"He looks at you,
The way that I would
Does all the things,
I know that I could."
I WISH – ONE DIRECTIONLUKE
"Bel vestito", commentò Calum, ammiccando verso Blue, seduta di fronte a lui. "L'unica pecca è quello spacco..." continuò, "decisamente troppo poco profondo", concluse con un occhiolino, che ovviamente non gli riuscì.
"Bel sacchetto," rispose la ragazza, afferrando una borsina che si trovava nel minivan, per terra accanto a lei, "perché non te lo infili in testa?" sorrise educatamente, porgendogliela.
Scoppiammo tutti a ridere, compreso Calum.
In quell'istante capii che la ragazza non gli piaceva seriamente, si stava solo divertendo e per chissà quale motivo, mi sentii sollevato. Cal aveva semplicemente trovato pane per i suoi denti.
"Silenziosa la tua amica", continuò a parlare imperterrito il bassista, non comprendendo che non c'era alcun bisogno di chiacchiere inutili. Andava bene anche il silenzio quando la compagnia era buona.
Spostai il mio sguardo su Abbie, che se ne stava seduta di fronte a me, a disagio. "Ti rendi conto di essere una delle persone più fastidiose del mondo, Calum, vero?" chiesi io, intromettendomi per distogliere l'attenzione dalla bionda.
Lei mi sorrise grata e io ricambiai. "Smettila Lucas, lo so che mi ami", esclamò Calum, slanciandosi verso di me e stringendomi in un abbraccio appiccicoso.
"Non mi chiamare Lucas, sai che non mi piace... e staccati. I coreani che suonano il basso non sono il mio tipo", risposi io, cercando di allontanarlo.
Lui sbuffò. "Lo sai che non sono coreano", si lamentò con una vocina ridicola.
Alzai le spalle. "Coreani, cinesi.. è la stessa cosa!" aggiunsi, sicuro di farlo incazzare.
Riuscii nel mio intento quando mi tirò una gomitata.
Ero riuscito definitivamente a spostare tutta la sua attenzione da Abbie a me.
"Ehi, la dietro.. smettetela di fare i bambini!" disse Ashton, fermandosi di colpo e voltandosi verso di noi con finto sguardo di rimprovero.
Mi voltai per guardare fuori dal finestrino ma tutto ciò che vidi fu l'insegna di un supermercato.
"Luke, vai tu a comprare qualcosa per la festa? Non mi fido a lasciare tutto nelle mani di Calum", disse Ash, rivolto a me, quasi supplicandomi.
Annuii trattenendo una risata. "Che devo prendere?" chiesi, facendo per alzarmi in piedi ed avvicinarmi allo sportello scorrevole.
"Qualcosa da mangiare e da bere, vedi tu quello che c'è", mi disse. Fece per allungarmi dei soldi ma lo fermai. "Tranquillo, faccio io", sorrisi, aprendo poi lo sportello e scendendo.
"No aspetta, non vorrai mica far comprare da bere a Luke, vero? Tornerà con litri di birra scadente, Ashton, ti prego!" si lamentò Calum, facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Blue se ne intende di alcolici", s'intromise Gemma, facendo cenno verso l'amica, che si voltò distrattamente verso di lei e poi puntò lo sguardo su di me.
"Ti accompagno", mi sorrise annuendo, lasciando andare la polaroid che teneva in mano e sporgendosi verso Abbie per uscire dal minivan.
"Tu non vai?" chiese poi Calum, interrompendoci.
Ci voltammo di nuovo verso il retro del furgoncino e notai immediatamente lo sguardo del bassista puntato sulla bionda, che teneva gli occhi bassi imbarazzata. Non riuscivo a capire il perché di quel comportamento di Calum verso Abbie. Di solito era abbastanza socievole con tutti.
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photograph
FanfictionPoi mi rivolse quello sguardo. Il mio sguardo. Quello di cui avrei voluto possedere una foto, da osservare e riosservare nei momenti bui. Vi riversava tutte le proprie sensazioni e poi me lo donava, in tutta la sua disarmante purezza. "Ti aspetterò...