Nothing more

Capitolo 67

Chloe

Appena esco dall'aula trovo Dylan appoggiato al muro e quando mi vede varcare la soglia della porta, si precipita verso di me.

<<Ehi è tutto ok? Perché ci hai messo così tanto?>> mi chiede.

<<Ho parlato con Mr. Smith ma è tutto ok>> rispondo cercando di superarlo.

Con delicatezza mi afferra delicatamente per un braccio e mi fa voltare di nuovo verso la sua direzione.

<<Aspetta... Dove vai?>> domanda.

<<Ho bisogno di tornare al dormitorio Dylan, non seguirò le prossime lezioni. Per oggi ho chiuso qui>> dico senza troppi giri di parole.

Lui lascia la presa e si avvicina a me.

<<Ti ha fatto qualcosa quel bastardo?>>.

<<Chi scusa?>> domando confusa.

<<Smith>>.

<<Sei impazzito? No, assolutamente no>> mi affretto a dire.

<<E comunque non c'è bisogno ogni volta di offenderlo, non ti ho fatto niente>> gli faccio notare.

<<Mi sta sul cazzo, non mi è mai piaciuto quell'uomo. E le voci che girano su di lui non sono delle migliori>> inizia a dire.

Come non sono delle migliori..

<<Perché scusa?>> chiedo curiosa.

<<Girano voci che in passato sia stato un'alcolizzato e a quanto pare assumeva droghe. Altri dicono che abbia più di due figlie e che una di loro l'abbia disconosciuta>> ammette.

Se è così.. Adesso capisco perché si è allontanato da me quando mi ha sentito parlare di mio padre in quel modo.

<<Ho capito.. Be' comunque tranquillo che non mi ha fatto niente>> dichiaro calma.

<<Bene, meglio così>> conclude.

<<Se vuoi posso stare con te>> aggiunge qualche secondo dopo.

<<Non mi pare una buona idea>> confesso.

<<Le idee peggiori spesso sono le migliori>>, mi sorride e si gratta dietro la testa.

<<E va bene>> replico e sul suo viso compare un'altro sorriso.

Non appena si avvicina sento il cuore accelerare e prima ancora che possa baciarmi lo blocco.

<<Dylan non qui>> dico imbarazzata.

<<Guarda che non ti volevo baciare>> confessa cercando di trattenere una risata.

<<Ah no? E allora cosa volevi fare?>>.

<<Ti volevo.. Leccare il naso..>>, si avvicina con l'intento di tirare fuori la lingua ma io mi allontano subito e scoppio a ridere.