Destiny - Tony Effe

Non sono come le altre

Non vedo quasi nulla quindi vado a sbattere a qualsiasi cosa, mi fa strada verso il salotto e mi fa sedere sul divano, prende una coperta per coprirci e si siede affianco a me.
Casa sua odora di erba e mi ricorda troppo i bei periodi della mia adolescenza con gli amici, subito fa per passarmi la canna che stava fumando e io accetto, una volta ogni tanto non succede nulla.
Dopo qualche minuto rompe il silenzio e inizia a interessarsi a me
Nicolò: allora cosa studi?
Io: relazioni internazionali, un giorno vorrei essere una mediatrice per qualche azienda importante, è il mio sogno fin da bambina
Nicolò: ambiziosa la ragazza
Rido
Io: raccontami qualcosa di te
Nicolò: beh hai detto che mi segui, penso tu sappia tutto di me
Io: si ma chi se ne frega di quello che sanno tutti, non penserai che io creda che tu sia solo ciò che vuoi far credere di essere?
Nicolò: e per quale motivo dovrei raccontare mie cose private proprio a te?
Nonostante il fatto che sia sulla difensiva, lo sento molto più rilassato e quasi ride, quindi gli rispondo scherzando
Io: beh stiamo fumando, al buio, probabilmente domani non ricorderò nulla, quando ti ricapita di avere qualcuno che ti ascolti così?
Ridiamo
Mi racconta un po' della sua vita e mi chiede della mia, il tempo passa e quasi ci dimentichiamo del temporale e del black out.
Continuo a non capirlo, fino a questa mattina sembrava così antipatico e ora stiamo parlando come buoni amici.
Siamo vicinissimi e ad un tratto smette di parlare, azzera le distanze e mi bacia.
Lo lascio fare e poi ricambio, passiamo 10 minuti così, a baciarci, senza dire niente, poi lui tenta di far entrare una mano sotto la maglietta del mio pigiama e io mi allontano di scatto.
Ho capito il suo intento e non ci sto. Non sono come le sue troiette che scopa e poi il giorno dopo dimentica
Io: forse mi hai fraintesa, so che sei abituato a questo trattamento, ma non sono come le altre.
Mi dirigo verso l'ingresso e sbatto la porta dietro di me senza nemmeno dargli il tempo di controbattere.
Che cosa mi aspettavo da uno come lui?