Senza rendersene conto

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Mi siedo su una panchina davanti l'entrata e poco dopo Dylan mi raggiunge.
"Lol lasciala perdere quella"
"Dylan sono stufa di lasciar perdere tutto quello che fa Nicolò, non è un bambino che non capisce cosa stia facendo, penso sia in grado di capire che mi fa soffrire facendo determinate cose"
"Lol lui non se ne rende conto che tu ci possa rimanere male, gli viene naturale"
"Beh allora a me può venire naturale incazzarmi e andarmene? Grazie."
Mi alzo e mi avvio a piedi.
Onestamente non so quanto sia lontano da casa, ma non ho voglia di svegliare Eleonora e non ho dietro abbastanza soldi da chiamare un taxi, li ho spesi tutti in alcool e mi rimane giusto qualche spiccio.
Dylan mi raggiunge e si offre almeno di riaccompagnarmi a casa, insistendo, ma gli rispondo di no, che non ne ho bisogno.
Metto il navigatore e cammino.
Torno a casa di Nicolò, non mi va di disturbare ancora Ele che già ha fatto tanto per me.
Nel frattempo sento il mio telefono impazzire tra messaggi e chiamate.
Nicolò.
"Lol sei impazzita?"
"Lol che hai in testa?"
"Che ti sei bevuta?"
"Ma hai idea di quanto sia lontano da casa?"
"Lol ti prego torna qua"
"Lol ragiona cazzo!"
"Lol sono le 3 di notte, non farmi stare in pensiero e chiama un taxi se proprio non vuoi che ti riaccompagni qualcuno"
"Lol non costringermi a chiamare Eleonora e dirle di venirti a prendere, sai che lo faccio"
"Perfetto, l'ho chiamata, almeno sono sicuro che tu stia bene"

E infatti dopo poco mi arriva una chiamata di Ele.
"Lol mi ha chiamata Nicolò tutto a posto? Dove sei che ti vengo a prendere"
"No davvero grazie, ho preso un taxi" mento "mi dispiace ti abbia svegliata è uno stronzo"
"Che è successo?"
"Ti ricordi la tipa di ieri sera? Stavo in stanza da Nicolò, finalmente avevamo fatto pace, quando me la ritrovo davanti"
"Che cosa? Cioè è venuta anche lei in ospedale?"
"Già..."
"E che voleva? Che si sono detti? Nicolò come te l'ha spiegata?"
"Boh sono scappata via"
"Hai fatto bene"
"Beh Ele ora torna a dormire, ne parliamo domani, scusa del disturbo, buonanotte" chiudo.
Nel frattempo Nicolò ha continuato a tartassarmi di chiamate e messaggi.
Continuo a camminare per ore, senza nemmeno guardarli fin quando non torno a casa.

Destiny - Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora