Capitolo 31

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CAMRYN
Quando Alex mi ha riaccompagnato in dormitorio ero così stanca che ho voluto rimandare la discussione su quello che voleva dirmi affermando che non fosse poi così importante.
Grace invece è andata a dormire da Mike, so che è solo una scusa per non rispondere alla mia domanda, ma non può ignorarmi per sempre e il fatto di avermi trascinato a quella festa con una promessa che poi non ha mantenuto mi fa arrabbiare. Ammetto anche di non essermi pentita di aver raccontato determinate cose a Tyler e di aver, in un certo senso, forse risolto con lui e che se non fossi andata alla festa questo non sarebbe mai successo. Mi ha fatto piacere che mi abbia proposto di andare a trovare Lydia con lui e spero che un giorno lui possa spiegarmi come stanno realmente le cose.
Appena sono entrata in stanza ho usato le mie ultime forze per struccarmi e mettermi il pigiama, ma appena ho toccato il letto ho subito preso sonno.
Quando mi sveglio vengo accolta dalla luce che punta dritto sulla mia faccia. Strizzo gli occhi e mi giro dall'altra parte mettendomi il cuscino sopra la faccia e sbuffando.
<<Che diavolo stai facendo?>> Ridacchia una voce.
Non ero sola in stanza? Mi ricordo che Grace non sarebbe tornata prima di oggi.
Mi metto subito a sedere sul letto e mi ritrovo davanti Tyler appoggiato alla parete.
Com'è entrato nella stanza? E soprattutto che ci fa qui?
Rimango in silenzio a fissarlo strizzando gli occhi e cercando di capire che sta succedendo. É un sogno? No, mi sembra fin troppo reale.
<<Che ci fai qui?>> sbadiglio e mi stiracchio allungano una mano davanti la mia faccia per coprirmi dal sole che mi sta accecando.
<<Dobbiamo andare da Lydia ricordi?>> alza le spalle come se fosse la cosa più ovvia del mondo, come se fossi io quella pazza e non lui che si trova nella mia stanza senza che io sappia come abbia fatto ad entrare visto che la porta era chiusa a chiave.
Mi sorride e non riesco a non pensare che è davvero bello il suo sorriso, non sorride quasi mai, ma quando lo fa è davvero bello.
<<Alle 7:00 del mattino?>> chiedo indicandogli l'orologio, ma lui ignora la mia affermazione.
Si stacca dalla parete e inizia a gironzolare per la stanza.
<<Lo sai che parli durante il sonno?>> dice ridendo mentre fissa la pila dei miei libri sulla scrivania.
Da quanto tempo è qui? Parlo durante il sonno? E se avessi detto qualcosa di imbarazzante?
<<Si può sapere da quanto tempo sei qui? E come diavolo sei entrato?>> incrocio le braccia al petto irritata, anche se non può vedermi. Sta ancora fissando la pila di libri.
<<Qualcuno qui si è svegliata con il piede storto>> non mi sono svegliata con il piede storto, però vorrei sapere come ha fatto ad entrare nella mia stanza. Però ammetto che di prima mattina se una persona piombasse nella mia stanza senza darmi spiegazioni sfiderei chiunque a mantenere la calma.
<<Tyler, come sei entrato nella mia stanza?>> finalmente si gira e si avvicina a passo deciso verso di me cacciando dalla tasca una graffetta.
<<Sei entrato con una graffetta?>> sono sorpresa e affascinata allo stesso tempo.
<<So aprire una porta chiusa in diversi modi>> mi sorride fiero e soddisfatto. Non voglio sapere il perché abbia imparato ad aprire una porta chiusa in diversi modi.
<<Beh, non farlo più. Pensa se fossi stata nuda>> Tyler mi sorride in modo malizioso e si siede sul letto.
<<Non dire queste cose piccola Cam, mi dai solo un motivo in più per entrare nella tua stanza in questa maniere.>> si avvicina a me e quando è abbastanza vicino gli punto un piede sul petto e lo spingo indietro facendolo ricadere all'indietro sul materasso.
<<Stai al tuo posto>> gli faccio la linguaccia e mi alzo dal letto ma Tyler mi afferra per il braccio e mi spinge addosso a lui.
<<Cattiva mossa ragazzina>> sono praticamente addosso a lui con il petto premuto sul suo.
<< E se prendessi a pugni la tua mano>> gli indico la mano fasciata e lui sbianca.
<<Proprio ieri sera mi hanno messo i punti, quindi non ci provare neanche>> cerca di minacciarmi ma il suo sembra un tono terrorizzato. Si vede che non è più fasciato con la carta igienica ma è stato correttamente medicato.
Inarco un sopracciglio in tono di sfida e lui sposta la sua mano ferita lontano dalla mia traiettoria.
<<Hai paura Tyler?>> lui si alza senza farmi spostare da dosso a lui facendomi ritrovare a cavalcioni in braccio a lui. <<Mai>> risponde. Io gli porto le braccia intorno al collo e lui mi fissa le labbra.
<<Ho voglia di baciarti>> dice con così tanta naturalezza che mi esce spontaneo sorridere.
<<Anche se indosso questo pigiama?>> scherzo e Tyler sorridere. Sorride in quel modo naturale che mi piace tanto. È bellissimo quando sorride e non smetterò mai di pensarlo.
<<Si. Anche con questo orribile pigiama>> ridiamo entrambi, e io per ridere mi sporgo così all'indietro che quasi cado.
Mi avvicino per rimettermi comoda addosso a lui ma Tyler trattiene per qualche secondo il fiato. Mi posa due mani sui fianchi e mi blocca.
<<Non muoverti così addosso a me Cam>> mi supplica con gli occhi, e pochi secondi dopo sento qualcosa di duro che preme sotto di me.
Il mio cuore inizia a battere forte e faccio un lungo respiro profondo.
<<Mi stai torturando stando in questa posizione addosso a me>> sussurra più a sé stesso che a me. Mi mordo il labbro inferiore ignorando il formicolio che sento lì sotto. Mi esce quasi naturale chiudere le gambe, peccato che nella posizione in cui mi trovo ora è difficile.
<<Così peggiori le cose>>
ridacchia gettando lo sguardo verso l'alto e strizzando gli occhi si passa una mano sulla faccia.
<<Meglio se vado a prepararmi>> sto per alzarmi ma Tyler stringe di più la presa sui miei fianchi per tenermi ferma.
Si sporge e mi stampa un leggero bacio sulle labbra, provocandomi dei brividi su tutto il corpo. Un semplice bacio come quello che si danno le coppie per salutarsi, e io e lui di certo non lo siamo.
<<Morivo dalla voglia di farlo>> sussurra a un millimetro dalla mia faccia, parla a bassa voce come se le pareti ci potessero sentire.
<<Anche io>> ammetto senza imbarazzo. Più passo del tempo con Tyler più mi rendo conto che non provo quasi per niente imbarazzo a fare o dire certe cose.
Lui sorride soddisfatto e alza le braccia lasciandomi andare.
Io mi alzo e apro l'anta dell'armadio per vedere che vestiti indossare. Non so neanche se fuori faccia caldo o freddo quindi sono indecisa.
<<Rimettiti quel reggiseno che mi piace tanto>> mi sussurra da dietro Tyler all'orecchio.
Non mi ero neanche resa conto che fosse dietro di me.
<<Quello lo indosso già>> sorrido soddisfatta, anche se gli do le spalle e non può vedere la mia espressione, ma io muoio dalla voglia di vedere che faccia ha in questo momento.
<<Cazzo>> impreca a bassa voce Tyler e sento che si allontana.
Prendo una maglia e un jeans e corro in bagno per prepararmi.
<<Se vuoi una mano ti aiuto io>>
Mi propone Tyler dalla camera.
<< Beh. Mi servirebbe una mano per aggiustarmi questo reggiseno, ma posso farlo anche da sola>> lo provoco e per qualche secondo rimaniamo in silenzio.
<<Stronza>> risponde irritato e io scoppio a ridere.
Dopo essermi lavata e vestita esco dal bagno e lo ritrovo appoggiato alla scrivania con un mio libro in mano.
<<Ti piacciono i miei libri?>>
Mi avvicino a letto e cerco di aggiustare le coperte e il cuscino caduto a terra.
<<Ne ho letti alcuni. Altri me li leggeva mia madre>> mi sorprendo che abbia nominato sua madre, visto che odia parlare del suo passato. Ora che ci penso io non so praticamente niente del suo passato.
<<Che tipo è tua madre?>>
<<E' una donna stupenda, la madre migliore del mondo>> stacca gli occhi dal libro chiudendolo e fissandomi.
<<Come si chiama?>> butto il cuscino sul letto e lo corpo con le coperte.
<<Jane>>
<< Ti senti ancora con lei?>> azzardo a chiedere.
<<No>> risponde secco, alza lo sguardo arricciando il naso.
<<Ne vuoi parlare?>>
<<No>> Risponde ancora secco. Non voglio che si arrabbi quindi annuisco e mi avvicino a lui, ma Tyler evita il mio sguardo e mi supera.
<<Andiamo, Lydia ci starà aspettando>> dice mentre mi tiene aperta la porta. Io mi avvicino e lo supero ignorando il suo sguardo. 

Non odiarmi perché ti amo..[COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora