"Feeling my way through the darkness
Guided by a beating heart
I can't tell where the journey will end
But I know where to start."
WAKE ME UP - AVICIIHARRY
Non appena raggiunsi l'angolo dove si trovava la cucina, la voce familiare di mia sorella mi giunse alle orecchie, facendomi sbuffare. Non riuscivo a rimanere solo neanche un cazzo di secondo.
"Harry, quando sei arrivato?" chiese, porgendomi una bottiglia di birra.
Scossi la testa rifiutandola, non ero in vena di alcol. "Qualche minuto fa, ma Michael e Louis mi hanno placcato ancora prima che potessi entrare definitivamente in questo cazzo di appartamento!" mi lamentai.
Stavo dicendo 'cazzo' veramente troppo spesso .
Lei annuì, prendendo un sorso della bottiglia che aveva in mano. "Conosci la festeggiata?" chiese poggiandosi al bancone.
Fantastico, era in vena di chiacchiere.
Le cose andavano di ben in meglio a quanto pareva.
"Chi, la tipa che si scopa Clifford?" chiesi retorico sorridendo malizioso. "Non di persona, mal'ho vista", le risposi, avvicinandomi al frigo per vedere se c'era qualcosa di commestibile da mangiare, avevo fame.
"Cosa? Stanno insieme?" chiese spalancando gli occhi.
Mia sorella non si accorgeva mai di un cazzo, mai.
"Non insieme, scopano solo", risposi, richiudendo contrariato il frigorifero.
Era vuoto, cazzo!
"Potresti smetterla di usare certi termini? Sono volgari, non ti si addicono", disse sbuffando e facendomi sorridere.
"Non mi si addicono? E da quando?" chiesi ridendo, per poi fare qualche passo verso la sala, pronto a tornare nel cuore della festa, non avendo trovato quello che stavo cercando.
"Hai visto Blue?" chiese lei, facendomi bloccare a metà strada. "Nel senso, l'hai salutata? Vi conoscete no? Sarebbe carino se faceste amicizia", disse sincera facendomi ridere.
Cercai di rimanere serio. "Ancora non ho avuto modo di salutarla come si deve", le risposi, continuando a darle le spalle per nascondere la mia espressione divertita. "Appena riesco, rimedio", aggiunsi, per poi farle un cenno e tornare nel caos.
Feci scorrere lo sguardo su tutti i presenti finche non la vidi.
Fuori posto, ecco cosa sembrava.
ABBIE
Non appena le labbra di Luke entrarono in contatto con le mie, delle scariche elettriche mi attraversarono tutto il corpo, spingendomi a schiudere le labbra quasi involontariamente.
Lui percepì quel mio gesto come un invito ad approfondire il bacio, ma per me era troppo.
Era troppo qualsiasi cosa mi ero obbligata a fare quella sera.
Era troppo l'essere andata ad una festa.
Troppo aver ballato come se fossi una ragazza normale.
Troppo il tocco di Calum, che aveva rivelato a tutti i presenti quanto malata mentalmente fossi.
E, soprattutto, era troppo tutto quello che stava succedendo con Luke, soprattutto in quel momento.
Gli avevo detto che avrebbe potuto aggiustarmi e lui mi stava baciando, in quel benedetto istante.
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photograph
FanfictionPoi mi rivolse quello sguardo. Il mio sguardo. Quello di cui avrei voluto possedere una foto, da osservare e riosservare nei momenti bui. Vi riversava tutte le proprie sensazioni e poi me lo donava, in tutta la sua disarmante purezza. "Ti aspetterò...