Entro in casa, la vedo dormire sul divano, con ai piedi Sole che scodinzola la coda. Faccio una carezza sulla testa al gatto, mi siedo sul tappeto, di fianco al viso di Sabrina. Le accarezzo i capelli, dandole un bacio sulle labbra.
"Nun ce prova', ho il sonno leggero, guarda che te cionco".
"Ti sei resa conto della mia presenza?", le chiedo.
"Del tuo fastidio, sempre".
Si ricompone, sedendosi a gambe incrociate.
"Mi hai riportato il caricatore?", mi domanda.
"Ti ho portato la mia presenza, non vale di più?".
"Te sei scopata come si deve l'amica tua? Adesso, perchè mi hai baciata, Mari, te sei pazza, ma sai che nun me piacciono ste cose, non ce metto niente a sbatterti fori con tutte le tue cose".
"Perchè sei cosi aggressiva Sabrina?".
"Famme sta zitta, famme sta zitta", dice innervosita.
Si alza dal divano.
"Posso dormire qui?", le domando, cingendole i fianchi con le braccia.
"Voi dormi nel letto con me? C'hai sto coraggio? Se insisti, c'è il divano"
"Posso avere l'occasione di farmi perdonare?", le supplico.
"Io non t'amo Mari, non vedo cosa ti debba far perdonare", dice con fermezza, ma non le credo.
Appoggio l'indice sul suo mento, portando il suo viso ad un millimetro dal mio, i nostri occhi si incrociano, lei guarda in giù.
"Andamo che te do na coperta, pure se siamo in primavera, meglio che te copri".
La seguo in camera da letto.
"Non c'è nessuno, nemmeno i tuoi domestici, siamo solo io e te, mi spieghi perchè non posso dormire nel letto con te? Che ti cambia Sabrina?"
"Ao, se nun te sta bene la porta sta li'", dice indicando l'ingresso.
"Questa è casa mia, nun me frega delle regole che voi fa te. Se proprio vorresti un letto, vai a dormi nella camera dei filippini. Con me, nun ce dormirai più". Amo quando si sofferma a gesticolare, quando è arrabbiata, quando non vuole ammettere la sua gelosia, ma fa l'offesa.
"Per tutta la vita?", le domando ironizzando.
"Basta!",dichiara.
Mi trascina fuori dalla stanza, chiude la porta alle mie spalle.
"Apri cretina, guarda che dormo qui, dietro questa porta che ci divide. Non mi ami, non stiamo insieme, ma voglio dormire con te. Posso accarezzare la mia amica mentre dorme?".
Apre la porta, mi fa cenno di entrare.
Appoggio la mano dietro la sua testa, la bacio.
"Mi fai male", dice sussurrando.
"Scusami, ma eri bella, sei bella quando mi guardi, o forse sono io a sentirmi bella, sei tu a farmi quest'effetto",dico sorridendo.
"Che giro di parole", sbuffa Sabrina.
"Posso darti un altro bacio?", in realtà desidero rubarglielo, rubarne mille, come fa l'universo con le sue stelle.
"Posso buttarti fuori da casa mia!"
"Solo se tu vieni con me", le do un bacio sul collo.
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Ogni stella merita di brillare
RomantizmL'unica cosa reale risale alla composizione fisica, non che ai nomi delle protagoniste, vi troverete personaggi inventati, che tuttavia non risaltano il carattere eloquente, ma rispecchiano cio' che l'autrice ha desiderato narrare. Che sia per tutti...