Capitolo 22

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CAMRYN
"Per alcuni custodire un segreto è come trattenere il respiro"
Questa frase è impressa nella mia mente dal giorno in cui mio padre me la disse.
Avevo solo 8 anni, quindi non ne capii subito il significato, ma adesso che ne ho 18 questa frase non potrebbe essere più che veritiera.
Anche Tyler sembra nascondere dei segreti provenienti dal suo passato che sembra determinato a non rivelare. Ma in fondo chi non nasconde qualcosa del suo passato? Anche io nascondo cose che vorrei non rivelare.
<<Camryn!>> mi richiama Grace facendomi risvegliare dai miei pensieri.
<< Ti ho chiesto come mi sta questo vestito>> gira su sé stessa per mostrarmi il suo nuovo completo. É un vestito lungo color verde corallo che lascia la schiena scoperta.
Dopo che sono rimasta molte ore in camera a studiare mi ha praticamente costretto a fare un po' di Shopping con lei, con noi si è unito anche Alex, anche se non capisco il perché visto che in tanti anni che lo conosco non mi ha mai accompagnata a fare shopping affermando che lo ha sempre trovato molto noioso.
<<Ti sta benissimo>> dice squadrandola dalla testa ai piedi con un sorriso ebete stampato sulla faccia.
Grace arrossisce e rientra in camerino.
Qualcosa qui non mi convince. Lei non è il tipo di ragazza che arrossisce per un complimento del genere. Non capisco neanche lo sguardo di Alex a che cosa sia dovuto.
Una volta che compra il vestito usciamo dal negozio. Io e lei parliamo dei fatti nostri e Alex spesso la guarda intensamente, poi distoglie lo sguardo per non farsi notare. Ma io l'ho notato già da un po'.
<<Camryn, Grace >> sento una voce familiare che mi chiama da dietro. Io e Grace e ci voltiamo all'unisono.
<<Ciao Chad>> lo saluta Grace abbracciandolo forte. Non sapevo si conoscessero.
Chad dopo quel l'abbraccio mi guarda e mi rivolge un dolce sorriso. L'ultima volta che ci siamo visti, ossia l'altro giorno, eravamo ubriachi e quell'imbarazzante ricordo mi fa abbassare lo sguardo. Ricordo di essermi comportata da stupida e non ricordo neanche tutto ciò che ho detto.
<< Io sono Alex>> Si presenta il mio migliore amico.
<<Camryn, ti va di andare a prendere qualcosa insieme?>> Io alzo lo sguardo fissandolo nei suoi grandi occhi marroni.
Grace mi dà uno spintone facendomi avvicinare a lui.
<<Vai pure, noi staremo bene>> mi sorride e si avvicina ad Alex, arruffandogli i suoi cappelli rossi.
Io non ho ancora accettato l'invito ma visto che mi trovo in questa situazione non posso più rifiutare. Avendo passato un intero pomeriggio a studiare me lo merito un po' di relax.
Chad mi fa cenno di seguirlo e dopo aver salutato i miei due amici mi giro per seguirlo.
Lo seguo a passo veloce affiancandomi a lui. È molto più alto di me e vicino a lui sembro quasi una bambina.
<<Sei venuta a fare shopping?>> inizia a parlare, rompendo quel silenzio. Mi piace il suo look. Indossa una larga maglia bianca con una giacca e dei jeans attillati.
<<Avevo bisogno di staccare da troppo studio>>
<<Una studentessa modello?>> mi fissa per qualche secondo e poi sposta lo sguardo altrove, aggiustandosi un riccio che gli è ricaduto sulla faccia.
<<No, non sono una studentessa modello>>
<<Studi tanto. Quindi immagino avrai il massimo dei voti>> scuoto la testa, la mia media è buona ma non è la migliore, non ancora almeno. Si ferma davanti Starbucks dove ci accomodiamo trovando due posti liberi.
Chad ordina un frappuccino con caffè miscelato con crema di cioccolato, io un semplice caffè macchiato.
I primi minuti passano in un silenzio imbarazzate dove io cerco di guardare altrove sentendomi i suoi occhi addosso.
Mi volto cercando di guardarlo nei suoi occhi marroni e di non pensare a quegli occhi color verdi.
Quel verde che mi incanta ogni volta.
Mi chiedo che cosa stia facendo Tyler in questo momento.
Quando siamo tornati da quel posto mi ha riaccompagnato al dormitorio senza dire nient'altro. Mi incuriosisce troppo ciò che si nasconde dietro i suoi silenzi.
<<Oggi ti trovo carina>> non mi aspettavo quel complimento improvviso, quindi non so cosa dire. Sembra un'altra persona visto che quando lo vidi ubriaco sembrava un idiota.
Certo, in quel momento non gli diedi peso visto che da ubriaca non pensavo lucidamente, anche perché anche io mi comportai da idiota.
<< L'altro giorno quando ti vidi ero ubriaco fradicio. Quindi non mi ero reso conto che stavo passando una serata con te. All'inizio non mi ero neanche reso conto che fossi la ragazza che ho portato alla festa di Tyler>>
Sentire quel nome mi fa uno strano effetto allo stomaco.
Sento che dovrei dire anche io qualcosa.
<<Ti sei divertito tanto però>>
<< Io di sicuro>> sorride a quel ricordo. Io no. Ricordo come mi sentii una schifezza la mattina dopo soprattutto dopo quell'incubo.
<<Come vi conoscete tu e Grace?>> quell'argomento di prima iniziava a mettermi a disagio, quindi cerco di spostare il discorso su un altro argomento.
<<È la cugina di Tyler, e io e lui siamo buoni amici. Quando uscivamo per le discoteche o nei night club, veniva spesso anche lei.>> continua Chad <<E col tempo siamo diventati buoni amici anche io e lei>>
Essendo amico stretto di Tyler scommetto che sa un sacco di cose sul suo conto. La curiosità è troppa, ma non sono così sfacciata da chiedergli informazioni personali su Tyler. Anche se qualche domanda non mi farà apparire un'impicciona.
<<Come vi siete conosciuti tu e Tyler?>>
Lui assume un'espressione interrogativa, scommetto che si starà chiedendo del perché di quella domanda.
Almeno per un po' la discussione tratterà di un tema che a me interessa. Lui riflette qualche secondo prima di rispondere, come se cercasse di ricordare.
<<Una sera ero a un night club con alcuni miei amici a bere>>
<<Scontato>> scherzo facendolo sorridere.
Si aggiusta un ricciolo sulla fronte e nel farlo scopre un tatuaggio sul polso, sembra un simbolo, anche se non riesco a vedere di che si tratta.
<<C'era un sacco di gente, quindi uscii fuori al parcheggio per fumare. Lì vidi Tyler che stava litigando con alcuni ragazzi. Ne erano davvero tanti e da solo ne sarebbe uscito veramente mal ridotto>>
<<Non dirmi che gli hai dato una mano a picchiare quei tipi?>>
Annuisce e beve un sorso del suo frappuccino che gli lascia dei baffi di cioccolato, ma che subito dopo lecca via.
<<Quando siamo rientrati mi ha offerto da bere e abbiamo iniziato a parlare. Beh, inutile dire che il giorno dopo ci siamo ritrovati pieni di lividi e dolori.>> Ride Chad facendo ridere anche me.
<<Vi trovate bene insieme>>
<< Tyler è una testa calda e uno sbruffone ma...>> si ferma qualche secondo e poi continua << È uno dei miei amici più cari. Faccio un po' il ruolo di fratello maggiore. L'ho tolto un sacco di volte dai guai>>
Chad è molto diverso da Tyler, eppure, si trovano bene insieme. Si vede che lui tiene molto a Tyler. Vorrei dire la stessa cosa di Tyler ma l'ultima volta che li ho visti insieme lui non l'ha trattato nel migliore dei modi.
Continuiamo a discutere per un'altra oretta ma su altri argomenti e quando gli ho spiegato del progetto dei libri si è offerto di darmi una mano nella scelta e per tutto il tempo non abbiamo parlato più di Tyler.
<<Vogliamo andare?>> mi chiede guardando l'orologio che ha al polso per vedere l'orario. Sembra davvero costoso, dato che non credo lavori, non so come se l'è potuto permettere. Forse sarà stato un regalo. Sto fissando l'orologio per troppo tempo e lui sembra accorgersene.
<<È stato un regalo di mia nonna>>
Mi sorride leggendomi nel pensiero. Pochi secondi dopo si alza facendomi cenno di seguirlo.
<<Chiamo Grace per dirle dove mi trovo>> prendo il telefono dalla tasca ma mi blocca.
<<Ti riaccompagno io tranquilla. Voglio mantenere la promessa che ti ho fatto il giorno del nostro primo incontro>> Quando ci vedemmo la prima volta era in compagnia di un suo amico ed entrambi mi convinsero ad andare a una festa con loro promettendomi che mi avrebbero riaccompagnato ai dormitori. A fine serata però non furono loro ad accompagnarmi, bensì Tyler. Non rifiuto la sua offerta.
Arrivati davanti la sua macchina Chad mi apre la portiera da vero gentiluomo. A primo impatto non si direbbe essere il tipico ragazzo che frequenta Night Club e beve fino allo sfinimento. È sempre cordiale e gentile. La macchina odora di gelsomino ed è pulitissima, si vede che è appena stata lavata.
Chad fa il giro della macchina e quando sale si allaccia subito la cintura di sicurezza.
Sistema lo specchietto e poi lentamente parte. Si, è proprio l'opposto di Tyler per certi versi. E per quanto io mi sforzi, non riesco a non metterli a confronto. Chad ferma l'auto davanti al dormitorio dove segue un lungo silenzio imbarazzante.
<< Grazie di avermi riaccompagnato>>
<< È stato un piacere passare il pomeriggio con te>> Chad si sporge verso di me facendomi indietreggiare. Mi sale l'ansia. Vuole baciarmi?
In realtà si sposta leggermente di lato per darmi un leggero bacio sulla guancia.
<<Ciao Camryn>> mi sorride ritornando al suo posto.
Io lo saluto e scendo dalla macchina dirigendomi in camera.
Grace non è ancora arrivata, quindi decido di inviarle un messaggio per avvisarla che sto bene e che è stato Chad a riaccompagnarmi.
Mentre aspetto un suo messaggio di risposta mi intrattengo con qualche libro anche se alla fine finisco per addormentarmi.
Quando mi sveglio la stanza è completamente buia ed è sera tardi. Mi sarò appisolata mentre leggevo. Ma non mi sono svegliata da sola, è stato qualcosa a svegliarmi, un rumore.
Alzo lo sguardo e noto la porta della stanza aperta e una sagoma sulla soglia della porta. Non riesco a capire chi sia per colpa del sonno e un po' per il buio.
<<Cam>> mi chiama quell'ombra. Mi strofino gli occhi e dopo un po' riesco a riconoscere quella sagoma familiare.
Per qualche secondo penso di star ancora sognando, finché quella sagoma non si avvicina e non vengo catturata da quello sguardo.
<< Tyler?>>

Non odiarmi perché ti amo..[COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora