"If we're gonna do anything
We might as well just fuck."
SEX – THE 1975BLUE
"Grazie mille per il passaggio, Gem. La mia macchina è ancora dal meccanico, purtroppo", dissi entrando nella casa della mia ormai migliore amica e cercando in tutti i modi di non sporcarle il tappeto bordeaux che c'era all'entrata.Ero completamente fradicia, dalla testa ai piedi, vestiti e scarpe compresi.
"Ma ci mancherebbe", disse lei, sorridendomi e incitandomi a seguirla su per le scale. "Non mi hai ancora detto come hai fatto a fare l'incidente", continuò facendomi cenno verso il bagno.
"Un'idiota mi ha tamponata, niente di che", dissi semplicemente, cercando di evitare i dettagli (se il fatto che l'idiota in questione era suo fratello poteva essere considerato un dettaglio).
"Tutti tu e mio fratello li beccate gli idioti in macchina", disse lei, ridacchiando.
Abbassai lo sguardo per non incontrare il suo ed entrai in bagno, seguita da lei.
"Okay allora, fatti pure una doccia. Gli asciugamani sono qua e quando hai finito ti lascio in camera mia dei vestiti e la biancheria intima così puoi cambiarti", disse sorridente, per poi uscire e chiudersi la porta alle spalle.
Apprezzai molto il fatto che mi avesse invitata a casa sua per cambiarmi, volevo evitare un'influenza del cazzo solo perché me ne andavo in giro per Londra con vestiti zuppi addosso.
Accesi l'acqua della doccia e iniziai a spogliarmi.
Non appena posai l'ultimo indumento atterra sentii la voce attutita di Gemma urlare dall'altra parte della porta. "Mi ha chiamata ora mia madre. Vuole che la vada a prendere da mia zia perché non le parte più la macchina. Ci vediamo dopo Blue!" disse e poi sentii una porta sbattere e silenzio.
Immagazzinai l'informazione ed entrai in doccia, cercando con tutta me stessa di rilassarmi e, stranamente, riuscii nel mio intento.
HARRY
Scesi dalla mia Range Rover, chiudendomi la portiera alle spalle e mi avvicinai alla porta d'entrata guardandomi intorno.L'auto di Gemma non era nel vialetto, eppure la luce in casa era accesa.
Feci spallucce e mi avvicinai ancora, per poi estrarre il mio mazzo di chiavi ed aprire la porta.
Non appena misi piede all'interno dell'abitazione, un forte odore di cocco mi pervase. Lo riconobbi come lo shampoo di Gemma, probabilmente si era appena fatta la doccia.
Sorrisi e, sentendo un forte rumore di pentole provenire dalla cucina, mi voltai verso quella direzione, per raggiungere mia sorella.
"Merda!"
La scena che mi ritrovai davanti non era di certo quella che mi aspettavo.
Lei non era mia sorella e di certo non si era accorta del mio ingresso dato che se ne stava in piedi, girata di schiena ad armeggiare con la teiera di Gemma con addosso solamente un asciugamano decisamente troppo corto per le sue gambe snelle.
"Gemma, dove hai il..." s'interruppe non appena, voltatasi, si accorse che non ero mia sorella.
Oh, decisamente non lo ero.
"Cosa cazzo ci fai tu qui?" chiese acidamente, tenendosi l'asciugamano stretto attorno al corpo per essere sicura non cadesse.
Ero indeciso sulla risposta da darle, ma optai per un sorriso sarcastico.
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photograph
FanfictionPoi mi rivolse quello sguardo. Il mio sguardo. Quello di cui avrei voluto possedere una foto, da osservare e riosservare nei momenti bui. Vi riversava tutte le proprie sensazioni e poi me lo donava, in tutta la sua disarmante purezza. "Ti aspetterò...