Ospedale

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Torno a casa e Nicolò è quasi pronto, viene ad aprirmi e appena mi vede mi abbraccia
"Vieni qui piccola, certo che ti perdono" mi stringe a sé e mi bacia sulla fronte.
È a petto nudo e non posso non notare che ha messo su qualche muscolo in più.
"Ci dai dentro con la palestra!" dico ridendo.
"Eh si vedi!"
"E io che pensavo ci andassi solo a guardare le ragazze"
"Anche, ma diciamo che per quello preferisco quella bella postazione da Gucci dove posso guardare la mia preferita al lavoro" mi da una serie di bacetti a stampo sulle labbra.
"Quando vuoi, devo proporre di scriverci il tuo nome sopra"
"Sarebbe un'ottima idea"
Rimaniamo abbracciati.
"Dai su vai a vestirti muoviti" mi da una pacca sul culo.
"Ehi!" Ricambio dandogli una manata sulla pancia e lui si piega in due dal dolore per finta.
Vado a vestirmi, ma improvvisamente sento delle fitte all'addome e chiamo Nicolò che corre subito.
"Ehi piccola che hai?"
"Non lo so, fa troppo male Nicolò!"
"Vuoi stenderti? Ti porto all'ospedale? Posso fare qualcosa per te?"
"No tranquillo provo a stendermi"
Mi butto sul letto ma le fitte non accennano a calmarsi.
Nicolò è seduto affianco a me che cerca di persuadermi ad andare in ospedale.
"Va bene andiamo"
Arrivo a fatica in macchina e Nicolò parte al massimo della velocità.
Appena arrivati inizia un'attesa interminabile.
Ci sediamo e mi appoggio alla spalla di Nicolò mentre cerco di riposarmi dimenticando le fitte, invano.
Dopo poco Nico va a lamentarsi e finalmente mi rifilano qualche antidolorifico scadente che dopo poco smette di fare effetto.
Durante il resto del tempo lui cerca di farmi passare il dolore massaggiandomi la pancia e poggiandoci la mano per farmi calore, è super preoccupato per me e capisco che è in ansia, è un fascio di nervi e diverse volte lo calmo per non farlo sbroccare contro le infermiere.
Finalmente è il mio turno e mi fanno entrare, ma dicono a Nicolò di aspettarmi fuori.

Destiny - Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora