Occasionale

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"Ehi bello! Piacere Melanie!" mi dice mentre mi avvicino.
"Piacere Nicolò" dico abbastanza distaccato.
"Ho voglia di ballare vieni?" Mi chiede guardandomi da dietro le ciglia lunghe con uno sguardo provocatorio mentre morde la cannuccia del drink che ha tra le mani.
Senza nemmeno attendere una mia risposta me la ritrovo avvinghiata al mio collo che si struscia a me.
"Dai coraggio vieni a divertirti" mi trascina verso il centro della sala, dove tutti stanno ballando.
È sbronza e anche io.
Decido che forse non è così male e ci sta.
Mi sussurra qualcosa all'orecchio a cui non faccio caso e poi si gira, chinandosi e twerkandomi addosso.
Sento la mia erezione sempre più forte.
Le metto una mano sul culo e glielo stringo.
Lei prende la mia mano e la trattiene lì per un po', finito il suo spettacolino che mi ha mandato i fanculo i nervi si gira.
"Ti va se ci allontaniamo per un po'?" Le dico.
Usciamo fuori e la porto verso la macchina.
L'ho parcheggiata in un posto appartato fortunatamente.
Me la scopo lì, sul sedile posteriore, senza nessun sentimento.
Mi mancava questo sesso occasionale e finalmente dopo tanto tempo mi sento libero di fare quello che mi pare.
Mi fumo una canna e la macchina si impregna di odore d'erba.
Mi squilla il telefono.
LOL.
Non posso risponderle.
Mi sento un po' in colpa, ma non posso farci nulla.
Sono stanco di essere qualcun altro per lei, sono stanco di accettare tutto.
Nel bene o nel male lei mi ha cambiato.
"Chi è?"
"Nessuno"
"E allora perché non rispondi?"
"Non voglio"
"È la tua ragazza?"
"Non ho una ragazza" mento
"Mmm davvero?" Si appoggia a me e cerca di togliermi la canna dalle mani, ma la allontano.
Questo gesto mi ricorda troppo Lol.
"D'accordo... ma io ho questa e non te la do allora" caccia una bustina di coca e me la sventola davanti agli occhi.
"E te la finisci tutta da sola?" Le dico prendendola in giro.
"Puoi aiutarmi se vuoi" si avvicina alle mie labbra e le fa sfiorare con le sue, mentre con una mano scende sui miei addominali.
Si stende poggiando la mia testa sulle mie gambe e allinea un po' della polverina bianca tra il suo seno.
"Coraggio non la volevi?" Dice ridendo.
Prendo una banconota, la arrotolo e me la sniffo.
"Ora però voglio un altro premio"
Si siede a cavalcioni su di me e lo facciamo di nuovo.

Destiny - Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora