Capitolo 77

6.2K 143 2
                                        

Chloe

Venerdì.
Finalmente l'ultimo giorno di lezioni, anche per questa settimana, è terminato.

Dopo la giornata di ieri pomeriggio trascorsa a casa di Dylan, sono tornata in dormitorio e ho iniziato la tesina per la prossima settimana.

Oggi credo di fare lo stesso, visto che non ho di meglio da fare. Domani è domenica, non penso di stare sui libri visto che andrò a casa di Dylan.

Con Lea le cose non sono migliorate, anzi sono peggiorate. Ieri sera quando sono tornata in camera non c'era. Ho subito pensato che magari si fosse incontrata con Samuel, visto che aveva così tanta urgenza di parlare con lei, ma non è stato così.

È tornata dopo svariate ore in dormitorio e il suo viso era completamente bagnato dalle lacrime.

Gli ho chiesto subito spiegazioni, che lei ovviamente non è riuscita a darmi.

Ho eseguito il suo ordine, ma a quel punto mi sono sentita un'amica di merda.

Mentre afferro un pantalone di jeans e una maglietta bianca dall'armadio, mi giro verso il letto di Lea e noto che si è appena alzata.

<<Buongiorno, come stai?>>, chiudo l'armadio alle mie spalle e mi avvicino al mio letto.

<<Buongiorno, sto bene>>.

Mi rivolge un piccolo sorriso e abbassa lo sguardo.

Prima di alzarsi inizia a fissare il pavimento. Vorrei fare qualcosa ma non so cosa, non so che cos'è successo e di conseguenza non posso aiutarla, non posso nemmeno dargli un consiglio.

<<Pensi di venire oggi a lezione?>> domando mentre inizio a vestirmi.

<<No, preferisco riposarmi e ripartire con le lezioni da lunedì>> dichiara stropicciandosi gli occhi.

Annuisco e mi alzo in piedi per infilarmi i pantaloni.

<<Come mai ti sei alzata così presto?>> chiedo di conseguenza.

<<In realtà sono sveglia dalle cinque... Stanotte ho dormito poco, mi sono alzata molte volte e non riuscivo a riprendere sonno con facilità. Avrò dormito si e no due ore>> confessa frustata.

<<Riposa allora, io vado a lezione e mi raccomando.. Per qualsiasi cosa chiama>> prendo lo zainetto per terra, dopo essermi allacciata anche le scarpe, e lei annuisce.

Gli rivolgono ultimo sorriso ed esco dalla stanza.

Questa volta mi sbrigo ad arrivare a lezione.
Quando arrivo davanti alla porta di classe mi guardo intorno e vedo i soliti gruppetti di ragazze e ragazzi che parlano tra di di loro.

Dylan si fa strada, da solo, nel lungo corridoio e tutte le ragazze si girano per guardarlo.

Quando mi vede, trattiene un sorriso e si avvicina a me. Tutte le ragazze puntano lo sguardo su noi due, ma poco mi importa.

Odio stare al centro dell'attenzione, ma se si tratta di stare con lui accetto qualsiasi condizione.

<<Buongiorno>>.

Nothing moreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora