Capitolo 4

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Sono rossa dalla vergogna.
Grace quasi scoppiava in lacrime quando ha saputo l'accaduto.
Era dispiaciuta di avermi lasciata sola e si è presa tutte le colpe, anche se la colpa è solo mia perché sono stata io ad uscire da sola con uno sconosciuto. D'ora in poi non succederà più perché questa è l'ultima festa a cui parteciperò. Situazioni del genere si vedono solo nei film e quanto accadono a te rimani pietrificata.
Sono venuta al college per studiare non per divertirmi. Ho passato gli anni del liceo a non andare alle feste perché le ritenevo inutile, e non ho intenzione di iniziare ora che sono al college.
<<Non ti dovevo lasciare sola>> la sua voce è spezzata dal dolore e odio che si prende la colpe per una cosa che ho fatto io.
Alex non smetteva di ringraziare Tyler per avermi "salvato" mentre lui non ha neanche risposto, sembrava quasi infastidito da quella gentilezza.
Adesso è seduto sul divano difronte a noi a vedere questa patetica scena, perché so che ai suoi occhi siamo patetiche, glielo si legge dallo sguardo.
<<No, è stata colpa mia non sarei mai dovuta uscire con quello sconosciuto >> Grace sta per rispondere ma Tyler risponde al posto suo
<<Hai ragione sei stata un'irresponsabile del cazzo ad uscire con quello sconosciuto. Pensa a cosa sarebbe potuto succedere se non ci fossi stato>> Grace e Alex stanno per risponderlo male ma io blocco entrambi. Non possono dire nulla in mia difesa, non devo essere difesa, ho fatto un errore e mi prendo le mie responsabilità.
<< Tyler ha ragione la colpa è mia, non mi dovevo fidare.>> lui non aggiunge niente ma i suoi occhi sono furibondi. Non accetta il fatto che io gli do ragione?
Sbuffa e quando si alza da un calcio al tavolino facendo ribaltare e facendo cadere a terra tutte le bottiglie e le lattine che c'erano sopra.
Il rumore che fa è assordante e si sente al di sopra della musica facendo fermare tutti e portando l'attenzione dalla nostra parte.
<<Ma sei impazzito?!>> grida Grace. Tyler non le risponde gira lo sguardo verso di me e poi se ne va. Poco dopo la festa riprende normalmente come se niente fosse successo.
<<Che idiota!>> ringhia dalla rabbia e Mike le mette una mano sulla spalla per farla calmare, ma non sembra funzionare.
Non capisco perché abbia reagito così, ho ancora impresso lo sguardo carico d'odio che mi ha lanciato. Che gli ho fatto per meritarmi quello sguardo?
<<Promettimi che se mai ritornasse in camera tue quel ragazzo mi chiamerai >> chiede Alex in tono autoritario.
Tengo gli occhi fissi sul tavolo rovesciato e il danno che ha fatto a terra con tutte le bibite e le bottiglie rotte.
<<Io lo ammazzo a quel coglione che mi fa fare figuracce>> Grace è in piena crisi di nervi e se neanche Mike riesce a calmarla dubito che ci possa riuscire io.
<< Forse è meglio se andiamo>> propone Mike prendendo Grace per mano e avviandosi fuori la discoteca. Io e Alex li seguiamo. Voglio andare via da questo posto da quando sono arrivata.
Arrivati al campus saluto Alex per andare a rintanarmi in camera, ha insistito un bel po' per farmi passare la notte con lui, visto che non ha nessun compagno di stanza, ma io ho rifiutato. Ha paura che Tyler possa tornare, ma non credo che esista questo rischio, nel caso contrario cercherò di reagire alle sue provocazioni.
In più gli ho spiegato che non si deve preoccupare visto che in camera non starò da sola.
Quando arriviamo alla nostra stanza neanche il tempo di aprire la porta che Grace si butta sul letto e lancia in aria i tacchi. Solo adesso mi sorge una domanda che volevo farle da stamattina.
<<Alla fine cos'è successo tra Mike e Tyler?>> All'inizio non ricevo nessuna risposta e penso che ormai Grace avrà già preso sonno, ma poi si gira e si sdrai di schiena.
<<Hanno semplicemente parlato>> inizia a giocherellare con una sua ciocca di capelli attorcigliandosela intorno al dito.
<<Ma dal suo tono sembrava davvero arrabbiato, pensavo che avrebbe picchiato Mike>> inizio a togliermi i tacchi e a massaggiarmi i piedi provando un forte sollievo.
<< È mio cugino, con le persone a cui tengo, specialmente con il mio ragazzo, cerca di non fare a botte, insomma Tyler è un coglione ma almeno su questo riesce a tenere le mani apposto>> forse quel ragazzo può davvero provare qualsiasi altro sentimenti che non sia l'odio. In ogni momento in cui lo fissavo non credo di avergli mai visto abbassare la guardia. Sempre serio, pensieroso e mai una volta che aprendo bocca non dicesse qualcosa di cattivo.
<< Il motivo di quel litigio?>> cerco di indagare incuriosita su cosa abbia scatenato tanta rabbia in quel ragazzo. Anche se penso che basti poco per farlo infuriare.
<< Non lo so precisamente, tanto Tyler se la prende con tutti per tutto.>>
Da quella risposta dubito che non ne voglia parlare, quindi non insisto.
Una volta essermi messa comoda mando un messaggio a mia madre dandole la buona notte, senza raccontarle l'accaduto di oggi, non voglio le venga un colpo. Mi metto subito a letto, dato che domani iniziano i corsi e io non voglio perdermene neanche uno.

Non odiarmi perché ti amo..[COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora