Fuori

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Mi siedo su una delle sedie fredde e sterili del corridoio a pensare anche quando il dottore chiama gli altri per avvisarli che possono finalmente far visita a Lol.
"Beh su muoviti, che c'è non volevi venire a fare l'eroe che salva la sua amata?" Mi prende in giro Dylan, al che se non lo conoscessi da una vita gli avrei già tirato qualche pugno.
Entriamo tutti quanti nella stanzetta occupata da lei e la cosa che mi da fastidio è che Giorgio si avvicina a lei e le accarezza una guancia, per poi prenderle la mano.
Vorrei urlargli che quello è il mio posto, ma forse hanno ragione tutti, io qui in mezzo non c'entro niente.
Se sta così è soprattutto per colpa mia.
Esco dalla stanza e mi metto seduto in mezzo al corridoio.
"Nicolò coraggio muoviti" Marina si siede affianco a me "non ti lascio mandare a rotoli la vostra storia così cazzo, riprenditela e dimostrale che sai di essere stato un coglione, non stare qui senza fare niente, tra un mese vi sposate, prendi in mano la situazione, stai con lei cazzo, non qui da solo a non fare un cazzo"
"Si e poi? Si sveglia, vede me e usa tutta la forza che ha per urlarmi contro di andarmene, no grazie preferisco aspettare qui."
"Fa come ti pare Nicolò, ormai non ti riconosco più"
Si alza e mi lascia lì con i miei pensieri.
Passiamo la notte tutti lì e poi il giorno dopo le ragazze vanno a riposarsi e rimaniamo io Dylan e Giorgio.
"Perché l'hai fatto? Lei ti amava" mi dice lui e io rispondo facendo spallucce "non sono cazzi tuoi" alza gli occhi al cielo e va dentro la stanza di Lol, mentre Dylan si sdraia a riposare sulle sedie affianco a me.
"Raga si è mossa! Chiamate i medici'! Esce urlando dopo poco più di mezz'ora.
Dylan si precipita dentro e io rimango sempre lì nascosto così che se si svegliasse non riuscirebbe a vedermi dal suo lettino.

Destiny - Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora