Destiny - Tony Effe

Come vuoi

Trovo il suo cognome sul citofono e suono.
Sono le 23, spero che i suoi non siano già a dormire, già non mi sopportano, immagino dopo stasera.
Non mi importa, lei è tutto per me.
Mi risponde la madre, che appena mi vede dal videocitofono mi blocca e mi dice che Lol non vuole vedermi e che come sono arrivato, potevo anche andarmene.
"Devo parlarle, è urgente"
Insisto per una mezz'ora buona e poi finalmente mi fa salire.

LOL'S POV
Sento mia madre parlare animatamente con qualcuno ma fondamentalmente non me ne importa nulla.
Sono chiusa in camera a piangere da ore ormai.
Ho semplicemente detto ai miei che non volevo più vedere Nicolò e che per il momento sarei rimasta un po' da loro.
Sono ancora convinta di aver fatto la scelta giusta e penso che Nicolò mi sia grato per non avergli detto niente.
Ho reso le cose semplici per entrambi.
Mia mamma ha smesso di parlare finalmente.
Affondo la testa nel cuscino e alzo il volume delle cuffie a palla.
Mi sento accarezzare la schiena.
"Vattene ma'" mi viene spontaneo risponderle, ha provato diverse volte a parlare con me, ma non le ho dato la possibilità, non mi meraviglia che sia tornata.
Mi abbraccia da dietro e mi bacia la schiena.
Sento un profumo che riconosco subito.
Cazzo non può essere lui.
È impossibile che sia qui.
Mi giro e vedo Nicolò lì che mi fissa.
Tolgo le cuffie e mi allontano da lui.
"Lol ti prego, lasciami parlare, poi se sei ancora convinta, me ne vado e ti lascio in pace per tutta la vita"
Si avvicina alle mie labbra e le fa combaciare con le sue mentre mi tiene il viso tra le mani.
"Non farlo mai più, sei troppo importante per me, come ti è potuta venire in mente una cosa del genere" mi sussurra, mantenendo sempre le sue labbra vicine alle mie, come se avesse paura della distanza, unendole di nuovo dopo ogni frase.
"Ti amo, perché non te ne accorgi?" Mi guarda negli occhi mentre pronuncia quelle parole.
Per tutto il tempo io non apro bocca.
Quando finisce di parlare si stacca da me e mi guarda per un po', cercando un mio segnale, ma in cambio non riceve nulla.
Ho bisogno di mantenere le mie posizioni.
Annuisce.
"Ok, come vuoi"
Si alza e va verso la porta.