Destiny - Tony Effe

Ritorno

Alessio va ad aprire e io riconosco subito la voce dall'altra stanza.
"Che cazzo vuoi fare con la mia ragazza eh? Dai fammi sentire sono curioso" mi affaccio e vedo Nicolò che tiene Alessio per il collo della maglietta contro il muro e con un pugno a pochi millimetri dalla sua faccia.
"Non è colpa mia se la tua ragazza è una troia"
"Che cazzo hai detto? Pensaci due volte prima di chiamare la mia ragazza troia"
Gli tira un pugno e poi un altro ancora più forte.
Decido di intervenire prima che Nicolò massacra questo che se lo merita, ma non voglio che i miei si sveglino per il rumore e che Nicolò possa passarci guai.
Blocco Nicolò e lo trascino fuori prendendo al volo la valigia.
Nel frattempo c'è già il taxi che ci aspetta.
Saliamo e ci facciamo riportare a Roma.
Appena partiamo mi butto tra le braccia di Nicolò e lo bacio.
Fino ad ora siamo rimasti in silenzio.
"Grazie"
"Era il minimo piccola"
Mi stringe a sé e mi coccola.

Mi addormento appoggiata a lui e mi sveglio solo quando mi sento prendere in braccio stile sposa.
"Ehi bimba siamo arrivati" mi da un bacio sulla fronte.
"Mmmm scusa io ho dormito"
"Ma no figurati cosa mi chiedi scusa"
Mi appoggio a lui e mi faccio portare su.
Appena arriviamo a casa mi accorgo che gli sanguinano le nocche.
"Ehii ti fa male?"
"Ma che è stato un piacere, mi hai levato il divertimento, volevo vederlo piangere come una ragazzina"
Rido.
"Muoviti vieni qui che ti aiuto"
Ci sediamo sul letto e gli disinfetto le ferite.
Gli prendo la mano e me la passo sul viso, per poi dargli un bacio sul palmo.
"Non mi lasciare più da sola, ok?"
"Tranquilla ci sono io a proteggervi"
Mi abbraccia e mi mette una mano sulla pancia.
"Ehii mi senti? Papà ti vuole bene e proteggerà te e la mamma sempre" gli da un bacio.
È così tenero quando fa così.