Non so perchè sto facendo questo, ma non riesco a darmi pace. Sono passati un paio di giorni, da quando non parliamo, non riesco a stare così, senza nemmeno sapere come sta.
Estraggo dalla borsa le chiavi di casa sua, entro, chiudo la porta. Vado in salotto, vedo Maria distesa sul divano, ci sono delle pastiglie antidepressive, sul tavolino.
Poggio una mano sul suo volto, sembra priva di sensi.
"Mery", dico inginocchiandomi dinanzi al suo viso.
Emette un leggero:"mmh". Cerca di riprendersi.
La vedo malissimo, non era mai stata così. Le do qualche schiaffetto per farla riprendere.
"Va via Sabrina", sentenzia priva di sensi.
"Perchè?", le chiedo con la consapevolezza di non poterla lasciare così.
"Non mi vuole più, mi ha tradita. Mi vergogno, ti prego. Perchè sei venuta?", dice mentre richiude gli occhi, inizia a piangere.
Le accarezzo il viso.
"Amore, andrà tutto bene. Ci sono io", le sussurro.
Lei si siede sul divano, cercando di ricomporsi, mi guarda.
"Mi vergogno, vattene", ribadisce.
"No, Mari...".
L'aiuto a rialzarsi, ci abbracciamo. Ad un passo alla volta, andiamo in camera da letto. Si distende, mi sistemo accanto a lei, le accarezzo i capelli. Voglio prendermi cura di lei, come se fossi ritornata ad essere la sua migliore amica, e non la sua seconda scelta.
Maria mi guarda, bibisglia:"Non ci sto capendo più niente".
Sapesse quanto ce sto a capi' io.
"Perchè pensi che Barbara ti tradisca? Non è innamorata di te?"
"Non lo so...", dice abbassando lo sguardo.
"Forse è solo arrabbiata, perchè negli ultimi tempi hai dato le tue attenzioni più a me che a lei. Puoi dirle tranquillamente che siamo amiche", dico con un magone che mi stringe le lacrime in gola.
Maria prende il suo cellulare, per controllare se Barbara le ha scritto, ma non è cosi.
"Facciamo così, io ho sbagliato a venire qui, ma non verrò più. Noi vediamoci solo per le puntate di Tu si que vales, non accadrà nulla. Tu hai le tue amiche su cui contare, io ho le mie", le accarezzo il viso.
Mi alzo dal letto, avvicinandomi alla porta, la guardo, dopo poco si alza anche lei, mi abbraccia da dietro.
"Te non lo capisci, come faccio a dirti addio, se quando ti vedo andare via, questa casa perde valore"
"Lo fai per la stessa ragione che ti ha spinta a venire a casa mia e a dirmi che non volevi stare con me. Non mi sembra tanto difficile", dico mentre esco dalla camera.
"Posso baciarti?", chiede Maria guardando la mia schiena.
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Ogni stella merita di brillare
RomanceL'unica cosa reale risale alla composizione fisica, non che ai nomi delle protagoniste, vi troverete personaggi inventati, che tuttavia non risaltano il carattere eloquente, ma rispecchiano cio' che l'autrice ha desiderato narrare. Che sia per tutti...