Capitolo 5

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TYLER
Il mio compagno di stanza è così irritante. Lui e le sue stupide paranoie mi costringono ogni sera a fumare fuori, mentre lui sta comodo al caldo nel suo cazzo di letto io sto qui fuori a morire dal freddo e tutto questo perché secondo quell'idiota il fumo lo uccide, cosa che non mi dispiacerebbe per niente.
I corsi iniziano da domani e io non ho nessuna voglia di svegliarmi presto, ma non posso assolutamente perdermeli.
Dopo tutti gli sforzi che ho fatto per stare qui l'ultima cosa che voglio è andare male agli esami.
Finito di fumare butto la sigaretta a terra e la schiaccio con la suola della scarpa.
Entro in stanza e vedo il mio compagno di stanza seduto sul letto a vedere dio solo sa cosa sul computer. Quando si accorge della mia presenza subito chiude il video che stava vendendo.
<< Se devi vedere i tuoi cazzo di porno vai in bagno e non farlo qui, che è disgustoso>> Dico con tutto l'odio che provo nei suoi confronti.
Quel ciccione non risponde e questo mi fa arrabbiare.
<<Trovati una ragazza vera e scopa>> credo sia dura per uno come lui trovarsi una ragazza.
Detto questo prendo la mia giacca di pelle ed esco sbattendomi la porta alle spalle.
Decido di fare un giro con la mia macchina e sperare di riuscire a trovare un appartamento nella vicinanze, perché col cazzo che passerò un'altra notte con quel ciccione.
Trovo un appartamentino non molto lontano dal Campus anche a buon prezzo e senza pensarci prenoto un appuntamento.
La mattina dopo mi sento uno straccio, la sera prima avrò fatto le 4 del mattino a guidare senza una meta, ed è questo che mi merito adesso di sentirmi un fottuto straccio.
Come se non bastasse arrivo anche in ritardo e l'insegnante mi fa la sua ramanzina sul fatto che dovrei rispettare gli orari delle lezioni.
Stavo per rispondergli di tutto tono che era già troppo il fatto che io mi fossi presentato a lezione, ma ho deciso di non fare il cazzone, almeno non il primo giorno di lezione.
Cerco un posto dove sedermi, ne trovo uno quasi in fondo all'aula ma i mie occhi si fermano su una persona in particolare. Guarda un po', non ci posso credere che seguiremo questo corso insieme.
Lei distoglie subito lo sguardo e rossa in viso si copre la faccia con i capelli, come per non farmi vedere che sta arrossendo, ma io me ne sono già accorto.
Mi siedo e a stento seguo la lezione, cerco di prendere alcuni appunti, cerco di capirci qualcosa, ma spesso i miei occhi cadono sulla ragazza seduta due posti più avanti.
Camryn sta sempre attenta a seguire ciò che dice il prof e non si perde neanche una parola, si appunta tutto, secondo me è una secchiona del cazzo. Deve essere una noia mortale quella ragazza. In discoteca sembrava tutt'altra persona truccata e con quel vestito. Di sicuro non apparteneva a lei, dubito abbia vestiti del genere.
Dopo alcuni minuti sono più annoiato che mai, inizio a guardarmi intorno notando che un ragazzo della fila alla nostra destra, tiene gli occhi fissi su Camryn senza distogliere mai lo sguardo.
Lei è così concentrata che non se ne accorge neanche. Un topo da biblioteca come lui non ha speranze. Ma in fondo non sono cazzi miei.
Finita la lezione sono pronto a precipitarmi fuori, ho un appuntamento prenotato per prendere quell'appartamento ,ma mi blocco quando vedo il topo da biblioteca che si sta avvicinando a Camryn mentre lei sta mettendo in borsa i libri e la sua roba.
Dovrei davvero andare a quell'appuntamento per comprare l'appartamento ma decido che l'appuntamento può aspettare.
Voglio aspettare qui e godermi lo spettacolo in cui il topo di biblioteca sarà bidonato, non perché mi interessi ma solo per il gusto di vedere che faccia farà.
Parlano un po' della lezione e quando lui fa il passo di chiederle se qualche volta potrebbero vedersi per studiare, aspetto la risposta che farà star male lui ma farà ridere me, invece Camryn accetta e questo mi fa rimanere di stucco. Perché ha accettato di studiare con lui?
Forse si diverte a farsela con gli sfigati. Decido di andarmene ma non prima di aver colpito con la spalla così forte il topo da biblioteca facendolo cadere a terra, e con se tutti i suoi libri.
Sento Camryn da lontano che grida il mio nome ma io non mi giro e continuo a camminare. Devo assolutamente andare a quell'appuntamento.

Non odiarmi perché ti amo..[COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora