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"How did we end up talking in the first place?
You said you liked my Cobain shirt."
END UP HERE - 5 SECONDS OF SUMMER

ABBIE

Continuava a guardarmi sorridendo ed io non sapevo cosa fare.

"Ciao Luke", iniziai, incerta su cosa dire.

Vidi il suo sorriso allargarsi ancora di più, se possibile, e solo in quell'istante realizzai che lui a me non si era mai presentato, solo io gli avevo rivelato il mio di nome.

"Oh, Blue, lei è Abigail. Abbie, ti presento Blue", aggiunse lui, senza smettere di sorridere, indicando la bellissima ragazza dai capelli lunghi e neri che se ne stava in piedi accanto a lui.

Blue allungò una mano verso di me, sorridente (possibile che sorridessero tutti quanti con così tanto entusiasmo agli sconosciuti?).

"Ciao Abigail, piacere. Mi piacciono i tuoi occhiali", aggiunse gentilmente, facendomi un cenno verso le grandi lenti che indossavo.

Probabilmente, in un altro contesto e detto da un'altra persona, quello, più che un complimento, mi sarebbe sembrato un velato insulto, ma guardando quella ragazza negli occhi, notai che non c'era assolutamente niente di ironico nelle sue parole. Probabilmente aveva uno stile tutto suo e le piacevano davvero i miei grandi occhiali.

Cercai di sorridere e abbassai lo sguardo sulla sua mano ancora tesa.

In preda al panico afferrai due birre e ne porsi una a lei e una a Luke. "Grazie mille, a me piacciono molto i tuoi capelli. Ho sempre voluto averli neri ma dubito mi starebbero bene." Mi stupii di me stessa quando decisi involontariamente di iniziare una conversazione vera e propria con una perfetta sconosciuta.

Fortunatamente nessuno dei due sembrò notare il fatto che avessi sviato la stretta di mano con Blue.

"Oddio, scherzi? Hai dei capelli così belli. È naturale il tuo biondo, vero?" aggiunse, allungando una mano verso di me e accarezzando una ciocca tra le sue dita, "si sente da quanto sono morbidi", disse poi, facendomi sorridere ancora.

Trattenni il respiro sentendo il suo tocco delicato sui capelli, ma mi tranquillizzai osservando l'espressione dolce che le incorniciava il volto.

Luke si schiarì la voce, attirando la nostra attenzione e si mise a ridere osservandoci. "Mi dispiace interrompere le vostre chiacchiere sicuramente molto promettenti, ma... Abbie", si voltò verso di me improvvisamente, cogliendomi completamente alla sprovvista. "Ho una cosa per te, se aspetti un attimo vado a prenderla. Ce l'ho in macchina!"

E, senza lasciarmi il tempo di rispondere, si voltò per uscire dal giardino, diretto al parcheggio.

Una cosa che decisamente non mi sfuggì fu la sua mano destra, che andò in un gesto quasi naturale e involontario, a posarsi sulla schiena di Blue appena dopo averle sorriso per allontanarsi.

Era un gesto così intimo che mi ritrovai a chiedermi se tra i due ci fosse qualcosa di più di semplice amicizia.

Lei gli sorrise di rimando, osservando la sua figura allontanarsi, finché non scomparve completamente dalla nostra visuale.

"Tu e Luke siete..." Lasciai la frase in sospeso, abbassando lo sguardo sulle mie mani, che stringevo nervosamente insieme.

Ero solo curiosa, niente di più.

Lei sorrise scuotendo la testa. "Oh no, niente del genere," iniziò.

Aggrottai le sopracciglia, osservandola.

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