Esame

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N: "buongiorno piccola"
Nicolò mi sveglia dolcemente e mi porta la colazione a letto.
Io: "buongiorno amore"
Mi da un bacio sulla fronte.
Facciamo colazione e poi mi alzo.
Ormai è una settimana che mi sono trasferita da lui e si sta comportando bene, collaboriamo e ormai tra di noi il rapporto è migliorato un sacco, anche se passiamo la maggior parte del tempo a litigare per cose stupide perché siamo entrambi testardi, ma basta poco per fare pace.
N: "oggi ti accompagno in università! Assolutamente!"
Oggi ho un esame, Nicolò è stato pressante per farmi preparare bene, ormai sa più cose lui che io per quante volte mi ha costretta a ripeterle, ma lo apprezzo tanto, anche con questi gesti mi fa capire che ci tiene a me.
Questo esame è l'ultimo ostacolo prima della partenza, tra due giorni si va a Londra, sono felicissima.
Io: "Nico non ce n'è bisogno, tranquillo!"
N: "invece si! Così ti aspetto e poi andiamo a festeggiare"
Mi abbraccia da dietro mentre decido cosa mettere.
Io: "che dici? Va bene così?"
N: "troppo precisa, penseranno che sei una secchiona"
Mi prende in giro
In fondo gli ho proposto semplicemente un jeans e un maglioncino. È dicembre come dovrei andare vestita?
Evito di discuterci e prendo una gonna e una camicia.
Io: "così?"
N: "si così il professore inizia a fare cattivi pensieri su di te vestita da studentessa da porno"
Gli do un colpo sul braccio e rido.
Io: "sentiamo come dovrei vestirmi?"
Prende i miei soliti jeans neri e la sua maglietta della Gucci e una felpa.
N: "così capiscono anche che sei di qualcun altro, con tutti questi vestiti da uomo"
Io: "veramente io non sono di proprietà di nessuno"
Gli faccio la linguaccia.
Io: "comunque potrebbe andare dai, tranne la felpa"
Al posto della felpa prendo un cardigan largo e lungo, così può andare.
Metto la sua maglietta come portafortuna.
Io: "su forza siamo in ritardo"
Scendiamo e arriviamo in macchina in università.
Io: "puoi aspettarmi in macchina, tranquillo!"
N: "ok in bocca al lupo piccola!"
Arrivo davanti l'aula e mi viene tristezza.
Sono tutti in gruppi a ripassare e io mi metto seduta in disparte, fondamentalmente non conosco nessuno, tranne qualcuno con cui ho parlato qualche volta di sfuggita.
Prendo il telefono e ritrovo messaggi di in bocca al lupo dai ragazzi e dalle mie amiche, che carini, praticamente tutti sanno del mio esame perché a momenti Nico lo dice anche ai muri. È così contento che io mi impegni.
Arriva il mio turno ed entro, il prof mi interroga per una buona mezz'ora e il tempo sembra passare velocemente.
Esco contenta perché so di aver detto tutte cose giuste e passo al bar dell'Università.
Torno al parcheggio dove mi aspetta Nicolò con una bottiglia di prosecco e due bicchieri di plastica in mano saltellando per la felicità.
Appena mi vede così ride.
Io: "non ho trovato nient'altro, ma dovevamo festeggiare!"
Vado verso di lui e gli do un bacio a stampo.
N: "sono contento che sia andato bene"
Io: "anche io! Magari sei tu il mio portafortuna"
Brindiamo con il prosecco in macchina e poi mi mette fretta dicendo che dobbiamo andare ma non mi dice la meta.

Destiny - Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora