Destiny - Tony Effe

Prima o poi

NICOLÒ'S POV
"Ma sei scema? Che cazzo vai dicendo alla mia ragazza ste cose?"
"Beh avresti dovuto dirglielo prima o poi" mi guarda soddisfatta.
"Ma vaffanculo"
Mi alzo, mi rivesto e vado via sbattendo la porta.
Torno a casa, non so dove andare e non mi importa di trovarci Lol.
Entro e la trovo impegnata a fare le valigie.
"Puoi rimanere quanto vuoi... almeno finchè non trovi una sistemazione" le dico.
"Davvero Nicolò? Solo questo hai da dire? Me ne sbatto della tua compassione, me ne vado così sei libero di portare le tue troiette a casa.
Ma mi spieghi perché? Per quale cazzo di motivo mi hai disillusa per poi trattarmi così di merda? Che c'è non ti andava giù che ti avessi lasciato io e hai dovuto per forza venirmi a riprendere e fare quella scena, a questo punto patetica, pur di mollarmi tu?"
Rimango sulla porta a fissarla.
Non lo so cosa mi prende.
Si gira verso di me in attesa di una risposta che io non le do.
"Perfetto" dice con una risata sarcastica.
"Nicolò non farti vedere mai più. MAI" aggiunge, questa volta seriamente.
Uscendo dalla stanza mi da una botta col braccio per passare.
"Ah e dato che io, al contrario tuo, ti ho amato, al posto di riempirti di cazzate come "ti amo" "per me sei speciale" "vuoi sposarmi", ti vorrei dire di stare attento, perché una come me non la ritrovi"
E sparisce chiudendo dietro di se il portone di casa.
Noto che ha dimenticato il suo telefono sul comodino.
Lo prendo e cerco di indovinare la password.
Dopo pochi tentativi riesco ad accenderlo.
È prevedibile.
Sono sicuro che anche lei mi tradisca.
Infatti trovo diversi messaggi che si scambia con Giorgio.
Quel Giorgio che quella mattina era qui.
Sento il citofono è lei.
"Ho dimenticato il telefono"
Arriva su
"A quanto pare ti lamenti tanto di me, ma mica solo io tradisco qua" dico io in tono arrabbiato.
"Che cazzo stai dicendo?"
"Giorgio, ti ci sentivi e ti ci senti ancora"
"Certo! Siamo amici! Mentre non ti facevi i cazzi tuoi avresti dovuto anche vedere che non ci diciamo nulla di male"
"Sì certo amici"
"Nicolò, se ti preme tanto saperlo, non abbiamo scopato! Non sono come te! E ora ridammi il telefono e lasciami andare via da questa casa"
Mi strappa il telefono dalle mani e se ne va.