Capitolo 33

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CAMRYN
Ho passato tutto il pomeriggio a studiare e portarmi avanti con lo studio tanto da farmi venire mal di testa.
Mi è piaciuto passare la mattinata con Tyler e Lydia, soprattutto con Tyler, sto iniziando ad amare la sua compagnia e stare con lui quasi non mi infastidisce più come prima, visto che lo trovavo un tantino irritante.
Passate le quattro del pomeriggio mi arrendo all'idea che Grace tornerà stasera tardi per non incontrarmi, e sinceramente mi sono stufata di correrle dietro per farmi dire la verità.
Sono seduta sul letto a leggere il libro che mi ha dato Tyler e ormai mi sono appassionata così tanto che in meno di due ore arrivò già a metà libro.
C'è qualcosa nella la storia tra Noah e Allie che mi attira tantissimo. Adoro il loro amore e adoro il fatto che Noah ci tenga così tanto ad Allie. So anche però che è solo un libro e che queste cose non succedono nella vita reale, quindi rimango coi piedi per terra anche se lasciar svagare un po' la mente non ha mai fatto del male a nessuno.
Potrei finirlo subito, ma vengo interrotta dal mio telefono che inizia a squillare.
Sono così presa dal libro che in un primo momento decido di ignorarlo ma poi inizio a pensare che se fosse mia madre sarebbe davvero molto preoccupata se non rispondessi, quindi sbuffo e mi alzo dal letto mettendo un segnalibro tra le pagine in cui sono arrivata. Mi avvicino alla scrivania e prendo il telefono.
È un numero che non ho segnato in rubrica e che non conosco. Esito un po' ma alla fine rispondo.
<<Pronto?>>
<<Hey Camryn>> la voce dall'altro capo del telefono sembra molto tesa, ma non riesco a riconoscere la voce.
<<Chi parla?>>
<<Sono Chad>> Chad? Come fa ad avere il mio numero? Non ricordo di averglielo dato.
<<Grace mi ha dato il tuo numero. Ma solo perché era urgente>>
Continua, e il suo tono è ancora teso cosa che mette un po' d'ansia anche me.
L'ultima volta che ci siamo visti è stato due giorni fa, peccato che lui mi abbia baciata e io subito dopo sia scappata via. Sta di fatto che non capisco del perché il suo tono sia teso. Mi vengono in mento subito tutti gli scenari peggiori.
<<È successo qualcosa?>> mi appoggio alla scrivania e inizio a giocherellare con un filo di cotone che si è scucito dalla mia maglia.
<<Volevo parlarti>>
<<Parlarmi?>>
<<Si insomma volevo parlarti...>>
Fa un respiro profondo e poi continua a parlare.
<<Volevo parlarti dell'altra sera, di quello che è successo>>
<<Okay, parliamone>>
Mi giro il filo intorno al dito e alla fine lo tiro con una botta secca staccandolo dalla maglia. Se mi vedesse mia madre si infurierebbe, odia quando stacco i fili dalla maglia perché secondo lei potrebbero "rovinarsi"
<<Non a telefono. Voglio che ne parliamo faccia a faccia>>
Dopo che ci siamo baciati sono subito corsa da Tyler ignorando completamente quello che era successo e ignorando le scuse di Chad.
Non ho neanche avuto tempo di pensarci visto che sono stata molto occupata e ora mi sembra una buona idea parlane. Almeno così ci metteremo l'anima in pace entrambi.
<<Quando passi?>>
<<Tra un'ora>>
Annuisco anche se non mi può vedere e chiudo la chiamata ributtandomi nel letto e continuando a leggere il libro non alzandomi mai finché, un'oretta dopo, non bussa Chad alla porta.
Apro la porta e lo saluto con un veloce sorriso. Mi sento leggermente a disagio a stare qui in stanza da sola con lui e vorrei che non fosse così. È un bravo ragazzo Chad e sono sicura che non avesse brutte intenzioni quella sera, forse aveva bevuto troppo e forse non voleva neanche baciarmi.
<<Allora parliamo>>
Mi allontano da lui e mi appoggio alla scrivania incrociando le braccia e fissandolo. Rispetto all'atteggiamento che sto avendo non sono arrabbiata con lui, anzi, apprezzo che abbia voluto chiarire la situazione.
<<Veramente io volevo andare a parlare altrove. Possiamo parlarne davanti un buon caffè?>> Mi sorride anche se è sembra un sorriso forzato.
Annuisco e prendo una giacca avvicinandomi a lui e superandolo mentre me la infilo.
Preferisco trovarmi in un posto con altre persone invece che trovarmi in stanza da sola con lui.
Non ho niente contro Chad, anche dopo il bacio, solo che sarebbe stata una situazione leggermente imbarazzante.
Il tratto dalla mia stanza alla sua macchina è immerso in un silenzio imbarazzante.
Nessuno ha intenzione di parlare ma il primo a farlo è Chad dopo qualche minuto che siamo partiti.
<<Volevo scusarmi con te>>
Dice tutto d'un fiato senza mai distogliere lo sguardo dalla strada.
<<Non preoccuparti Chad>>
<<Invece mi preoccupo. Non volevo baciarti, ma avevo bevuto e poi Tyler è mio amico e...>>
Si ferma qualche secondo per valutare come continuare la frase in modo opportuno. Ma alla fine tira un lungo sospiro e rimane in silenzio lasciando la frase in sospeso. Cosa c'entra che Tyler sia suo amico col nostro bacio? Credo stia delirando non sapendo come scusarsi. Non voglio che sia così dispiaciuto perché in fondo è anche colpa mia, non avrei dovuto comportarmi così solo per fare un dispetto a Tyler, quindi Chad non ha tutte le colpe.
Continuiamo il viaggio in macchina in silenzio, anche perché io non so che dire e lui sembra non voler continuare la frase.
Arriviamo pochi minuti dopo in un locale dove prendiamo posto fuori, visto che non fa molto freddo.
Dopo aver ordinato entrambi un caffè io cerco un modo per spezzare quel silenzio imbarazzante.
Chad si guarda in torno ma non incontra mai il mio sguardo.
Credo che non l'abbia fatto da quando siamo usciti dalla mia stanza. Perché ci deve essere tutto questo imbarazzo? Alla fine, era solo un bacio e perlopiù Chad aveva pure bevuto quindi non lo conto come bacio. Io ho baciato Tyler che ero ubriaca e ricordo che non c'era tutto quest'imbarazzo il giorno dopo.
<<Chad possiamo dimenticare la storia del bacio e andare avanti? Insomma, è stato solo un bacio>>
Si gira e mi fissa dopo quasi tutto il tempo passato a ignorare il mio sguardo.
<<Quando ti ho visto scappare via pensavo che mi odiassi a morte>> fa un lungo respiro e poi continua.
<<Sei una brava ragazza e non voglio che tu ce l'abbia con me per quello che ho fatto>>
"Quando sono scappata via non era per te ma per andare da Tyler" Vorrei dirgli così ma non posso, e non voglio. In quel momento ho pensato a solo ed esclusivamente a Tyler mentre Chad si sentiva in colpa per quello che aveva fatto ma io sono stata egoista e l'ho ignorato e per questo mi sento tremendamente in colpa.
<<Non ce l'ho con te. Ho detto che va tutto bene, ormai è passato>>
Mi sorride togliendosi dalla faccia la sua espressione tesa di prima. Adesso ha un'aria più rilassata e anche io.
Pochi secondi dopo arriva il cameriere con le nostre ordinazioni, mentre io e Chad continuiamo a parlare d'altro. Sono felice di aver chiuso il discorso di prima definitivamente.
<<Questo fine settimana lo passerò alla mia casa al mare>>
<<Hai una casa al mare?>>
Chad mi sorride e getta lo sguardo in aria appoggiandosi allo schienale della sedia.
<<Sì. E questa casa è intestata interamente a me. Ci andavo con i miei genitori da bambino ma ora è tutta mia>>
<<Ti divertirai da solo?>>
Chad chiude per qualche secondi gli occhi senza mai abbassare lo sguardo dal cielo.
<<Chi ti dice che starò da solo?>>
Andrà con qualcuno in particolare? I suoi amici? E se ci andrà con Tyler? Non mi sembra il tipo che trascorre i fine settimana in una casa al mare. Lo immagino in una discoteca a bere o a baciarsi con qualche ragazza del quale non sa neanche il nome.
Quest'ultimo pensiero mi infastidisce parecchio, quindi cerco di pensare ad altro. Cerco di immaginare come potrebbe essere la casa al mare di Chad.
<<Con chi andrai?>>
<<Con alcuni amici. Devo ancora organizzarmi>>
Passiamo tutto il tardo pomeriggio a bere caffè e io rimango ad ascoltare la descrizione della sua casa al mare.
È davvero stupenda, ha due piani e affaccia sul mare.
In più ha tantissime stanze e un campo di Baseball.
Se fossi in lui mi trasferirei direttamente lì e non uscirei mai più da quella casa.
Probabilmente se gli rivelassi questo mio ultimo pensiero mi riderebbe in faccia quindi decido di evitare.
<<Meglio se andiamo>>
Io annuisco e insieme ci alziamo, dopo avere preso la giacca ci avviamo alla macchina.
<<Ci hai mai portato i tuoi amici in quella casa prima d'ora?>>
Chiedo mentre mi infilo la cintura di sicurezza.
<<Per amici intendi Tyler?>>
Si infila anche lui la cintura di sicurezza ma senza mai staccarmi gli occhi di dosso.
Perché pensa che mi riferisca a Tyler se la mia domanda era generica? Insomma, volevo sapere di lui, ma come ha fatto a capirlo?
Non rispondo ma annuisco.
<<No. Gliel'ho proposto tantissime volte, ma lui ha sempre rifiutato>>
Gira la chiave facendo vibrare la macchina e dopo aver aggiustato il finestrino parte.
<<Forse un giorno dirà di sì, chi lo sa>> rispondo.
Mi piace il rapporto d'amicizia che ho instaurato con Chad, in più mi piace che abbiamo dimenticato quella scomoda questione del bacio e adesso tra di noi c'è più tranquillità.
Il resto del tragitto fino ai dormitori lo affrontiamo in silenzio accompagnati da qualche canzone in sottofondo che trasmettono alla radio.
<< Mi ha fatto piacere che ci siamo chiariti>>
<<Anche a me>> ci salutiamo e scendo dall'auto avviandomi verso i dormitori.
Scommetto che Grace non è ancora tornata e scommetto che mi eviterà per tutta la settimana.
Arrivo davanti la porta e la apro velocemente.
Grace finalmente è tornata, ma ci sta anche Alex e...Si stanno baciando!
Si staccano appena avvertono la mia presenza. Avrei un mucchio di domande ma la prima cosa che mi esce è....
<<Cosa diavolo sta succedendo qui?>>
lì guardo incredula non riuscendo ancora a realizzare l'accaduto. Alex e Grace non dicono niente, si scambiano alcune occhiate tra di loro e poi mi guardano. Non sanno che dire e neanche io. Sono sconvolti quanto me.
<<Cam, io ho volevo dirtelo>>
Alex si allontana da Grace e fa un passo verso di me ma io indietreggio. Sono arrabbiata, anzi delusa da lui. È il mio migliore amico e non pensavo mi potesse nascondere una cosa del genere. Ammetto che anche io ho tenuto alcune cose nascoste ad Alex ma io ho i miei motivi, e se avessero anche loro dei buoni motivi? Non ci sto capendo più niente.
<<Quando? Quando me l'avresti detto?>> mi rendo conto di aver alzato troppo la voce, ma la mia è una reazione naturale a quello che ho appena visto. Grace è fidanzata e Alex lo sa bene quindi, perché?
<<Due giorni fa, quando venni alla festa e successe quel che successe con Tyler, volevo parlartene ma tu non ne volevi sapere nulla perché eri stanca>>
Era venuto per dirmi questo?
Se mi avesse detto che si trattava di una questione così importante non avrei rimandato questa discussione. <<Avevi detto che non era nulla di urgente altrimenti ti avrei ascoltato>>
<<Cam, io...>>
Interviene Grace con un'aria dispiaciuta ma io la blocco prima.
<<Per questo mi ignoravi, per non dirmi di te e Alex. Ma Mike lo sa di voi?>>
Sono furiosa. Il mio migliore amico e la mia più cara amica che mi nascondo una cosa del genere. Se me l'hanno tenuto nascosto significa che non si fidavano di me.
<<No e ti prego di non dirglielo>>
<<Mike non sa niente?>>
Non so neanche cosa dire, mi sembra una situazione troppo assurda per essere vera.
Avevo i miei sospetti, ma non pensavo che fossero veri.
<<Glielo diremo noi, ma non adesso>>
Ha un'aria dispiaciuta e la voce roca, questo serve a farmi addolcire i toni.
<<Quindi l'altra volta hai passato la notte con lui?>>
Grace abbassa lo sguardo fissando il pavimento e annuisce lentamente.
<<Cam, mi dispiace io...>>
Tira su col naso e quando alza lo sguardo ha gli occhi rossi.
<<È un periodo un po' critico tra me e Mike. La sera in cui rimanesti in camera e noi andammo alla festa mi ritrovai a passare tutta la serata con Alex...In quel momento mi sono resa conto che io non amo Mike come un tempo, anzi, non lo amo affatto>>
Quella sera in cui sarei dovuta rimanere in camera ma Tyler mi ha costretto a venire a una delle sue feste.
La prima festa dove mi sono ubriacata e quella sera Tyler è rimasto a dormire fuori la porta per accertarsi che nessuno entrasse.
Mi viene quasi da sorridere a quel ricordo ma non nella situazione in cui mi trovo ora.
<<Devo mantenere il segreto giusto? Bene, pensavate che non avrei potuto farlo e che sarei corsa a dire tutto a Mike?>>
Grace e Alex si guardano con aria colpevole.
<<Mi spiace, hai ragione avremmo dovuto fidarci di te, ma non è colpa mia se non provo più niente per Mike.>>
Grace si asciuga una lacrima che le ha rigato una guancia.
Vorrei essere più dura e continuare a rinfacciarle del suo tremendo errore. Ma non ci riesco e non posso. Ha ragione, non è colpa sua se non prova più niente per Mike, non è colpa sua se sono attratti l'uno dall'altra e non è colpa sua se non riesce a stargli lontano. Sembra che io stia cercando di giustifica me stessa con Tyler. Ma almeno Alex sembra che davvero ci tenga a Grace, se non che è innamorato, non come Tyler. Forse sono solo un po' gelosa che a loro le cose vadano meglio, solo su un certo punto di vista però.
Alex poggia una mano sulla spalla a Grace per confortarla e lei afferra la sua mano per stringerla. Chi sono io per dire che Grace sbaglia? È vero dovrebbero dire la verità a Mike, ma non posso dirle di non stare con Alex, per quanto sbagliato sia.
<<Ovviamente manterrò il segreto. Ma sono delusa da entrambi che avete deciso di non dirmelo subito>>
Sono pur sempre i miei amici più cari, tanto avrei mantenuto comunque il segreto a prescindere se loro me l'avessero chiesto o meno.
Grace mi sorride con le lacrime agli occhi e corre ad abbracciarmi.
<<Sei una vera amica>>
Mi stringe forte e io ricambio l'abbraccio.
<<Ma stasera passi la notte qui>>
Le ordino facendo ridere sia lei che Alex.
<<Avrete molto di cui parlare quindi sarà meglio che io vada. Grazie di aver capito Cam>> Alex si avvicina e mi abbraccia.
Prende la giacca sul letto e si avvia fuori alla porta ma prima di farlo si porge verso Grace per darle un veloce bacio sulla bocca.
Vorrei dire qualcosa ma Grace sembra così felice quindi rimango in silenzio.
<<Raccontami tutto quello che mi sono persa in questi giorno, poi andremo subito a dormire perché domani abbiamo lezione>> prendo il pigiama e mi avvio in bagno ma prima di chiudere la porta alle mie spalle la sento rispondere...
<<Sissignora>> ribatte Grace ridacchiando.
Sorrido e per tutta la sera ripeto a me stessa di non desiderare che Tyler si comporti con me come Alex fa con Grace, perché ne rimarrei solo delusa.

Non odiarmi perché ti amo..[COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora