Poi mi rivolse quello sguardo.
Il mio sguardo.
Quello di cui avrei voluto possedere una foto, da osservare e riosservare nei momenti bui.
Vi riversava tutte le proprie sensazioni e poi me lo donava, in tutta la sua disarmante purezza.
"Ti aspetterò...
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(Sì, è un pov di Ed Sheeran! Essendo stato lui ad ispirarci, doveva essere lui a "concludere" la prima tappa di questo nostro viaggio...)
Guardai l'orologio, posai la birra e presi il microfono, facendo cenno a Danny di abbassare la musica assordante.
Feci spostare Niall, per potermi arrampicare sul tavolino in legno,ed una volta sopra sorrisi soddisfatto di non essere caduto rovinosamente a terra. Maledetta birra, sarebbe stata la mia rovina.
"Buonasera gente!" urlai nel microfono, rendendomi conto solo poi che l'aggeggio era spento. "Buonasera gente, ho detto!" ci riprovai e questa volta la mia voce echeggiò nel locale.
La risposta degli invitati fu un urlo entusiasta che rivelò al mondo la natura selvaggia della festa.
"Il nuovo anno si sta avvicinando... siete pronti per un nuovo inizio?" domandai a quel pubblico ristretto, facendo scorrere lo sguardo sui visi che mi circondavano.
Abbassai gli occhi sull'orologio che tenevo al polso, quando il trillo della porta che si apriva, attirò la mia attenzione: Zayn Malik e Perrie Edwards, mano nella mano, si avventurarono nella calca, diretti verso una persona in particolare.
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Mi riscossi dalla mia trans alcolica, per riportare gli occhi sul quadrante del mio fedele orologio.
"Dieci secondi a mezzanotte!" gridai e la folla andò in visibilio con me.
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