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"Cause right now I wanna get lost in this moment
Keep both my eyes open
Nothing to prove, let's keep this to ourselves."
LOST – SHAWN MENDES

LUKE

"Lucas..."

Feci una smorfia voltandomi verso Ashton, che mi stava venendo in contro con una bottiglia di Vodka mezza vuota in una mano e un bicchierino di vetro nell'altra.

"Non cominciare Ash, non sono dell'umore", dissi, afferrando il bicchierino che mi stava praticamente lanciando addosso.

"Dai Luke, divertiti un po', non vedi come sono tutti attivi?" iniziò guardandosi intorno e indicando i corpi scatenati nella piccola sala di Alaska, che si agitavano convinti di essere a tempo con la canzone che stava risuonando tra le quattro pareti. "Okay, magari non proprio tutti..." aggiunse poi, facendo un cenno verso l'angolo destro della stanza, per poi andarsene, lasciandomi lì in piedi da solo, con un bicchierino vuoto in mano.

Quando beveva era più rincoglionito di Calum.

Mi voltai immediatamente verso quella stessa direzione e notai una figura elegante starsene da sola, con in mano un bicchiere rosso in plastica ad osservare con sguardo assente l'ammasso di gente di fronte a lei.

Quasi senza rendermene conto mi avvicinai a lei e le sorrisi. "Blue."

Lei sembrò risvegliarsi dai suoi pensieri, perché alzò gli occhi verso di me e mi sorrise.

La cosa strana fu che non sorrise solo la sua bocca, ma anche quelle sue stupende iridi color caramello.

"Ti stai divertendo?" chiesi, guardandomi in giro e osservando come Calum si muoveva da solo, in mezzo a tutti. Sembrava una scimmia.

"Non proprio, le feste non sono decisamente il mio mondo", ammise, vagando con lo sguardo tra la folla, forse in cerca di Gemma, che avevo capito essere la sua migliore amica.

Annuii, restando in silenzio e osservando il suo profilo.

Stavo per aprire bocca per aggiungere qualcos'altro, quando una figura veloce e piccola rispetto al caos che c'era in quell'appartamento, attraversò velocemente il mio campo visivo.

Quasi involontariamente feci un passo in quella direzione. "Scusa un attimo.." dissi distrattamente a Blue, che mi sorrise, per poi voltarmi definitivamente.

Vedendo la figura familiare della bionda uscire sul balcone, la raggiunsi, attento a non fare troppo rumore per non spaventarla.

"Abbie?" chiesi con voce bassa, osservando la sua schiena leggermente tremante di fronte a me.

Lei si voltò di scatto e mi puntò i suoi occhi terrorizzati addosso.

Feci istintivamente un passo avanti, quasi costringendola ad indietreggiare, fino ad arrivare con la schiena alla ringhiera dietro di lei. Mi fermai cercando di tranquillizzarla. "Ehi Abbie, sono io Luke", continuai molto lentamente, allungando una mano verso di lei.

Posò lo sguardo sul mio braccio, che pian piano si stava avvicinando a lei, e scosse la testa, per cui ritrassi la mano, ma decisi di fare l'ennesimo passo avanti per affiancarla.

Mi voltai verso la strada buia di fronte a noi e lei mi imitò, tenendosi comunque a debita distanza da me, dal mio calore, dal mio corpo. Quasi avesse paura che potessi in qualche modo farle del male.

"Tutto bene?" chiesi, restando sul vago. "Ti piace la festa?" continuai non ricevendo una sua risposta.

"Non proprio, le feste non sono decisamente il mio forte", rispose lei.

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