Capitolo 2

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Il sole picchia sulle nostre teste e le sedie scottano mentre siamo appoggiati su un tavolo di marmo a bere caffè.
<<Te lo giuro, è entrato nella mia stanza arrabbiato chiedendomi se conoscessi un certo Mike>> è la terza volta che racconto ad Alex questa storia perché non vuole credermi.
<<Cam tutte a te succedono questi episodi?>> ride portandosi una mano sulla testa e aggiustandosi alcune ciocche rosse che gli cadono sugli occhi.
Rimaniamo qualche secondo in silenzio. Lui con i suoi pensieri ed io con i miei.
<<Ci credi che siamo al college>>
Quel totale cambiamento di discorso mi distrae dai miei pensieri sull'episodio di prima e i miei pensieri cambiano completamente. Alzo lo sguardo verso Alex che sta fissando un punto lontano con la testa chissà dove. Mi chiedo cosa stia pensando in questo momento. Poi si riprende e mi guarda negli occhi sorridendo.
<<Insomma noi due al college...chi lo avrebbe mai detto>> Ricambio il sorriso prendendogli la mano e stringendogliela. Lui sa questa esperienza, anzi, essere in questo college cosa significhi per me.
Il pensiero che sto sul serio qui... a questo College, mi rende orgogliosa di me stessa. Ho lavorato duramente per essere ammessa. Dopo tanti sacrifici e sforzi eccomi qui, e in compagnia della persona migliore che conosca.
<<Hey ciao>> una voce familiare mi giunge da dietro, mi giro e vedo Grace a braccetto con un altro ragazzo più alto di lei e con i capelli ricci e biondi. Indossa gli occhiali e un maglione blu.
<<Lui è Mike, il mio ragazzo>>
Ci sorride spostando lo sguardo tra me e Alex, si sofferma un po' in più con lo sguardo su Alex come incantata, ma poi si riprende. Quando Grace mi ha detto che usciva col suo ragazzo, immaginavo uno di quei ragazzi con i piercing e pieno di tatuaggi, invece Mike è del tutto l'opposto. Mi sorprendo di me stessa, non sono il tipo che giudica una persona dall'aspetto e mi sento subito in colpa per questo mio giudizio affrettato.
<<Stasera ci starà una festa per quelli del primo anno e tu, anzi voi, dovete assolutamente esserci>> caccia dalla tasca dei jeans un volantino viola e ce lo porge. Leggo che sopra c'è scritta l'ora e il luogo della festa.
<<Ci saremo naturalmente anche io e Mike, potete venire con noi >> risentendo quel nome mi viene in mente quello che è successo poche ore fa e mi giro di scatto verso Grace.
<<Grace, un ragazzo qualche ora fa è venuto nella mia stanza dicendo che cercava un certo Mike>> Le dico tutto d'un fiato come se quel ricordo potesse svanire dalla mia mente.
<< Per caso questo ragazzo ha i capelli neri, occhi verdi, ed è tatuato sulle braccia?>> dice gesticolando con area preoccupata.
<< Si, ma non so co->> non mi fa finire di parlare che si gira verso Mike.
<<Cazzo, ti sei messo di nuovo nei guai con Tyler? >> gli punta un dito contro alzandosi sulle punte, più che arrabbiata mi sembra preoccupata. Non sembra la gentile ragazza che stamattina mi sorrideva dolcemente.
<<Amore, possiamo parlare in privato e non qui davanti a tutti? >> il suo tono è calmo e tranquillo, la prende per il braccio e la trascina via senza salutare.
<< A stasera!>> ci grida Grace prima di allontanarsi e sparire dalla nostra vista. Io e Alex ci fissiamo e ridiamo per quella scenetta comica. E cosa più importante, finalmente Alex non dubiterà più delle mie storie.

Arrivata la sera iniziamo a prepararci e Grace mi presta un suo vestito perché i vestiti che ho portato io, a quanto pare, non sono adatti alla festa di stasera. I suoi vestiti sono bellissimi e di sicuro sembrano rispecchiare la sua persona. Vestiti che indosserebbe chi è sicura di sé e non avrebbe alcun timore a mettere in risalto le proprie forme. Ma solo perché non è nel mio stile non significa che io mi rifiuti di provare un suo vestito.
Indosso un tubino nero che mi arriva fino e sopra le ginocchia e per quanto io cerchi di farlo scendere si rialza sempre, alla fine stanca di vedermi tentare di allungare il vestito mi avvisa che è fatto così e non ci posso fare niente. Ammetto che Grace è anche più magra di me e quindi ogni suo vestito mi andrà sempre più corto o stretto più di quanto già è.
<<Sei uno schianto non so di cosa ti preoccupi, hai le gambe più belle delle mie, non devi coprirle>> lei è stupenda non io. Indossa un vestito bianco corto e una fascia nera piena di brillantini sulla vita, sembra che la faccia brillare.
Mentre lei si fa una coda con alcune treccine in mezzo io li lascio semplicemente sciolti piastrandoli.
<<Ti trucco io visto che so quali colori vanno bene sul mio tubino>> quasi non capisco quello che dice visto che si sta passando il rossetto sulle labbra.
Alla fine mi lascio truccare da lei. Rimango stupefatta del risultato finale, sembra quasi naturale e mi sta pure bene, di sicuro io non avrei fatto di meglio.
<<Cavolo sei bellissima stasera farai conquiste!>> Canticchia lei sorridendomi.
Sorride troppo spesso e mi parla come se ci conoscessimo da una vita, sento che diventeremo grandi amiche.
E comunque non ho intenzione di fare conquiste, non ho intenzione di avere una relazione, almeno non adesso, e se dovesse succedere, vorrei che accadesse alla vecchia maniera e non in discoteca dove i ragazzi vogliono nient'altro che un'avventura.
<<Perfetto, siamo in ritardo, i ragazzi ci staranno aspettando>> dice iniziando a sistemare nella sua pochette i trucchi e spruzzandosi un profumo fortissimo che quasi mi fa lacrimare gli occhi. A questo punto evito di spruzzare il mio di profumo visto che sono marchiata col suo.
Arrivate al parcheggio incontriamo Mike e Alex che ci stavano aspettando, non stanno parlando e dalla faccia del mio migliore amico capisco che deve sentirsi molto a disagio. Mike indossa una camicia blu con jeans semplici mentre Alex una camicia bianca ma jeans neri. Sta veramente bene. Ho sempre pensato che il mio migliore amico fosse davvero un bel ragazzo, ma forse è così poco sicuro di sé da non riuscirsi a trovare una ragazza.
<< Sei stupenda>> Accenna Mike rivolto a Grace che, come risposta, si sporge e lo bacia. Una volta finiti i saluti e i complimenti saliamo in macchina e partiamo.
Ci troviamo di fronte la discoteca e la musica è così forte che si sente già da fuori. Mike va a parcheggiare mentre noi tre iniziamo ad entrare e una volta aver parcheggiato ci raggiunge.
La discoteca è strapiena di ragazzi che ballano, cantano o bevono, ecco perché non ero proprio d'accordo con l'idea di venire. La musica è fortissima e le luci intermittenti mi danno fastidio agli occhi. La metà delle persone che sono qui probabilmente non hanno neanche l'età per guidare, ma credo che a nessuno importi visto che non si sono neanche degnati di mettere un buttafuori per controllare che ci entri qui abbia l'età per farlo.
<< Venite con me!>> Grida Grace per farsi sentire sopra la musica, ma non capiamo e quindi ci fa il gesto di seguirla.
Ci porta in un angolo della discoteca dove la musica è più bassa, almeno qui non dobbiamo gridare per farci sentire.
In quest'angolo ci sono tre divani con in mezzo un tavolino strapieno di lattine di birra o bottiglie di alcol. <<Vi presento alcuni amici miei>> allunga il braccio per mostrare alcuni ragazzi seduti su quei divanetti. C'è chi beve, chi fuma e chi si bacia. Quando alzo lo sguardo sul divano avanti a me, mi trovo di fronte il ragazzo tatuato coi capelli nerissimi e gli occhi color smeraldo, che mi fissa.

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Non odiarmi perché ti amo..[COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora