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"We'll safety pin, the pieces of our broken hearts back together
Patching up all the holes until we both feel much better
Deleted things are really dead, so now I'll say the things I never said
We'll safety pin, the pieces of our broken hearts back together."
SAFETY PIN – 5 SECONDS OF SUMMER

ALASKA

"Ma è possibile che in una scuola del genere, con dormitori praticamente misti, senza genitori a rompere i coglioni e con incantesimi anticoncezionali a disposizione, a nessuno venga in mente di trombare un po'?"

In tutta risposta Michael scoppiò a ridere. "Incantesimi anticoncezionali?"

"No, davvero," iniziai, voltandomi verso di lui, "insomma, da adolescenti si è arrapati da morire, non posso credere che a nessuno venga in mente di fare una sveltina nella Stanza delle Necessità o in qualche ripostiglio."

"Lo fanno sicuramente, ma la Rowling si è concentrata su personaggi figa-repellenti", ribatté Michael addentato una delle fette di pizza che io e Blue avevamo avanzato.

"Non parlando di sesso si è soltanto omologata al sistema, che vuole renderlo un argomento taboo", dissi, accorata.

"Beh, tecnicamente sono libri per bambini", appuntò Mike.

"Ma per piacere, non lo pensi nemmeno tu. Harry cresce durante la storia e la Rowling avrebbe dovuto raccontare la sua crescita anche dal punto di vista sessuale", gli esposi la mia teoria a briglia sciolta, senza preoccuparmi che la giudicasse troppo duramente. "Insomma," continuai, "la mia prima volta è stata a quattordici anni... ed Potter è una specie di celebrità, quindi..."

"Quattordici anni!?" mi interruppe Michael, stupito.

"Che c'è di strano?" gli chiesi di rimando.

"Sembra un po' presto..." cominciò lui, ma io lo interruppi quasi immediatamente.

"Lo è. Non ero affatto pronta, solo... curiosa", gli rivelai. "Sono cresciuta in una famiglia abbastanza atipica. Mia madre e mio padre sono due spiriti liberi e il sesso non è mai stato percepito come un argomento da censurare. In più, David Mosey era un gran bel pezzo di gnocco, di quattro anni più grande, che sapeva come conquistare le attenzioni di una ragazzina. Ma, soprattutto," feci una pausa a effetto, "aveva degli addominali da paura."

"Materialista", commentò Michael con un sorrisetto.

"Sei soltanto geloso perché tu non li hai", lo presi in giro, dandogli una spallata giocosa.

"Sono già sexy da vietato ai minori senza, pensa se li avessi..." ironizzò prendendo un sorso di birra e facendomi scoppiare a ridere.

"Beh, gli addominali non resero Mosey meno stronzo, però", lo informai.

"Toccata e fuga?" domandò facendo una smorfia.

"No, fu più creativo", lo avvertii, distogliendo lo sguardo dal suo. "Presumo che la delicatezza fosse un concetto troppo astratto per la sua testa di cazzo e mi fece un male cane. Insomma, ero vergine! Che cazzo pretendeva? Quando gli chiesi di fermarsi non lo fece. E allora lo fermai io. Non scorderà mai quella ginocchiata nelle palle." Mi sfuggì un sorrisetto soddisfatto. "A scuola raccontò le peggio stronzate. Far sapere che l'avevo preso a calci nelle palle sarebbe stato un colpo mortale per la sua virilità, quindi, disse a tutti che gli avevo attaccato una malattia venerea. Una settimana dopo ero già additata come la puttanella dello Sheffield Institute", aggiunsi, scoppiando a ridere.

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