Sei stata creata per essere perfetta per i miei sogni.
Ti esponi come se il mondo fosse pronto a tanta maestosità.
Nonostante siano trascorsi anni, non trascini il passato, ti occupi di rinnovare i sentimenti ogni giorno, di prometterli, di tenerli fermi, questa è la tua grandezza.
Ed io che ti guardo dormire, un po' mi fermo a pensare alle tue mani che hanno sfiorato la mia intimità, al tuo seno divenuto la mia dimora.
Mi fermo a guardarti, perchè una donna bella come te la desiderò per sempre come proprietà astratta, come divinità appartenente ad un universo onirico che merita soltanto protezione.
"Abbiamo fatto tardi la scorsa notte", dichiara sbadigliando.
"Beh... c'era la finale", ridacchio.
"Non solo per quello..."
Si morde il labbro ed io la guardo incantata, le dò un bacio a stampo.
"Tutti sperano in questo, e tu?"
"Io spero che un giorno non sia più cosi difficile, che avremo modo di annunciarlo a tutti", dice con aria amareggiata.
"Nel frattempo... lasciamolo accadere, almeno lo terremo per noi", sussurro mentre la stringo forte tra le mie braccia.
La suoneria del suo cellulare interrompe l'armonia.
"Non rispondere", supplico.
Si porta il lenzuolo sul seno per coprirsi, risponde a telefono, gli parla con tono secco... distaccato, faccio attenzione ad ogni parola, soprattutto di percepire quelle del signore... come se potesse dire qualcosa di sbagliato.
Mi afferra il braccio, lasciandomi avvicinare.
"Non posso", balbetto.
'Sei con qualcuno?'
'So che sei con lei. Quando torni da me?'
Vorrei che gli rispondesse che non ci torna, che non se la sente di continuare questa farsa.
Stacca la chiamata e scende giù, posizionandosi tra le mie gambe.
"Siamo quello che non abbiamo detto a nessuno".
Massaggia con la lingua il mio clitoride.
"Tirati su, non voglio solo questo", dico gemendo.
Risale, lasciando andare il suo corpo sul mio.
"Cosa vuoi?"
"Portarti alle giostre, come fanno i bambini. Portare il mio cane a spasso e tenerti per mano. Portarti ovunque fino al calar della lunga".
"Cosi scrivono che ho qualcosa da nascondere... prenderanno tutte le dicerie"
"Facciamoli prendere quello che vogliono, ma almeno noi, ovvero tu prendi me. Mi prenderesti, vero?"
"Si", bisbiglia prima di darmi un bacio passionale.
"Ti va di fumare un po'?"
Prendo il pacchetto di sigarette dal comodino e gliene passo una.
Ci alziamo dal letto, tenendoci per mano, con l'accendino accendo entrambe le sigarette. Fa un paio di tiri, espirando l'ultimo sulle mie labbra, porto la mano libera dietro al suo collo, accarezzandole i capelli, l'avvicino e la baciano in modo passionale.
"Questo non vuol dire che ci sia qualcosa", mi istiga.
"Credo che sia importante sforzarci di mentire, soprattutto perchè altrimenti non saresti una brava attrice", rimprovero.
"Facciamo un mestiere pubblico... dobbiamo essere brave sempre!"
"Anche a letto?""Penso di cavarmela abbastanza bene, forse dovrei chiederlo a qualcuna""Qualcuna chi?""Ho conosciuto una biondina niente male, ha circa 48 anni, è ancora nel fiore dell'età""Dell'età? Non pensavo che ti piacessero le bionde""Sai... con tutte le persone che frequento, un giorno in redazione mi arrivò la richiesta di questa imprenditrice, napoletana... non ci sono ancora uscita. Non hai ancora risposto alla mia domanda, quindi non le ho fatto sapere niente. Appena ti deciderai", la provoco, cercando di sembrare convincente, mostrando durezza nello sguardo."Ti incateno a letto con le manette rosse, non ti lascio andare fino a quando non ti convinci che le proposte di queste non le devi accettare. Nè da uomini e nè da donne, quel programma lo svolgi privatamente quando vieni a letto con me", impone. La guardo ridendo. "Te farei una faccia de schiaffi, te farei male Maria, poi penserei a lasciarti andare, solo dopo però... cosi capisci in che condizione difficile mi trovo, ci troviamo, perchè un po' lo faccio anche per te""Tanto tutti l'hanno capito", dico dandole un bacio casto. Poggia le sue mani sul mio petto. "E' bella questa donna? Più bella di me?""Tu sei bella in altro, lei non solo lo è, ma è anche giovane", continuo a ridacchiare. "In altro che?""A letto...""E poi?" , domanda furiosa. "E poi ne parliamo", dico voltandomi di spalle e raggiungendo il bagno.
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Ogni stella merita di brillare
RomanceL'unica cosa reale risale alla composizione fisica, non che ai nomi delle protagoniste, vi troverete personaggi inventati, che tuttavia non risaltano il carattere eloquente, ma rispecchiano cio' che l'autrice ha desiderato narrare. Che sia per tutti...