Capitolo 6

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Chloe

<<Ehi Chloe>> dice una voce alle mie spalle.

Mi giro e vedo Lea.

<<Ehi>>, le sorrido e nel mentre le vado incontro.

<<È tutto ok? Mi sembravi distratta prima. Forse eri... Non so... Disorientata?>> chiede preoccupata.

<<Si sì non preoccuparti, stavo venendo a cercarvi e non vi trovavo, per quello ero un po' sulle nuvole. Ah... e a proposito, gli altri dove sono?>> chiedo cambiando discorso.

<<Sono già dentro, mi hanno mandato a cercarti>> confessa sorridendo.

<<Bene allora andiamo dai, credo che abbiano aspettato già abbastanza>>, le sorrido a mia volta e mi dirigo insieme a lei verso l'entrata.

Una volta dentro, la puzza di alcol e di droga mi invade le narici.
Chi me l'ha fatto fare di venire a questa fottuta festa?!! Penso tra e e me.

<<Eh? Hai detto qualcosa per caso?>> mi chiede Lea urlando per colpa della musica.

<<Chi io? No no>>, nego anche con la testa.

<<Ah ok meglio così, dai andiamo dagli altri>>, mi rivolge un ultimo sorriso e mi prende per mano, portandomi fuori in giardino dov'è pieno di ragazzi e ragazze già ubriache.

<<Ehi Chloe, come stai?>> mi chiede Samuel venendomi incontro.

<<Bene e tu?>> mento.

In realtà l'unica cosa che desidero è andarmene immediatamente da questa festa.

<<Tutto bene grazie, comunque complimenti>> guarda ogni linea del mio corpo e poi dice: <<sei bellissima>>.

Mi imbarazzo subito e quasi sicuramente in questo momento sarò rossa. Mi limito comunque a ringraziarlo per poi abbassare nell'immediato lo sguardo.

<<Bene ragazzi io direi di andare a ballare>>, vedo apparire Carol dietro di me.

Appena mi vede mi lascia un piccolo bacio sulla guancia e poi mi saluta facendomi l'occhiolino.

<<Ehi, si dai andiamo>>, ammette Lea incitando tutti quanti, tutti tranne me.

Una volta in pista inizio a muovere i fianchi a tempo di musica. All'inizio tendo ad essere un po' rigida, un po' tanto se devo essere sincera.
Essendo la prima volta che vado ad una festa del genere, non mi sento a mio agio ma piano piano riesco a sciogliermi, finché non spengo completamente il cervello e decido di divertirmi come si deve.

In lontananza vedo Dylan insieme al suo gruppetto di amici. Noto che mi sta guardando ma questo momento dura ben poco perché una ragazza gli si avvicina ed inizia a strusciarsi sopra di lui.
Forse è Alison. O almeno.. Penso che sia lei.

Non farti rovinare questa festa Chloe.
Mi rimprovera la mia coscienza.

Di conseguenza decido di lasciar perdere e continuo a ballare.
Dopo una mezz'oretta usciamo dalla pista e andiamo a prendere qualcosa da bere.

<<Ehi Chloe tu cosa prendi?>> mi domanda Carol. Cavolo.. E adesso che dico?

<<Ehm..niente>> rispondo sorridendo in modo nervoso.

<<Niente? Come niente>> mi chiede con aria stupefatta.

<<A dire la verità, non ho mai bevuto>> ammetto. È un po' imbarazzante avere diciotto anni e confessare di non aver mai bevuto, ma è inutile mentire e sostenere il contrario. Non mi piace bene, non mi piacciono gli alcolici e non sono nemmeno intenta a provarne uno.

<<Prova a bere qualcosa>> replica quest'ultima. Non è una buona idea.

<<Preferirei di no>> affermo.

<<Un solo sorso, stai tranquilla Chloe, non ti succede nulla se bevi un po'>> insiste lei.

<<Ecco vedi, non lo so...>> dico insicura.

<<Staccati un po' dall'idea della nuova arrivata. Dannazione Chloe!! Guarda dove siamo!! Siamo al college, in una festa considerata una delle più belle dell'anno, con attorno un sacco di bei ragazzi>> dice tutta entusiasta. Peccato che non me ne freghi nulla.

<<Ti ricordo che sono fidanzata Carol>> la blocco prima ancora che possa aggiungere qualcosa sulla questione "ragazzi".

<<Ok, scusa hai ragione, ma dai su, un sorsino. Fallo per me>> chiede incrociando le mani tra di loro. Anche lei è come Lea.
Una persona insistente.
Dovevo immaginarmelo, altrimenti non sarebbero state così amiche!!

<<Va bene ma solo un sorso>> dico infine.

<<Sei una grande Chloe>> ripete quest'ultima.

<<Bene perfetto. Allora facciamo così: tu e Samuel rimanete qua e nel mentre io e Carol andiamo a prendere da bere per tutti quanti, ok?>> sghignazza Lea soddisfatta.

<<Ehm ok>> aggiungo con un'espressione un po' perplessa a causa del suo comportamento.

<<Si vai>> Conclude Samuel.

Mi giro intorno e guardo la gente ballare.
Questa festa è proprio come immaginavo. Ci sono ragazze che si strusciano sui ragazzi, coppie che si baciano, altre che si toccano..
Insomma, in poche parole ognuno si sta facendo gli affari propri senza preoccuparsi delle persone esterne che possono vederli.

Sento lo sguardo di Samuel addosso, ed è abbastanza fastidiosa come cosa, anche se so che non lo sta facendo con malizia.
O almeno, spero.

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