Capitolo 42

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CAMRYN
Come ho fatto a dimenticarmi di chiudere la porta a chiave, ero convinta di averlo fatto, e invece eccomi qui con questa sicurezza che mi è crollata sulle spalle mentre il mio migliore amico mi sta uccidendo con lo sguardo.
Come se non bastasse solo pochi secondi dopo mi rendo conto che a godersi lo spettacolo c'era anche Grace dietro di lui.
Nel suo sguardo vedo solo tanta confusione e riesco quasi a leggerle tutte le domande che le stanno passando per la mente, perché sono esattamente le stesse che io mi feci quando la vidi baciarsi con Alex.
Alterna lo sguardo da me a Tyler non sapendo cosa dire, fa solo un passo avanti mettendosi più vicina al mio migliore amico.
Io mi giro verso Tyler lanciandogli uno sguardo d'aiuto ma lui non ricambia, è indifferente come se non gliene fregasse se il mio migliore amico tra pochi secondi potrebbe sgozzarlo vivo.
<<Voglio delle spiegazioni >> è arrabbiato, anzi deluso e ne ha tutto il diritto. Non ho fatto altro che dirgli che eravamo nient'altro che normali amici, se solo sapesse quello che abbiamo fatto poco fa, sono sicura che né io né Tyler usciremo vivi da questa stanza.
Io rimango a fissare entrambi i miei più cari amici non riuscendo trovando le parole per giustificarmi, anche se non ci sta niente da dire quando la verità è palese. Non ricordo di avergli mai nascosto nulla in tanti anni d'amicizia.
Non mi giro neanche più dalla parte di Tyler a chiedergli aiuto perché sarebbe tutto inutile, a quanto pare lui non vuole collaborare.
<<Perché lui è in boxer? Non dirmi che...?>>
<<Ti sbagli>> rispondo velocemente prima che lui finisca la frase.
Mi sembra la scena di un film comico solo che l'ultima cosa che mi viene da fare adesso è ridere.
<<E chi l'avrebbe mai detto>> si intromette Grace dopo che è stata tutto il tempo in silenzio. Incrocia le braccia al petto e mi fissa trattenendosi dal ridere. Mi fa piacere che almeno uno di noi la prenda sul ridere.
<<Ti sembra il caso di ridere? Insomma, tu sapevi di tutto questo?>> Alex punta un dito contro Tyler che risponde solo con uno sbuffo. Non capisco perché si comporti in questo modo. Non mi aspettavo certo che ci difendesse, ma non mi aspettavo neanche che facesse scena muta.
<<Dai Alex, non ci vedo nulla di male>> Ci difende Grace che si avvicina a me per abbracciarmi.
<<Poi mi racconti tutto>> mi sussurra senza staccarsi dall'abbraccio, io annuisco anche se so che non c'è niente da raccontare. Conoscendo Grace si aspetterà sicuramente una grande storia da film ma si sbaglia, questa è tutto tranne che una di quelle storie che lei si aspetta di sentire.
Poco dopo si stacca da quell'abbraccio e si china a raccogliere la maglia di Tyler, che pochi minuti fa si è sfilato facendola cadere a terra. Il ricordo delle sue mani sulla mia pelle nuda mi danno ancora i brividi ma adesso non è il momento migliore per pensarci.
Grace gliela lancia buttandogliela in faccia e Tyler la indossa.
<<Se avete finito con queste stronzate potrei andarmene?>> finalmente Tyler parla, solo che quelle non sono le parole che mi aspettavo di sentire.
Adesso anche io gli rivolgo lo stesso sguardo che gli sta rivolgendo Alex da quando è entrato in questa stanza, lo guardo con rabbia.
<<Perché mi guardi così?>> bofonchia fissandomi stranito, aggrotto di più le sopracciglia non capendo se stia facendo finta o fa sul serio.
<<Andiamo Cam, hai diciotto anni sei libera di fare quello che cazzo ti pare, mentre adesso ci troviamo qui a subirci questa ramanzina del cavolo dal tuo amico>> si alza e fissa prima me poi Alex, serra i pugni e sento che il respiro è più pesante. Poco fa sembrava tranquillo se non addirittura annoiato mentre ora sembra sul punto di perdere le staffe.
<<Non devo dare spiegazioni a nessuno>> continua Tyler fermando il suo sguardo su Alex che di rimando lo sta incenerendo con lo sguardo. Sembra una lotta di sguardi e in questo momento mi spaventano entrambi.
<<Era solo un bacio, tutti si baciano, non è la fine del mondo>> adesso si è calmato ed è tornato quel tono scocciato.
"Era solo un bacio" Lo dice solo per non far arrabbiare di più Alex, cerco di ripetere a me stessa. Fa solo così per non buttare più benzina sul fuoco, continuo a ripetere a me stessa.
Alex tira un lungo sospiro e quando butta l'aria fuori in uno sbuffo si preme la radice del naso tra l'indice e il pollice.
<<Io credo che adesso dovremo tutti darci una calmata. Non è successo niente di grave>> dice Grace senza staccare gli occhi da me poi mi rivolge un sorriso rassicurante, come se avesse capito che in questo momento ho bisogno di un sorriso sincero e non di gente litiga.
Ricambio il sorriso per farle capire che sto bene, anche se non è proprio così.
Mi fa piacere che lei sia qui in questo momento perché sembra capire bene la situazione, mi sento quasi in colpa a ricordare che quando la vidi baciarsi con Alex mi comportai da immatura iniziando ad arrabbiarmi e a dire cose a vanvera, non mi sforzai neanche di capire subito la situazione come sta facendo lei adesso.
<<Possiamo parlare da soli?>> dice Alex riferendosi a me.
Tyler sbuffa e se ne va sbattendo la porta alle sue spalle. Fisso la porta chiusa mentre dentro di me le mie emozioni sono in lotta tra di loro.
<<Parlo io con lui>> dice Grace avvicinandosi alla porta ma prima di uscire mi lancia un ultimo sguardo come per essere sicura che può lasciarmi sola con lui, io annuisco con la testa e lei se ne va lasciando me e Alex da soli.
Non c'è nessuna pausa di silenzio come mi aspettavo che fosse, niente di niente perché appena Grace chiude la porta Alex inizia a parlare.
<<Ho varie opzioni nella mia testa di cosa sia potuto succedere, ma voglio che sia tu a spiegarmi tutto>> da dove inizio? C'è veramente un punto da dove posso iniziare?
Mi volto dando le spalle ed Alex per fissare il panorama che si vede dal balcone, fisso il mare da lontano e in questo momento desidero solo di trovarmi lì. Mi giro posizionandomi di fronte a lui mentre cerco di trovare le parole giuste, ma non è molto facile.
<<Non ti ho mentito quando ti ho detto che io e lui siamo solo amici, perché realmente non siamo nient'altro che amici. Ammetto che è capitato che si siamo baciati qualche volta...>> più di qualche volta << Ma non cambia niente tra me e lui. Come puoi vedere lui rimane sempre il solito stronzo nei miei confronti>> mi rendo conto che è stato più facile del previsto, anche se ho omesso molte cose. Non gli posso raccontare di cosa è successo in biblioteca, o nel suo appartamento e soprattutto non posso raccontargli di quello che è successo poco fa.
<<Cam io ti voglio bene, sei come una sorella per me e non voglio che uno stronzo come lui ti faccia del male, tutto qui>> adesso ha addolcito i toni e il suo sguardo freddo e arrabbiato si scioglie in un sorriso, un sorriso che ricambio subito dopo, per quanto difficile sia per me sorridere ora.
<<So che ormai sei grande, però per me sarai sempre quella bambina con i codini che per qualsiasi cosa correva a piangere da me>> abbasso la testa sorridendo a quel ricordo.
Da piccola io e Alex stavamo praticamente ogni giorno insieme, era come un fratello maggiore quindi quando mi succedeva qualcosa, sia bella che brutta, io correvo da lui che era sempre pronto a ridere con me ma anche pronto ad asciugarmi le lacrime.
<<Adesso mi spieghi perché stava in boxer?>>
Alzo subito lo sguardo e lo fisso negli occhi. Tutto quello che è successo prima con Tyler mi passa davanti agli occhi e mi fa venire la pelle d'oca ma mi fa anche arrossire.
<<Non è successo niente di quello che immagini>>
Quando Alex sta per controbattere qualcuno bussa alla porta. Ringrazio chiunque abbia interrotto questo momento perché non sapevo più che scusa inventare con lui.
Da dietro la porta sbuca la testa di Grace, la mia salvezza.
Entra nella stanza piano piano come se non ci volesse disturbare ma, fortunatamente, l'ha già fatto.
<<Te la devo rubare per qualche ora>>
<<Adesso?>> risponde Alex incrociando le braccia al petto. Lei sembra non sapere cosa rispondere e io le lancio uno sguardo d'aiuto perché non voglio per niente continuare a parlare con lui.
<<Dobbiamo assolutamente parlare e fare shopping>> si avvicina e mi prende per mano.
<<Scusaci ma si tratta di priorità. Cose da donna non capiresti>> dice Grace sorridendo ad Alex mentre mi trascina fuori dalla stanza.
<<Poi riprenderemo il discorso>> non rispondo perché Grace chiude la porta della mia stanza lasciandolo lì da solo.
Spero proprio di no, perché non saprei cosa inventarmi, ma chissà forse in queste ore mi farò venire in mente una scusa.
Mi guardo intorno e noto che non c'è traccia di Tyler. Aveva detto Grace che avrebbe parlato con lui, ma ora non lo vedo. Forse sarà tornato nella sua stanza.
<<Prima che me lo chiedi, non ha voluto parlare con me e se n'è andato chissà dove, mi ha solo detto che voleva rimanere da solo ed essere lasciato in pace>> mi spiega Grace mentre scendiamo le scale e arriviamo in soggiorno.
Annuisco abbassando la testa e fisso le piastrelle del pavimento che sono pulite e immacolate.
Stavo appunto per proporle di andare da lui, ma a quanto pare non posso. Mi dispiace che voglia stare da solo visto che io adesso sento il bisogno di voler stare con lui, ma a quanto pare lui non sente questo mio stesso desiderio e preferisce tenersi alla larga da me.
<<Chad?>> presa da tutto quello che è successo mi rendo conto che non lo vedo da quasi un'ora e non so che fine abbia fatto. Da quando siamo in questa casa è stato impossibile non notare la sua presenza e la sua vitalità, mentre ora la casa è immersa nel silenzio ed è una cosa angosciante.
<<Sta smaltendo la sbronza nella sua stanza e Gemma si sta prendendo cura di lui visto che non ha fatto altro che vomitare per tutta la mattinata>> mi ero proprio dimenticata che stamattina quando è tornato con Tyler lui fosse del tutto ubriaco. Non so il motivo del perché abbiano deciso di bere a prima mattina ma hanno avuto un gran bel fegato.
<<Mike?>> un altro del nostro gruppo che non sento da qualche ora, anche se in genere non parla quasi mai. Lei intanto giocherella con il piercing che ha sulla lingua.
<<Sta in stanza a fare non so cosa. Quel ragazzo spesso è così...>> sbuffa e fissa il soffitto come se si aspettasse che le parole per finire la frase le piovessero dal cielo.
<<Così, Mike?>> finisco la frase al posto suo e lei ridacchia passandosi una mano tra i capelli e tirandosi le punte, cosa che mi ricorda molto Tyler. Spesso dimentico che sono cugini perché non ci vedo proprio tutta questa somiglianza, specialmente caratterialmente.
<<Andiamo sul serio a fare shopping?>> chiedo e Grace abbassa subito la testa guardandomi con uno sguardo serio, come se avessi detto una pazzia.
<<Certo che sì, mi devi raccontare tutto e non devi tralasciare nulla>>
Apre la porta d'ingresso ed esce seguita poco dopo da me.
Per arrivare in paese ci mettiamo meno del solito perché camminiamo a passo svelto e per tutto il tragitto rimaniamo in silenzio.
Non è un silenzio imbarazzante perché con Grace mi sento molto a mio agio e questo silenzio mi aiuta a rimettere insieme i fatti.
Una volta arrivate Grace si attacca al mio braccio e insieme ci dirigiamo subito nella zona che ci consigliò Chad per fare shopping. All'inizio giriamo a vuoto perché non riusciamo a ricordare la strada.
<<Sei sicura che sia da questa parte?>> Grace indica la strada alla mia destra ma io piego la testa di lato riflettendo.
<<Io ricordo che era da questa parte>> indico la strada di fronte a me, mi gratto la nuca e ci guardiamo.
<<Vabbè, non importa>> alza le spalle e alla fine prendiamo la strada alla mia destra.
<<Allora cosa c'è tra te e mio cugino?>>
<<Suona un po' strano se dici cosi>> arriccio il naso contrariata.
<<Perché? Il fatto che sia mio cugino ti disgusta?>> si acciglia per qualche secondo ma poi mi rivolge un sorriso che dice "ti stavo prendendo in giro"
<<Non mi disgusta, solo è....strano>>
<<Come vuoi. Comunque, che mi sono persa?>>
Fisso in lontananza un ragazzo che ha due coni gelato in mano, si sta avvicinando a una ragazza seduta sulla panchina, la ragazza è incinta e si sta accarezzando la pancia, quando vede il ragazzo da lontano si alza e gli va in contro per poi stampargli un leggero bacio sulla bocca, poco dopo il ragazzo gli porge il gelato e lei gli rivolge un dolce sorriso. È una scena così dolce che sul mio volto compare un largo sorriso. Avrò anche io un futuro così? Sicuramente sì, ma non sarà Tyler quel ragazzo. Fa quasi male pensarlo ma forse è così che deve essere. Ma perché dovrebbe essere Tyler quel ragazzo? Che diavolo sto pensando?
Grace mi dà una spallata catapultandomi al presente e allontanando quei pensieri.
<<Ti ho chiesto che mi sono persa. Dai, sono curiosissima>> piagnucola impaziente.
<<Okay, ti racconterò tutto. Ma non aspettarti niente di stupendo>> tendo a precisare ma lei è così impaziente di sentire tutta la storia che sicuramente non avrà sentito il mio avvertimento.
Inizio dal principio ossia dal nostro primi bacio alla festa quando ero ubriaca, le parlo della mattina dopo nel suo appartamento dove ci siamo ribaciati e io ero in accappatoio. Le racconto pure di quando siamo stati soli per la prima volta in biblioteca, tralasciando tutti i minimi dettagli e non le accenno neanche dell'attacco di panico di Tyler. Decido di raccontarle anche di quando venne una sera in camera mia ricoperto di sangue e di quando si è spaccato la mano con i pezzi di vetro.
Grace rimane tutto il tempo ad ascoltarmi e non mi interrompe neanche una volta, ma i suoi sguardi dicono più di quando possano dire le sue parole. Quando le racconto anche della questione di Lydia sembra sussultare ma non dice nulla.
Spesso sgrana gli occhi mentre altre volte abbassa lo sguardo specialmente quando le racconto delle volte in cui Tyler mi ha fatto stare male.
In fine le racconto del nostro litigio di stamattina e di quello che è successo in stanza poche ore fa, sempre tralasciando i dettagli.
<<Wow>> è l'unica cosa che dice quando finisco di raccontarle tutto. Ammetto che mi sento più sollevata adesso che le ho raccontato di tutto questo, mi dispiaceva non dirle nulla e infondo mi serviva proprio sfogarmi e condividere con qualcuno le mie esperienze e le mie emozioni, Grace è la persona perfetta con cui io possa confidarmi. Si è rivelata un'ottima ascoltatrice, addirittura migliore di Alex. Se avessi detto tutte queste cose a lui mi avrebbe fermato a metà del racconto e si sarebbe arrabbiato, soprattutto se venisse a sapere quello che mi ha fatto spesso passare Tyler.
<<Mentre raccontavi avevo un mucchio di domande da farti, ma ora non so cosa dire>>
<<Non c'è niente da dire perché tuo cugino è stato molto chiaro, non vuole relazioni>>
Grace mi guarda di sottecchi per qualche secondo perché ho detto "Cugino" e anche adesso mi risuona sempre strano ma ammetto che mi è uscito naturale dirlo.
<<Tyler non è pronto per una relazione>>
<<Si ma perché? Ha detto che gli piaccio, lui mi piace non ci vedo nessun problema>>
<<È complicato>>
Sento che Grace mi sta nascondendo qualcosa.
<<Che significa complicato?>>
<<Non posso spiegartelo io. Sappi solo che per un periodo le ragazze per Tyler divennero solo una fonte di problemi. Ma devi anche contare il fatto che lui abbia paura di affezionarsi davvero a una persona. Ha sofferto molto in passato>>
Per quanto io voglia avere delle risposte decido solo di annuire e farmi bastare quest'informazione.
<<È bello il rapporto che avete, ma io ti consiglio di non andare oltre l'attrazione fisica perché Tyler non può darti quello che tu ti aspetto da lui>>
Sembra che le faccia male dirlo come fa male a me sentire queste parole.
"Non andare oltre l'attrazione fisica" io credo di essere andata già oltre, è questa la cosa che mi spaventa, di andare troppo oltre e non poter più tornare indietro tanto facilmente e senza ferite.
<<Ti avevo detto che era una buona idea andare a destra>> sposto lo sguardo da Grace e guardo di fronte a me ritrovandomi davanti una serie di negozi di qualsiasi genere.
<<Alla fine l'abbiamo trovato questo dannato posto>> si stacca dal mio braccio e inizia ad avvicinarsi alle vetrine. Io faccio lo stesso e fingo di essere interessata ad alcuni capi in vetrina ma sono assente, sto pensando a tutt'altro.
<<Camryn>> mi richiama Grace senza staccare gli occhi da un paio di scarpe nere in vetrina.
Io mi avvicino a lei ma non dico niente e poco dopo lei ricomincia a parlare.
<<È difficile che Tyler possa provare quel tipo di sentimento per una ragazza>> tira un sospiro e infine punta i suoi occhi color cristallo nei miei.
<<Ma non è impossibile>>

Non odiarmi perché ti amo..[COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora