In viaggio

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Provo a chiamarla, ma quella stupida vocina automatica continua a ripetermi che il numero non è raggiungibile.
Iniziano a scendermi le lacrime.
Voglio scacciare il pensiero.
Speravo non saremmo mai arrivati a ciò.
Butto giù 3 o 4 pasticche di Xanax, non me ne frega di cosa possa succedere.
Non mi importa.
Voglio smettere di pensare a lei.
Mi addormento vestito sul letto e mi risveglio dopo non so quante ore con un mal di testa assurdo.
Ci metto poco a realizzare che ciò che è successo è realtà e non un incubo.
Prendo il telefono e spero ci sia un messaggio da parte sua, ma niente.
Ci sono 8 chiamate perse da Alexia, 4 da Eleonora, 6 da Marina e una decina di messaggi di Alexia.
Decido di chiamare lei, è la migliore amica di Lol sicuramente sa qualcosa.
Mi risponde dopo due squilli.
"Ah menomale! Era ora! Nicolò sappi che ti odio e mi stai sul cazzo, ma ti aiuto solo per Lol! Sei veramente uno stronzo, ma ora tu te la vai a riprendere perché lei ti ama alla follia e ha fatto questa cazzata solo per te, perché pensava che lei per te fosse un peso e voleva renderti il compito di mollarla meno arduo"
"Che cazzo? No io la amo! Dov'è?"
"A casa dei suoi genitori, Nicolò non ti conviene presentarti lì"
"No Ale non me ne frega un cazzo Lol deve tornare da me."
Chiudo la chiamata e prendo la macchina per andare da lei.
Sono le 20. Arriverò a casa sua davvero tardi, ma non me ne importa più nulla.
Le due ore e mezza di macchina sembrano interminabili.
Mi fermo diverse volte in autogrill per fumare, sono davvero nervosissimo.
Nel frattempo mentre guido chiamato al vivavoce Marina ed Eleonora e gli spiego che sto andando da Lol.
Arrivo finalmente sotto casa sua e mi blocco davanti al citofono.

Destiny - Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora