Incontro

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N: "ehi bimba!"
Io: "ciao ciccio"
Mi abbraccia e mi da un bacio sulla testa.
Io: "ti amo"
N: "anche io... come mai tutta questa dolcezza oggi?"
Mi accarezza i capelli mentre siamo ancora abbracciati.
Io: "ho paura di domani"
Rido.
N: "mi stai mettendo ansia"
Io: "non sai quanta ne ho io"
Mi prende per mano e mi trascina dentro
N: "cosa vuoi per cena?"
Io: "nulla, ho sonno"
N: "ok, ma rimani qua"
Mi presta una sua felpa e vado a nascondermi sotto le coperte, dove mi raggiunge con patatine e schifezze varie.
Io: "mi vuoi far ingrassare?"
N: "si così diventi più morbida"
E poggia la testa sul mio petto mentre mi abbraccia.
Io: "no purtroppo le tette non mi aumentano"
Ridiamo
N: "zitta mi piaci comunque così"
E mi lascia dei baci sullo sterno e sul seno.
Dopo un po' si addormenta e io lo seguo mentre gioco con i suoi capelli.

Mi sveglio con la luce che mi colpisce.
Sono le 11 cazzo tra due ore arrivano i miei.
Mi alzo cercando di non svegliare Nico ma fallisco e lui mi stringe a sé per non farmi andare
Io: "no Nico ho 2 ore per sistemare e cucinare, oggi non posso rimanere"
N: "ok... appena sono pronto ti raggiungo"
Io: "si grazie"
Mi chino su di lui e gli do un bacio a stampo, mentre lui mi prende il viso tra le mani pretendendo un bacio più intenso.
Lo accontento e poi corro a casa.
Mi vesto decentemente e inizio a cucinare.
Ho troppa ansia addosso.
Mia mamma mi avverte per messaggio che sono appena arrivati a Roma e stanno venendo verso casa mia.
Scrivo a Nico: "dove sei???"
Non risponde.
Suonano al campanello.
Cazzo sono arrivati i miei.
Vado ad aprire e mi fingo il più naturale e rilassata possibile.
Mia mamma appena mi vede mi mette in mano una serie di regali, dolci, cibo e cose varie e poi mi abbraccia, entra ed ispeziona la casa mentre io rimango ad abbracciare mio padre.
Mamma: "dai pensavo di trovarti peggio! La casa è ancora intera"
Io: "hahaha simpatica!"
Si siedono in sala
Papà: "beh raccontaci qualcosa"
Io: "beh per ora ho avuto un solo esame.. ho preso 30, per il resto si vedrà"
Sono contenti... almeno...
Mamma: "hai fatto amicizia?"
Io: "più o meno... in università non vado quasi mai"
Mamma: "e te ne stai qui tutta da sola a studiare? Allora torna a casa!"
Io: "no mi trovo bene... per ora anche Alexia è qui e poi..."
Suona il campanello.
Mi guardano con aria interrogativa
E mi osservano andare verso la porta
Apro e mi ritrovo Nicolò più bello di sempre, vestito preciso e alquanto sobrio per lui con jeans e camicia e con in mano una bottiglia di vino e un mazzo di fiori per mia madre.
Devo ammettere che ci si è impegnato.
Gli sorrido e lo invito ad entrare.

Destiny - Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora