"I call my girl cause I got a problem
Only a curl is gonna solve it
Then I don't really care, just get him out of my hair, yeah
Let's switch it up, get it off my shoulder
I've had enough, can't take it no longer
I'm over him I swear, I'm like yeah."
HAIR - LITTLE MIXLUKE
"Due settimane?" chiese Alaska ridacchiando.Alzai gli occhi al cielo, passando un braccio attorno alla vita di Blue per aiutarla a camminare, aveva bevuto troppo, decisamente troppo.
"No Allie, smettila", risposi, uscendo dall'ennesimo Pub in compagnia delle ragazze.
Lei sbuffò, saltellando qualche passo avanti a noi, che invece camminavamo a fatica.
"Dai Luke, dimmi da quanto non fai sesso!" si lamentò, giungendo le mani davanti a sé per pregarmi di rispondere, mentre camminava all'indietro.
"Perché mai dovrei dirti una cosa del genere?" chiesi retorico, fermandomi un istante per controllare che Blue fosse ancora cosciente.
Mi voltai verso di lei, senza allontanarmi troppo e le passai una mano sulla fronte, per scostarle i capelli che le erano ricaduti sul volto. Sembrava distrutta. "Tutto okay?" chiesi, ignorando i lamenti di Alaska, che aveva deciso di sedersi a terra per protestare contro qualcosa a me sconosciuto. Forse l'uccisione delle foche, non riuscivo a capire nulla dalle parole sconnesse che diceva.
"Uhm, gira tutto", mugugnò Blue, alzando la testa verso di me ma mantenendo gli occhi socchiusi, "giri anche tu", aggiunse ridendo e sporgendosi verso di me. Mi allacciò le braccia al collo e si lasciò andare contro il mio corpo. "Posso essere il tuo zaino personale?" mi sussurrò all'orecchio, con tono basso.
Spalancai gli occhi incredulo e poi risi.
Risi per tutta la situazione in cui mi ero andato a cacciare.
Ero uscito a bere con due ragazze e in quel momento mi ritrovavo con una di loro intenta in un dibattito probabilmente avvincente con una formica che le camminava tranquillamente accanto, e con l'altra che faticava a camminare e che voleva me la portassi in spalla come uno zaino.
Acconsentii solamente perché ero convinto che non saremmo andati molto lontano altrimenti, data la fatica che faceva a stare anche solo in piedi.
"Grazie." Sorrise, per poi allungare le braccia e aspettare che mi voltassi.
Inspirai profondamente e mi girai di schiena, aspettando che salisse. Cosa che però non avvenne.
Mi voltai d'improvviso, preoccupato che potesse essere caduta a terra, quando invece la ritrovai immobile, in piedi che mi guardava sorpresa.
"Che c'è?" chiesi, aggrottando le sopracciglia.
"Luke", iniziò sbattendo le palpebre velocemente, "hai delle belle spalle. Davvero delle belle spalle."
Seguì un attimo di silenzio, durante il quale nessuno dei due trovò niente da dire.
Silenzio che, ovviamente, fu spezzato da Alaska. "Ehi piccioncini, avete finito?" chiese, inciampando poi in una bottiglia vuota che era atterra. "Merda", aggiunse, tornando in posizione eretta immediatamente, anche se con qualche piccola difficoltà.
"Blue, muoviti a salire a spalle del biondo. La prossima tappa è la più importante di tutte..." disse fiera, alzando il mento verso l'alto.
"Prossima tappa? Stai scherzando? Non vi reggete in piedi, sarebbe meglio che tornaste a casa", dissi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
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photograph
FanfictionPoi mi rivolse quello sguardo. Il mio sguardo. Quello di cui avrei voluto possedere una foto, da osservare e riosservare nei momenti bui. Vi riversava tutte le proprie sensazioni e poi me lo donava, in tutta la sua disarmante purezza. "Ti aspetterò...