Chloe
Oggi è sabato e devo dire che questa settimana è passata davvero velocemente.
Ho conosciuto più o meno tutti i professori e sono contenta di questo.Sono riuscita pure ad evitare Dylan e questo è un buon segno, se ci sono riuscita per quasi una settimana sicuramente ci riuscirò anche per tutto l'anno scolastico, quindi ormai posso dire che non avrò più problemi con lui.
Mi alzo e appena mi dirigo verso lo specchio sento il mio telefono squillare, vado verso il comodino e vedo che è Noah.
<<Pronto>> dico con la voce ancora impastata per il sonno.
<<Buongiorno amore, spero di non averti svegliata>> cinguetta lui.
<<Oh no no tranquillo, ero già sveglia, dimmi tutto>>, cerco di sembrare il più sveglia possibile ma fallisco appieno quando mi lascio sfuggire uno sbadiglio.
<<Oggi che farai?>> mi chiede.
<<Oh ehm, oggi pomeriggio credo nulla, perché?>> chiedo a mia volta.
<<Esci fuori e lo scoprirai>>, stacca di colpo la chiamata e subito corrugo la fronte.
Devo uscire fuori?
<<Mh buongiorno Chloe>> dice assonnata.
<<Che ore sono?>> domanda ancora con gli occhi chiusi.
<<Le otto e mezzo>> rispondo.
<<Bene allora credo di dormire per almeno un'altra oretta>> dice girandosi sul fianco sinistro.
<<Va bene, io esco un attimo ci si vede dopo>> dico iniziando a vestirmi.
Lei non mi risponde ma prendo il suo silenzio come un sì. Mi preparo e poi vado in bagno a lavarmi i denti, metto il mascara e un filo di lucida labbra trasparente ed esco.
Subito mi avvio verso l'entrata, e devo dire che l'ansia sta prendendo il sopravvento.
Apro la porta ed esco, subito vedo Noah guardarsi intorno ma appena mi vede, mi sorride e allarga le braccia.<<Ma che.. Che ci fai qui?>> chiedo andando verso di lui per poi abbracciarlo.
<<Mi mancavi>> confessa stringendomi a se.
Non sapendo cosa dire e fare, ricambio l'abbraccio e lo stringo forte. Lui dopo un po' si stacca e posa le sue labbra sulle mie.
È un bacio a stampo. Semplice, genuino e pieno di amore.Mi stacco dolcemente e poi lo guardo.
<<Ehi, è tutto ok?>> chiede preoccupato.
<<Si sì, solo che... lo sai che non mi piace tanto fare scene in pubblico e poi comunque è mattina e sai benissimo che appena sveglia non sono molto affettuosa>> rispondo scherzandoci su.
In realtà per una frazione di secondo ho sognato di avere le labbra di Dylan sopra le mie e non quelle del mio attuale ragazzo.
<<Hai ragione piccola, be' che si fa oggi?>> replica dandomi un bacio sulla fronte.
Afferra lo zaino che aveva posato a terra ancor prima di abbracciarmi e poi si gira a guardarmi.
<<Be' ecco... per oggi non ho nulla in programma, e di conseguenza sono liberissima, invece stasera vado ad una festa>> dichiaro un po' intimorita.
Noah non è uno che alza le mani in generale. Non lo farebbe mai, specialmente ad una ragazza, ma devo ammettere che l'ho sempre temuto. Le sue spallone lo rendono molto accattivante a primo impatto e ho sempre il terrore che scatti qualcosa in lui.
La mia paura non è tanto quella che mi possa alzare le mani, la mia paura è proprio quello che se la possa prendere perché non gli ho detto nulla di questa festa. Non poterebbe a niente di buono una discussione proprio adesso.
<<Aspetta.. Hai detto una festa? Chloe Johnson perché non me ne hai parlato?>> domanda incrociando le braccia al petto.
Ecco lo sapevo, quando mi chiama per nome e cognome significa che è incazzato.
<<Ascolta non c'ho pensato, ero presa dallo studio, dalle lezioni>> mi blocca.
<<Già a quanto pare da quando sei in questo college ti sei completamente scordata di avere un fidanzato e una mamma a casa>> ribatte in tono aspro.
<<Cosa stai dicendo? Ma ti senti quando parli?>> dico incredula per ciò che dice.
<<Io si, mi sento e sono convintissimo di tutte le parole che sto dicendo. Se non fossi venuto qua, tu molto probabilmente saresti andata a quella festa senza dire niente sia a me che a tua madre, ti pare una cosa da persona maggiorenne?>>.
Su questo ha ragione, non glielo avrei detto, ma solo per evitare questo casino.
<<Senti non ho voglia di discutere di mattinata, se sei venuto qui per farmi le tue solite prediche da ragazzino di sedici anni, allora sei pregato di andartene>>, mi giro e faccio per tornare indietro, ma lui mi blocca per un braccio facendomi rigirare e mi abbraccia.
<<Scusami, mi preoccupo solo per te e voglio che tu ragioni sulle cose che fai>>, si stacca leggermente da me e mi obbliga a guardarlo.
<<Sono il tuo fidanzato e ho bisogno di sapere dove sei e con chi. Non perché voglio farmi gli affari tuoi, perché sai benissimo che ti lascio tutti gli spazi che vuoi e sopratutto non ti ho mai privato di nulla, ma lo faccio semplicemente per sicurezza.>>
Mi ripete le stesse cose ormai da anni, e forse ancora non gli è chiaro che questo suo comportamento mi da noia, ma vabbè.. non voglio più tornarci sopra, tanto con lui è sempre così.
Annuisco senza ricambiare l'abbraccio e sospiro nella speranza che un giorno possa cambiare.
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Nothing more
ChickLitCOMPLETA ッ ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Due anime completamente opposte,lei il sole lui la luna. La nostra protagonista è Chloe Johnson, una ragazza dalle mille aspettative. Dopo ben 4 anni di sacrifici si trova in un college per continuare i suo...