI LEGGENDO
Ogni stella merita di brillare
RomanceL'unica cosa reale risale alla composizione fisica, non che ai nomi delle protagoniste, vi troverete personaggi inventati, che tuttavia non risaltano il carattere eloquente, ma rispecchiano cio' che l'autrice ha desiderato narrare. Che sia per tutti...