Chloe
Il suono frustante della sveglia suona interrompendo i miei sogni, anche se, più che sogni io li chiamerei incubi.
Ieri sera sono stata fino a tardi ad aspettare Lea. Sapevo che sarebbe stata fino a tardi fuori, ma non mi aveva detto di tardare così tanto.
Da quando se ne è andata Carol, me ne sono stata per tutto il tempo seduta sul letto, con in mano uno dei romanzi più belli che abbia mai letto, ovvero Romeo e Giulietta.
Ormai è il classico libro che tutti considerano passato di moda, visto che è ambientato tra il 1594 e il 1596. A parer mio, resterà sempre uno dei romanzi più belli e travolgenti di questo pianeta. Inoltre, aggiungerei anche che è uno dei miei romanzi preferiti.
Ho continuato a leggerlo per almeno due ore, ma quando ho visto che Lea iniziava a tardare mi sono fermata e ho appoggiato il libro sulla piccola libreria che si trova ai piedi del mio letto.
Le ore passavano e di Lea non si vedeva nemmeno l'ombra. Verso le undici di sera invio un messaggio a Carol chiedendogli se sapesse qualcosa su Lea e se stesse bene.
Ho aspettato vari minuti prima di una sua risposta, ma quando quando è arrivata, per fortuna era positiva.Nel messaggio da lei inviato c'era scritto che per stanotte avrebbe dormito nella sua stanza e che stava bene. Mi sono tranquillizzata subito leggendo quelle parole, ma allo stesso tempo mi ho provato un dolore allucinante nel petto.
So che Lea è ancora arrabbiata con me, che non mi perdonerà subito e che l'ho delusa, ma spero soltanto che guardi oltre i miei sbagli.
Stanotte mi sono svegliata più e più volte a causa degli incubi che ho fatto, e la cosa più strana è che l'incubo era sempre lo stesso.
Appena mi addormentavo sognavo una Lea difronte a me, incazzata più del dovuto, che mi diceva di voler chiudere definitivamente l'amicizia, e ogni volta che sentivo quelle parole, mi svegliavo.
Facevano male, tanto, forse troppo.
Non sono e mai sarò pronta a ricevere queste parole, anche se in fondo me le merito per quello che ho fatto.Svogliatamente mi alzo dal letto e come ogni lunedì mattina, mi preparo per andare a lezione. Dopo una mezz'ora abbondante esco dalla stanza e mi avvio verso la prima classe.
Dopo cinque minuti mi ritrovo davanti alla porta principale. Prima di entrare faccio un bel respiro e mi faccio coraggio.
Ho paura di come l'abbia presa Samuel.
Non so bene se Carol gli abbia detto tutto, ma se solo fosse così spero che abbia usato la ragione e non l'istinto come ha fatto Lea.Una volta entrata dentro, attraverso il corridoio e quando svolto l'angolo mi giro di lato. La prima persona che vedo è Samuel appoggiato alla parete. In mano ha il suo cellulare e dai movimenti suppongo che stia chattando con qualcuno.
Faccio un'ulteriore sospiro ed infine mi avvio verso di lui. Appena mi vede abbassa lentamente il telefono, posizionandolo nella tasca destra dei jeans e poi aspetta che mi avvicino a lui.
<<Buongiorno>> azzardo a dire.
Mi trema la voce. Sono in ansia.
Se solo fosse arrabbiato, sappiate che, non sarei pronta a litigare anche con lui.
È già capitato e non voglio che ricapiti un'ulteriore volta.<<Buongiorno>> cinguetta afferrandomi per la nuca e posando le sue labbra morbide sulla mia fronte.
<<Come stai?>> chiedo.
<<Io bene, tu credo un po' meno, vero?>> chiede a sua volta guardandomi con aria preoccupata.
<<Già>> rivelo abbassando lo sguardo.
<<Carol ti ha detto tutto?>> domando pur non volendo sapere la verità.
Lui si limita ad annuire e incrocia le braccia al petto.
<<Senti Chloe, se posso dirti la mia... Non credo che sia in grado di essere alla tua altezza. Capisco che ti piaccia, piace a tutte ormai, ma è un ragazzo che non ha testa. Ragiona solo con il cazzo>> confessa serio.
<<Dylan non è il ragazzo che credi. È complicato, ha parecchi sbalzi di umore ed è davvero un ragazzo difficile da gestire, tu non lo conosci, ma Lea si. È due anni che Lea lo conosce, e ha detto che ne ha combinate di tutti i colori. Non è un ragazzo su cui puoi fare affidamento. Credimi, e se ti sto dicendo queste cose è solo ed esclusivamente per il tuo bene. Non voglio vederti soffrire come ho visto soffrire Lea, quindi ti prego.. Se solo hai un minimo di rispetto e di gratitudine verso te stessa, non metterti con lui, non dargli la soddisfazione di vederti stare male per lui, perché tanto lo sanno tutti che finirà così.. È sempre finita così e pensavo, o meglio dire speravo, che quelle parole da parte di Lea ti facessero capire chi è davvero Dylan Walker, ma invece a quanto pare mi sono sbagliato e ho fatto male a sperarci.>>
Sapevo che sarebbe andata a finire così, sapevo che avrebbe provato in tutti i modi a farmi cambiare idea. Mi sta facendo il lavaggio del cervello, ma no, non gliela darò vinta.
<<Mi dispiace Samuel, ma credo di essere abbastanza grande per decidere con chi posso avere rapporti o meno. E sì, so che Dylan è un ragazzo complicato, credimi lo so benissimo, ma ripeto.. È diverso con me e merita una possibilità.>>
Lui abbassa la testa e si infila le mani in tasca.
<<Fai come vuoi Chloe, io ti ho avvisata. Detto questo per quanto sia deluso ed esterrefatto dalla tua decisione, sappi che puoi contare su di me. Però ricordati una cosa. Ti appoggerò e su questo non devi avere dubbi, ma se solo, ripeto.. Se solo si azzarda a farti qualcosa di sgarbato o a farti soffrire, gli spacco la faccia>> rivela avvertendomi.
Provo a ribattere ma lui mi zittisce.
<<No, non dire nulla Chloe, so cosa vuoi dire. Non ti piace la violenza e lo so, ma ti posso assicurare che è l'unico modo per far del male a Dylan. Lui non ha nessuno al suo fianco, non ha nessuno a cui tiene davvero, non ha nessuno che si prenda cura di lui. È un egoista e basta. Mette sempre se stesso al primo posto, mai gli altri. Quindi l'unico modo per ferirlo è picchiarlo, anche se credimi.. Vorrei evitare di farlo, e non perché mi fa pena, ma perché vorrei che provasse il dolore che ha provocato a tutte le persone che gli sono state vicine, come per esempio Lea. Ti posso assicurare che il dolore psicologico è molto più doloroso del dolore fisico, e vorrei che lui lo provasse un giorno, ma purtroppo quel giorno, per adesso, non è ancora arrivato e allora se devo vederlo stare male non posso fare altro che agire in questo modo>>.
Mi viene da vomitare all'idea di Samuel e Dylan per terra, uno sopra l'altro, in cerca di farsi del male a vicenda.
Senza aggiungere altro lo guardo e annuisco.
Non voglio che gli faccia male, non se lo merita Dylan. È stronzo e forse gli servirebbe una grande batosta per fargli mettere la testa a posto, ma prima di giudicare devo scoprire qualcosa di lui, non posso andargli contro come fanno tutti senza nemmeno sapere qualche pezzo della sua vita.

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Nothing more
ChickLitCOMPLETA ッ ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Due anime completamente opposte,lei il sole lui la luna. La nostra protagonista è Chloe Johnson, una ragazza dalle mille aspettative. Dopo ben 4 anni di sacrifici si trova in un college per continuare i suo...