Parte 75

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Sono a casa da sola, Sabrina è ritornata da suo marito. Io a momenti dovrei uscire per andare a giocare a Pedal, insieme ad alcuni amici, e dopo andrò a cena con Barbara. Non dormirà qui, perchè ho intenzione di andare a prendere Sabrina. Le concederò di passare la domenica con Flavio e i suoi figli, ma la notte, stanotte, la voglio con me. E' la persona a cui voglio più bene al mondo, non voglio essere ossessiva, già dovrò accettare di vederla sul red carpet con il signor Cattaneo, mentre io l'aspetterò in hotel. Dovrò lavorare ai programmi anche quella sera, ma la seguirò. Lei sa che ci sono, che l'aiuterò a vestirsi e le darò l'ultimo bacio prima che vada a ritirare i suoi meriti.

Prendo il telefono, la chiamo ... so che in questo momento avrà da fare, ma nulla mi vieta di tentare... infatti, risponde.

"Pronto?"

"Posso dirti quanto mi fa impazzire, anche solo il tuo profumo sulle mie cose, o Flavio è accanto a te?", le domando mordendo il labbro, avverto un lieve sospiro da parte sua, come se stesse sorridendo.

"Non c'è, tranquilla! Ti stavo pensando, e incredibilmente, mi manchi".

"Incredibilmente? Io so di mancarti sempre", dico convinta. Aggiungo:"Posso passarti a prendere stasera? Ti va di dormire con me? Devo andare a cena con Barbara, ma dato che da domani starai a casa mia, per tutto il resto della settimana, pensavo... che potrei andare a comprare un sex on the beach".

"Che proposta Maria mia...avrei gradito un sex in the beach o anche solo sex. Mi accontenterò della bibita", dice ironicamente.

"Guarda che potrebbe esserci un dopo", le dico in modo malizioso.

"Allora passami a prendere stasera. E non esagerare con Barbara, che poi so papagne".

"Nooo, a dopo amore!", dico prima di chiudere la telefonata.

°Sabrina°

Sto facendo spazio nell'armadio, alcune cose, quelle più sensuali, le sto mettendo da parte. Le porterò a casa di Maria. Un po' mi dispiace non trattare questa casa come se fosse completamente mia, ma fino a quando le cose non saranno chiare nel nostro rapporto, vivremo come due adolescenti clandestine, che scopano nell'ufficio, ormai diventato una casa.

Devo sbrigarmi a sistemare le cose, alle 18 andrò a cinema con Riccardo, Flavio è troppo impegnato per venire con noi. Ha visto il film in streaming. Continua a lavorare, inesorabilmente, non abbiamo nemmeno parlato della telefonata di ieri.

Finisco di sistemare, vado in cucina da Flavio. E' ai fornelli, ha preparato il caffè. Ogni tanto si diletta, almeno questo sa farlo.

"Bravo!", esclamo alle sue spalle.

"Vuoi una tazzullela?", mi chiede.

Annuisco, sorridendogli.

Mi siedo sullo sgabello davanti al davanzale, lui mi porge la tazzina, la predo.

"Dobbiamo parlare di ieri, lo sai, vero?!", ricorda Flavio. 

Ogni stella merita di brillareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora