Parte 26

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Viene trasmesso il momento di Sabrina e sua madre.

"Questo show senza te, non sarebbe uguale", le sussurro.

"Lo so, ma sei sempre tu a portare avanti tutto".

"Ti prendo la regina dei miei 4 milioni di share, ti sembra poco?".

"Potresti rendermi regina anche di altro..."

Ci guardiamo negli occhi con intensità.

"Della mia vita, già lo sei".

Le do un bacio sulla guancia, accarezzandole, le labbra.

"Qui c'è qualcosa che non quadra", sbotta sua sorella.

"Lo penso anche io", prosegue sua madre.

"Cosa?", chiede sbalordita Sabrina.

"Sei innamorata di Maria?", chiede Cristina.

"No, non potrei mai amarla. Abbiamo un'amicizia talmente bella, che ci unisce un amore da sorelle".

"Non me sembra che da me te fai accarezzare le labbra, se non le hai sporche. Te siedi do voi, ma fino a sto punto Sabri mia, devi dirci qualcosa?"

Sabrina si alza dalle mie gambe, io la guardo.

"Che cazzo voi che te dica, fijia mia", Sabrina sbuffa e va a sedersi accanto a Flavio. Lo bacia, li guardo impietrita.

Mi perdo a guardare la trasmissione, tra un pensiero e l'altro, resto con lo sguardo fisso sul televisore, senza voltarmi a vedere quello che fa Delia, o Sabrina accanto a Flavio.

Sabrina si alza, durante il suo ballo, mi da un colpetto sul braccio.

"Tu sei la mia, simpatia", afferma cantando.

Mi volto verso gli altri, ignorandola.

"Signor Giuliano... lei cosa pensa, meglio sua figlia o sua moglie?", rivolgo l'interrogativo a suo padre.

"Guarda che te sto a parla", continuo ad ignorarla. 

Sabrina si volta verso Flavio, lui si alza dal divano ed esce dalla stanza. Lei lo segue, gli afferra la mano per fermarlo.

"Ao che te prende pure a te? Non c'è basta quella?",  dice con aria seccata.

"No, non hai capito... io non posso vederti filtrare con Maria, davanti ai miei occhi. Lo capisci che sto male? Quando ho lasciato mia moglie, sai che non sono stati anni facili. Mi lasciavo andare, ingrassavo per volontà, bevevo per dimenticare e andavo a puttane, senza badare alle mie responsabilità. Adesso tu, vai con Maria... ho abbastanza anni per capirlo, abbastanza anni per dirti che amo te, e se vorresti andare da lei, perchè sono un coglione che non ha mai capito niente. Fallo, il discorso è sempre lo stesso. Non devi lasciare stare per scivolare nell'abitudine. Per me non sei una consuetudine , perchè sono innamorato di te... siamo stati distanti, ma mai nulla mi ha allontanato da te come sapere che ti scopi qualcuno che non sono io, che è la tua migliore amica. Che bella amicizia".

Flavio prende il suo cappotto dall'attaccapanni ed esce da casa.

Ogni stella merita di brillareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora