Stamattina devo andare alla ricerca del mio abito. Il matrimonio è lontano, ma comunque non sono sicura di riuscire a trovarlo al primo tentativo. Sono una complicata io. "Bimba ma voglio venire anche io" mi dice prendendomi la mano per trattenermi "Non puoi Nico! Porta sfortuna!" "E chi dovrebbe accompagnarti sentiamo?" "Beh le ragazze e poi si sono proposti Dylan e Umberto in tua rappresentanza" "Mmmm sicura che non posso venire" "Si Nico" rido e gli do un bacio a stampo. "Ora devo andare o faccio tardi" "Va bene poi vieni in studio" "Va bene!" Oggi vado a trovare il vestito. Sono così emozionata, finalmente abbiamo la data, ci sposiamo tra tre mesi e non vedo l'ora. Mi passa a prendere Eleonora e andiamo da Marina, Alexia e Rebecca, per poi vederci con i ragazzi davanti ad un mega negozio di vestiti da sposa. Nicolò vuole fare una festa in grande, quindi voglio un vestito spettacolare. In questi momenti mi manca terribilmente mia madre. Sono circondata da future spose mezze esaurite seguite dalle rispettive madri che sembrano più motivatori psicologici che altro. "Ehi! Ci siamo qua noi" Dylan vede che mi sono rattristata e viene subito a consolarmi. "Grazie" gli sorrido e lui mi abbraccia. "Forse Nicolò sarebbe dovuto venire, sticazzi della tradizione, così veniva a supportarti" mi risponde Dylan. "Beh però vuoi mettere la faccia che farà quando la vedrà dobbiamo trovare un vestito che lo faccia emozionare, voglio vederlo piangere come una femminuccia" ci dice Umberto. Ridiamo tutti quanti e poi la tipa con cui ho appuntamento mi manda in camerino mentre va a cercarmi dei vestiti. Ne provo tanti, che sia io sia gli altri bocciamo e quando sto per perdere le speranze arriva lui:
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Sono tutti d'accordo e piace a tutti. Rientra anche nel mio budget, quindi è perfetto.
