CAMRYN
Grace ha cercato di ignorarmi per quasi una settimana. Adesso che è il fine settimana non ha la scusa che deve andare a lezione, o che deve vedersi con Mike, visto che lui è impegnato altrove.
Che le piaccia o no dobbiamo parlare. Io ho già i miei sospetti con chi possa aver passato la notte, ma preferisco che sia lei a dirmelo.
<<Ero con delle mie amiche te l'ho già detto>> dice in tono seccato mentre si sistema il trucco allo specchio.
Si sta preparando per andare a una festa e ha insistito affinché ci andassi con lei. All'inizio sembrava una buona idea ma dal momento che presumo ci sia anche Tyler preferisco passare il sabato sera qui. Le care vecchie quattro mura mi hanno fatto compagnia per molti sabato sera della mia noiosissima vita.
<<Grace puoi mentire a Mike, ma io capisco quando una persona mi dice bugie, e tu mi stai dicendo una bugia>> Vedo dal riflesso dello specchio Grace che alza gli occhi al soffitto esasperata.
Se pensa che mi arrenderò così presto si sbaglia di grosso, non sa che se mi metto in testa una cosa non la mollo tanto facilmente.
<<Facciamo così. Se tu viene alla festa risponderò sinceramente a una tua domanda>> mi fissa dallo specchio facendomi l'occhiolino.
<<Perché vuoi che venga?>>
<<Perché non voglio che la mia compagna di stanza passi il sabato sera in camera a leggere un noiosissimo libro d'amore>>
Incrocio le braccia valutando la proposta.
Grace mi ha detto che la festa si terrà di nuovo nella casa di quel suo amico. Ricordo che quella casa era enorme e non è detto che io debba incontrare per forza Tyler.
<<Risponderai a una mia domanda in maniera sincera?>>
<<Quando torneremo dalla festa ti giuro che risponderò sinceramente. Ma a una sola domanda>> tende a precisare l'ultima parte per poi sorridermi a trentadue denti. Mette anche la mano sul cuore per convincermi, ma mi aveva già convinto alla parola giuro.
<<E va bene, vengo con te>> Grace fa un gridolino di gioia e io le rivolgo un mezzo sorriso che faccio sparire subito dalla mia faccia.
Poche ore dopo mi ritrovo con uno dei suoi vestiti, truccata e pronta per andare alla festa.
Questa volta mi ha fatto indossare un completo bianco che arriva fino alle ginocchia, con la schiena scoperta e naturalmente con tacchi neri che non mancano mai nel suo armadio, tiene tacchi di tutti i tipi, potrebbe apristi un negozio e venderlo tutti, guadagnerebbe tantissimi soldi. Ogni settimana caccia un vestito nuovo dal suo armadio mentre io a stento ne tengo uno. Sinceramente questa mia scarsa presenza di vestiti eleganti è dovuta al fatto che io sono venuta qui con l'obbiettivo di studiare e non di andare alle feste, eppure ci sto andando più volte di quanto immaginassi.
<<Sei stupenda>> mi guarda soddisfatta del suo lavoro finale di trucco.
<<Mi hai preparato tu è ovvio che ti piaccia il risultato finale>> rispondo un po' seccata e Grace sembra accorgersene perché mi scocca un'occhiata incuriosita. Non mi hai mai visto così nervosa quindi il fatto che io lo sia è subito evidente.
<<Grazie per l'aiuto>> fingo un sorriso e l'abbraccio per poi smettere di sorridere.
La cosa bella degli abbraccia è che spesso è un ottimo metodo per nascondere la faccia.
Ammetto che sono parecchio tesa di andare a quella festa, e ammetto anche che il motivo principale della mia ansia porta il nome di Tyler.
L'ultima volta che mi ha visto mi ha praticamente urlato contro e adesso non so come potrebbe reagire se mi vedesse a questa festa.
<<Andiamo su!>> mi grida Grace spingendomi fuori dalla porta della stanza. Nel tragitto fino alla festa prego che quest'ansia che mi sta soffocando sparisca il più presto possibile, ma so che l'unico modo è solo assicurarmi che lui non sia qui.
Cerco di portare la mia mente altrove e non pensare a tutte le cattiverie possibili che potrebbe farmi Tyler nel caso ci incontrassimo.
Arrivati alla festa cerco di apparire il più sciolta possibile anche se dentro di me ho l'inferno. Ripeto a me stessa che devo resistere solo qualche ora e poi potrò andare via.
Forse se rimarrò ferma in un punto non lo incontrerò ma so che Grace non me lo permetterà.
Lei mi presenta un gruppo di suoi amici che a primo impatto sembrano anche simpatici. Anche se non tutti lo sono.
<<Chi è questa tua amica?>> domanda un ragazzo biondo mentre mi fissa la scollatura.
Il suo aspetto gli dà l'aria del tipico capitano di una squadra di football nei film, figura che ho sempre trovato insopportabile.
<<Camryn>> risponde Grace al posto mio.
Il ragazzo mi sta fissando ancora la scollatura e io per quanto cerchi di alzarmi il vestito è tutto inutile.
<<Beh, hai degli occhi stupendi Camryn>> mi sorride malizioso. So che non si riferisce veramente ai miei occhi e sta parlando delle mie tette perché da quando abbiamo iniziato a parlare non mi ha mai guardato negli occhi.
Incrocio le braccia al petto per nascondere la scollatura ma non faccio altro che accentuare le mie forme.
Alzo gli occhi al soffitto e sbuffando mi avvicino a Grace.
<< Vado a prendere qualcosa da bere.>> sapevo che non potevo stare ferma in un punto e nascondermi per tutta la serata, ma a questo punto preferisco mille volte incontrare Tyler che stare un secondo di più con quel ragazzo.
Mi avvio verso la cucina facendomi spazio tra la folla ma inciampo sui tacchi troppo alti.
Prima che tocchi il pavimento qualcuno mi afferra per il braccio.
<<Attenta>> riconosco quel profumo. Alzo lo sguardo e incontro gli occhi marroni di Chad.
<<Beh, il vestito. La scollatura>> dice mostrandomi la scollatura che si è abbassata di più.
Mi affretto ad alzarmi il vestito e nel mentre maledico, nei miei pensieri, questo stupido vestito.
<<Che tacchi alti>> mi fa notare per spezzare quel momento imbarazzante, mi fissa i tacchi trattenendo una risata.
<<Non devi trattenerti dal ridere. Anche io riderei al posto tuo>>
Chad mi fissa per qualche secondo titubante se farlo o no, e poi scoppia a ridere. Non lo biasimo, era una scena al quanto ridicola. Qua tutte le ragazze indossano tacchi che solo alti il doppio dei miei e li portano come se fossero scarpe da ginnastica.
<<Vuoi bere qualcosa?>>
Sto cercando di spostarmi il meno possibile in questa casa per non incontrarlo ma a quanto pare è impossibile non muovermi.
Penso che in fondo potrebbe anche non esserci. Forse se fosse venuto alla festa lo avrei già incontrato e se non l'ho ancora visto significa che non è venuto. Rifiuto la proposta di Chad e mi giro per tornarmene da Grace ma vedo da lontano lo sguardo carico di odio di Tyler fisso su di me. Non è solo. una ragazza gli sta praticamente addosso. Gli sta baciando il collo senza curarsi degli altri ragazzi intorno, mentre lui ha una mano sul suo sedere e con quell'altra tiene stretto una bottiglia di Jack Daniel's.
Non si sta curando della ragazza, sta fissando me. Mi lancia un sorriso cattivo e io non so minimamente cosa stia per fare, ma sicuramente nulla di piacevole. Afferra la ragazza per i capelli e glieli tira all'indietro facendole alzare la testa e la bacia con violenza. Il battito del mio cuore inizia ad accelerare e per un secondo sento le gambe che mi cedono. Perché? Perché mi sento così...così tradita?.
Non stiamo neanche insieme ma fa male, fa male da perdere il fiato.
La vista mi si appanna per le lacrime e per quando io cerchi di ricacciare indietro non smettono di uscire e di rigarmi il viso. Sapeva di ferirmi baciando un'altra? Mi chiedo come facesse a saperlo.
Non posso farmi vedere così da lui perché gli darei solo più soddisfazione.
Mi asciugo le lacrime e mi giro dall'altra parte per non vedere quella scena.
Mi avvicino a Chad e gli afferro un braccio trascinandolo in cucina per portarmi lontana da lui, anche se questo non mi porterà lontano da questo dolore.
<<Ho cambiato idea. Berrò qualcosa con te>> Non riesco a vedere la faccia di Chad ma so che si starà ponendo un sacco di domande, io e lui veniamo inghiottiti dalla folla lasciandoci Tyler alle spalle.
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Non odiarmi perché ti amo..[COMPLETO]
Romance> Camryn è la tipica ragazza intraprendente e determinata sopra ogni cosa. È pronta ad affrontare il suo grande obbiettivo , il College. Camryn sembra una ragazza felice e sicura di se, ma un evento passato l'ha segnata dai suoi 16 anni. È convint...