Destiny - Tony Effe

Casa mia

Sono stati giorni interminabili e finalmente oggi i medici hanno deciso che posso tornare a casa.
Ma quale casa? Io non ho una casa qui.
In realtà non ho una casa da nessuna parte.
La cosa mi rattrista.
La mia macchina è dal meccanico, Marina mi aveva detto che mi sarebbe venuta a prendere lei ma è in ritardo.
Esco dalla mia camera e decido di aspettarla fuori.
Per il corridoio l'unico ad aspettarmi è Nicolò, con gli stessi vestiti che aveva i giorni prima.
Penso non sia mai tornato a casa.
È stanchissimo, si vede, ormai lo conosco, o meglio, conoscevo.
"Lol senti io..."
Fortunatamente Marina mi chiama e mi dice di scendere, quindi ho una scusa per non parlargli.
"Nicolò devo andare" gli rispondo secca e mi incammino verso l'uscita.
Vedo che prende la strada verso casa sua e la blocco.
"Mari no... ho già prenotato un hotel, non voglio essere un disturbo per nessuno e per ora lo sono stata per tutti"
"Lol non dire così! Sicura?"
"Si sì, grazie di tutto"
"Ehi, non è che fai come l'altra volta che parti e te ne vai senza dire niente"
Rido "no... non ci voglio tornare a casa mia, non è casa mia quella"
Mi faccio fermare davanti all'hotel e trascino la valigia dentro.
Prendo le chiavi della camera ed entro.
La camera è bellissima e spaziosa, è in centro e almeno avrò un posto mio dove stare fin quando non comprerò casa.
Mi butto sul letto, oggi non mi va di fare nulla.
Cerco il telecomando e accendo la Tv.
Scorro i canali alla ricerca di un film o qualcosa di interessante, ma tutti i film che trovo sono d'amore e un film d'amore nelle mie condizioni è l'ultima cosa che vorrei vedere.
Trovo finalmente un gioco a quiz, almeno mi distraggo, quando qualcuno bussa alla porta.